Recensione Manga – Daisan no teikoku di Keiko Motohashi


A cura di Martina

Titolo originale: Daisan no Teikoku (Terzo Reich)
Autrice: MOTOHASHI Keiko
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*

*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.  

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Hakusensha
Numero di volumi: 10 -concluso
Anni di pubblicazione: 1992-1998

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La sinossi presente in questa pagina è la traduzione autorizzata del testo in inglese scritto da Mimi, dal sito Aestheticism (attualmente offline).

Storia
Protagonista principale è Julius, un giornalista della Nippon News che conduce un’esistenza soddisfacente a Tokyo fino a quando una serie di omicidi bizzarri sconvolge la sua vita. Tutte le vittime hanno qualcosa in comune con Julius e tutte hanno il tatuaggio di un’aquila, simbolo del partito nazista, sul loro petto.
A un ricevimento Julius incontra Fuyahiku Matoba, un misterioso giovane che sembra avere la risposta a quelle uccisioni. Da Fuyahiku Julius scopre di non essere un uomo comune. È bensì l’erede del Terzo Reich, figlio di un tedesco e di una donna giapponese, cresciuto per far rivivere il clandestino impero del Giappone e della Germania. Il compito di Julius è proprio quello di riprendere la supremazia dell’impero. Altre organizzazioni clandestine si stanno muovendo per impadronirsi del potere del Terzo Reich. Infatti tutte quelle persone sono state uccise dalle organizzazioni nella speranza di distruggere Julius prima della sua ascesa al trono. Fino a quando questo non accadrà gli omicidi continueranno.
Sebbene il giovane non ceda alle richieste di mettersi a capo dell’impero, Fuyahiku è irremovibile. Riesce a introdursi nell’appartamento di Julius e persino nel suo letto, seguendolo con instancabile determinazione nell’arco di tutti i volumi.
”Qualcuno così bello deve avere il cuore di un demone”: è questo il primo pensiero di Julius dopo aver conosciuto Fuyahiku. E non è lontano dalla realtà.
Educato per essere il consorte e il protettore dell’imperatore, Fuyahiku è unicamente devoto all’impero, per il quale è disposto a morire.
L’autrice ha scelto di dare a Fuyahiku il ruolo di uke e la dinamica della relazione si fa immediatamente più fresca.
Fuyahiku è l’uke ma non è il personaggio passivo; inseguitore e protettore, non è eccessivamente attaccato a Julius. È completamente conscio della forza della propria bellezza, ammette francamente la sua amoralità e usa entrambe per proteggere Julius. Ha anche dei tratti infantili nel proprio carattere; vedendo il suo divertimento mentre è sulla neve, Julius gli dice: ”Solo ai bambini e ai cani piace così tanto la neve”.
Julius è probabilmente uno dei pochi personaggi veramente adulti nel mondo dei manga, risulta riservato e pacato soprattutto in confronto a Fuyahiku.
Non è il tipo di persona a cui interessa l’appagamento momentaneo, e anche dopo aver ammesso il proprio amore per Fuyahiku, si tira indietro sapendo che il sesso non risolve nulla e che il trono dell’impero li divide ancora. Sebbene ci vogliano tutti e dieci i volumetti perché Julius e Fuyahiku finiscano a letto, questo non accade con gli altri personaggi: Julius non sembra avere alcun problema ad accettare un certo tipo di ”conforto”, e lo stesso vale per Fuyahiku…
Tutti gli episodi sono degli ingegnosi mix di suspense e narrazione, tanto che pochi lettori sarebbero in grado di indovinare la conclusione prima che la storia sia finita. Nota dolente: uno dei punti forti di Daisan no Teikoku sono proprio i dialoghi, quindi si perde metà del divertimento se non si conosce il giapponese.

Considerazioni
Per chi dubita che uno yaoi possa avere una trama solida a parte le vicende amorose dei due protagonisti, questo manga è quello che ci vuole!
Daisan no Teikoku, ambientato durante il periodo nazista, ha una trama complessa, personaggi interessanti e dialoghi arguti che difficilmente si trovano in un manga. La storia è infarcita di tentati assassinii, seduzioni e cospirazioni internazionali.
Per alcuni aspetti l’opera della Motohashi sembra appartenere alla vecchia generazione di manga: è abbastanza struggente da soddisfare anche gli appassionati delle tormentate storie “old-school”.
Quest’opera può essere paragonata a Eroica di Yasuko Aoike datato fine anni ’70, se non altro perché si tratta di una storia di spionaggio in cui un personaggio ne segue febbrilmente un altro attraverso molti volumi.
Bisogna spendere poi alcune parole per lo stile dell’autrice, che di solito si odia o si ama. I suoi disegni sono dettagliati e molto elaborati, in perfetto accordo con la storia intricata e leggermente macchinosa. C’è anche da tenere conto che il miglioramento grafico tra i primi volumetti e gli ultimi è considerevole. Dalle tavole potete vedere con i vostri occhi quanto sia grande il talento di Motohashi sensei nel disegnare i fondali, meglio di una foto!

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