Recensione Manga – Cipher di Minako Narita

A cura di Deda (review) e Nimue (autrice)

Titolo: Cipher
Autrice: NARITA Minako
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Hakusensha
Numero di volumi: 12, concluso
Anni di pubblicazione: 1985 – 1990
Collana: Hana to Yume Comics
Rivista di serializzazione: LaLa
Riedizione: 7 volumi bunko, 1997
Artbook: Cipher – The Collection (1991)

:: Il manga in America ::
Casa editrice: CMX
Numero di volumi: 11, concluso
Anni di pubblicazione: 2005 – 2008
Prezzo: 9.99$,

Artbook: Cipher – The Collection (1991)

:: L’autrice ::
Nata il 5 marzo 1960 nella prefettura di Aomori, Minako Narita è una delle mangaka più significative degli anni Ottanta e Novanta, creatrice di serie popolari e apprezzate anche dalla critica. Dà un rilievo particolare all’amicizia, dimostra di preferire storie ambientate all’estero o con protagonisti di diverse nazionalità.
Le principali serie, oltre a CipherAlien Street (8 volumi, 1981 – 1984 ), Alexandrite (7 volumi, 1991 – 1994), NATURAL (11 volumi, 1995 – 2001). Attualmente è all’opera su Hana yori mo hana no gotoku, incentrato su un giovane attore del teatro No; l’opera ha superato i diciannove volumi.

:: Anime ::
Dal manga nel 1989 è stato tratto un OAV di 40 minuti diretto da Tsuneo Tominaga.

Storia
Cipher è ambientato nella New York degli anni 80 e vede per protagonista una ragazza estroversa, o un tomboy (maschiaccio) come direbbero gli americani, di nome Anise. Anise frequenta un liceo un po’ particolare visto che uno degli studenti è il famoso attore/modello Siva (o Shiva).
Particolarità di Siva è il fatto che, nonostante sia caucasico, vada in giro con un bindi (il marchio tipico che gli indù portano sulla fronte) disegnato in fronte. Anise decide di fare amicizia con Siva e stranamente il ragazzo, che di norma pare essere molto riservato, pare accettare di buon grado questa amicizia imposta da una persona dal carattere tanto forte e franco.

Ben presto però Anise si trova a scoprire il segreto di Siva: Siva è in realtà “interpretato” da due gemelli che fanno finta di essere una persona sola. Esatto, Siva ha un gemello di nome Cipher, anch’egli in passato attore e modello finché un misterioso incidente non lo ha costretto a sparire dalle scene.

Siva e Cipher, o meglio Jake e Roy (questi i loro veri nomi) vivono scambiandosi il posto a giorni alterni e si comportano davvero come se fossero un essere solo, in simbiosi e completa dipendenza uno dall’altro. È la presenza di Anise nella loro vita, che inizia a frequentarli anche in privato, spesso spuntando all’improvviso a casa loro, a presentare il primo elemento di disturbo nel loro perfetto equilibrio.

Anise vuole conoscere il segreto nascosto dietro lo strano modo di vivere dei gemelli, che la sfidano così a osservarli per un determinato periodo di tempo al termine del quale, se Anise riuscirà a distinguerli in tre tentativi, le confesseranno la verità dietro la loro scelta di vita. Anise così si trasferisce per qualche settimana a casa dei ragazzi e l’universo maschile e femminile si incontra e scontra per la prima volta…
I due a modo loro e in maniera diversa si accorgono delle diverse necessità di una ragazza (la presenza di un cestino dei rifiuti per i tamponi in bagno e altre cose simili) mentre Anise stessa pare essere ignara del proprio essere una ragazza.
Inoltre anche Anise pare avere un triste segreto, legato alla separazione dei propri genitori e al fatto che la giovane viva con il padre, anziché con la madre.

Col passare del tempo il legame simbiotico tra Jake e Roy pare estendersi alla nuova arrivata che non diventa assolutamente un terzo incomodo. Quando Anise crede di riconoscere Jake o Roy, succede sempre qualcosa che le fa cambiare idea.
Nonostante alla fine del periodo stabilito la ragazza sia perfettamente in grado di distinguere i gemelli, decide di sbagliare di proposito i tre tentativi, decidendo che quando sarà il momento opportuno, saranno Cipher e Siva stessi a rivelarle il loro oscuro segreto.

Inizia così un meraviglioso rapporto a tre, basato su amore, fiducia e amicizia… ma l’equilibrio pare andare in crisi ben presto, quando Cipher inconsapevolmente, inizia a provare qualcosa di più per la giovane amica. Sarà Siva a notare il cambiamento e spetterà a lui prendere la decisione ultima se farsi avanti egli stesso con Anise, lasciare il campo a Cipher… o addirittura tenersi stretto il fratello e quel legame simbiotico che aveva funzionato per tanto tanto tempo.

Considerazioni
Sebbene per i primi volumi il lettore non riesca a spiegarsi il perché del titolo, visto che entrambi i gemelli interpretano Siva e non Cipher… la personalità di Roy prende ben presto il sopravvento, almeno in rapporto ad Anise e al proprio desiderio di indipendenza.
È il cambiamento di Roy/Cipher a portare Jake a una sua crisi esistenziale e alla ricerca di una propria individualità… attraverso l’amore.
Di fatto è Jake che, nonostante appaia come gemello dominante, pare essere il più dipendente dei due… Jake che da sempre si è preso cura di Roy arriva a comprendere come tutto quello che fa sia in funzione del fatto di aver bisogno di essere amato e amare qualcuno.
Lentamente la mangaka svela un po’ del passato dei gemelli usando dei flashback, tramite alcuni dei racconti che è Jake a fare a una terza persona (che non è Anise)…
Mentre Roy svela ad Anise dei fatti del suo passato che lasciano la ragazza del tutto esterrefatta.
Quello che i gemelli sono deriva strettamente da dove provengono e quanto hanno vissuto, il confondersi, fondersi e fare tutt’uno nasce dalla necessità di annientare quella parte di se stessi che soffre e restare con quella metà di se stessi in grado di sopravvivere e andare avanti.
Sono angeli con un’ala sola, come li descriverebbe De Crescenzo, questi due gemelli che riescono a volare solo se sono insieme…
L’equilibrio spezzato è pertanto uno dei temi portanti dell’opera ma il tutto viene narrato con lentezza, centellinato, diluito in una quotidianità che diventa talmente normale ma talmente accattivante da tirare fuori i due ragazzi dal proprio torpore… lasciare “la compagnia del noi” per tornare a far parte della “compagnia degli altri”.
Quasi una rinascita, condotti per mano da personaggi di ragazze forti; forti non perché perfette ma perché a loro volta hanno conosciuto il dolore e non ne sono rimaste oppresse né sono rimaste anestetizzate, come invece lo son stati i gemelli.
E quindi una storia comunque semplice, non troppo macchinosa, che descrive piccoli gesti quotidiani, nella loro normalità… che descrive quei piccoli passi da formica che, aggiunti uno all’altro, diventano passi da gigante nella crescita interiore di Cipher e Siva.

I disegni nitidi e puliti, dalla grande espressività (il volto imbronciato di Anise vale mille baci scambiati da Roy e Jake) e la minuzia dei particolari e degli sfondi rendono le tavole di Cipher gradevoli e di facile lettura.
Non vi è nulla di caotico o estremamente complesso, allo stesso tempo le tavole non sono minimaliste e piene di spazi ariosi. Talvolta il disegno quasi claustrofobico ben delinea questo mondo circoscritto che racchiude i gemelli in una clessidra di pietra, il loro mondo.
Altre volte la solarità delle scene ci libera dal peso dal cuore che affligge contemporaneamente anche i protagonisti.
Non manca di scene comiche deliziose questo manga e di momenti di grande tenerezza e delicatezza.
La ricostruzione della cultura americana non risulta forzata né miticizzata. I ragazzi sono ragazzi comuni cresciuti negli anni 80, seguono la moda, ascoltano la musica adatta e fanno il coast to coast in bicicletta con campeggi specializzati in vacanze estive (si può ancora farlo tutt’oggi questo giro in bicicletta).
Non la New York violenta di Banana Fish, ma quella dei video musicali pop anni Ottanta (o dei telefilm stile ‘Fame – Saranno famosi‘).

Un manga delizioso questo Cipher, da leggere e assaporare con gusto, per gli amanti del genere: una vera gemma.
Per chi ama le storie basate sulla psicologia dei personaggi è decisamente pane per i suoi denti, si presta alla rilettura sebbene non abbia grandi cliffhanger e twist nella storia, lo si può riporre per giorni e continuare a leggerlo senza perdere troppo il filo dei discorsi.
Per chi è cresciuto negli anni Ottanta un vero viaggio nel tempo, un tuffo nel passato e nelle memorie.

Ben articolato, gradevole alla vista, rilassante e non troppo cerebrale, regala sorrisi, emozioni, commozione, angoscia e sollievo a ogni pagina e a ogni volume.

Nota di Emy: l’articolo risale al 2006, in cui la CMX, casa editrice americana di Cipher, era ancora in piedi. La CMX a partire dal 2010 non esiste più, motivo per cui i volumi sono diventati di difficile reperibilità. 

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