A cura di Martina (review) e Giorgia-bi (l’autrice)
Titolo originale: Koucha ouji
Trad.: I principi del tè
Autrice: YAMADA Nanpei
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Hakusensha
Numero di tankoubon: 25 + 1 speciale “Koucha ouji no himegimi”
Anni di pubblicazione: 1997-2006
Rivista di serializzazione: Hana to yume
Collana: Hana to yume Comics
Riedizione in formato bunko: 12 volumi
:: Il manga in Occidente ::
È stato pubblicato in Francia da Tonkam (2006) con il titolo “Les Princes du Thé”.
:: L’autrice ::
Nanpei Yamada nasce il 2 settembre 1972 nella prefettura di Kanagawa e debutta nel 1990 sulle pagine di Hakusensha con la lunga serie Kumiko & Shingo Series. Un esordio impegnativo il suo, che la vede da subito alle prese con un titolo di ben 15 volumi a sua volta suddiviso in sei racconti principali. Sette anni più tardi, portata a conclusione la saga di Kumiko e Shingo, la Yamada intraprenderà una strada ancora più lunga con i 25 volumi di Koucha Ouji, noto anche con il titolo internazionale The (Black) Tea Prince.
La ricetta di questo titolo di successo è un mix azzeccato tra commedia scolastica ed esotismo, tra fantasia e dolcezza: in questo senso la Yamada è un’esponente emblematica della linea della rivista “Hana to Yume”. Negli ultimi anni l’autrice si è cimentata con serie minori e con qualche volume unico; nel 2008 ha dato inizio a Orange Chocolate, una commedia degli equivoci ambientata in un’epoca Edo piuttosto… soprannaturale.
Storia
Nota: il riassunto che segue è la traduzione autorizzata del testo inglese di Jill Hastley (Lijaka Shoujo Manga & Anime Sites), ora offline.
1° Volume
Capitolo 1
La quindicenne Taiko Yoshioka e i suoi compagni di scuola, Someko e Haruka, si sono dati appuntamento in tarda serata sul tetto della scuola. I tre sono gli unici membri del Circolo del Tè, e si accingono a pianificare la loro attività al prossimo festival scolastico.
A proporre l’incontro è stata Someko: ha scoperto una leggenda secondo cui, per trovare il vero amore, è sufficiente versare una tazza di tè al chiar di luna, e mescolare una sola volta senza aggiungervi latte.
Haruka (unico ragazzo del trio) non è felice di trovarsi lì per una ragione così sciocca, e anche Taiko è alquanto perplessa dalle romanticherie di Someko.
Mentre si appresta a bere il suo tè Earl Grey, Taiko vede una strana figura emergere dalla tazzina! Dapprima è visibile solo una coroncina… seguita da un ragazzo biondo (alto appena 15 cm) vestito in abiti di corte dell’antica Europa!
Anche dalla tazza di Haruka, che contiene del tè indiano Assam, emerge una creaturina: un ragazzo dalla carnagione scura, con abiti tipicamente indiani.
Solo dalla tazza di Someko non emerge nulla, in quanto Taiko vi aveva versato del latte, dimenticando le istruzioni dell’incantesimo di Someko.
Il ragazzo indiano, che si rivela il più intraprendente e scorbutico, dichiara che lui e il suo compare sono i Principi del Tè e che non potranno tornare a casa fino a quando non avranno esaudito tre desideri delle persone che li hanno invocati.
Senza perdere un momento, Haruka esprime il desiderio che tutte le donne del mondo siano sue, ma Assam spiega di non essere in grado di apportare cambiamenti a così tante persone.
L’altro principe, Earl Grey, consiglia loro di esprimere desideri “modesti” e Haruka risponde sgarbatamente che se vuole qualcosa di modesto, può ottenerla da solo. Il ragazzo se ne va, seguito da un arrabbiato Assam, che ripete di non poter tornare a casa fino a quando non avranno esaudito tre desideri.
In bagno, quella sera, Taiko pensa a quali desideri esprimere. La sua mente va subito al padre, morto qualche tempo prima, e il desiderio è naturalmente quello di poter passare ancora del tempo con lui. Taiko si rende conto che quello non è affatto un desiderio modesto, ed è perciò irrealizzabile.
Il giorno seguente, in quanto presidentessa del Circolo del Tè, Taiko viene chiamata nella stanza del consiglio studentesco per parlare del festival. Il vice presidente le comunica che non potrà organizzare la sua bancarella per mancanza di spazio: essendo solo una piccola associazione, il Circolo del Tè non ha i privilegi di cui godono i grandi club scolastici.
Taiko si arrabbia ed esclama che il posto lo troverà da sé. Poco dopo appare la presidentessa del consiglio studentesco, Kikuka, una ragazza dai lunghi capelli neri che si complimenta con il suo vice.
Tornata nello stanzino del suo Circolo, Taiko discutere sul da farsi con Haruka, mentre Assam li ascolta. La ragazza decide di andare per le classi a chiedere un po’ di spazio. Nell’ultima classe, Taiko supplica la ragazza che rappresenta la sua ultima possibilità, ma anch’essa sembra determinata a non accontentarla. Osservando la scena dalle tasche di Haruka, Assam decide di intervenire. Earl Grey tenta invano di fermarlo: improvvisamente la ragazza è disposta a concedere a Taiko la propria classe.
Sapendo che dietro c’é Assam, Haruka e Taiko rifiutano di accettare. Assam dà a Taiko della stupida: sarebbe semplice per lui ed Earl Grey rendere famoso il Circolo del Tè. Taiko reagisce bruscamente, lo chiama nanerottolo, afferma di non aver alcun bisogno di lui.
Someko rivela che il padre di Taiko era proprietario di una sala da tè, ma che è morto l’anno precedente in un incidente automobilistico. E’ in memoria del padre che Taiko ha fondato il Circolo del Tè, così importante per lei.
Dopo aver raggiunto Taiko, Haruka la tranquillizza: conosce un posto in cui possono organizzare la loro bancarella, il terrazzo della scuola.
Dopo le lezioni, vanno tutti a controllare, e il posto sembra buono. C’è una serra e Haruka spiega che quel posto appartiene al circolo di giardinaggio, ma non verrà utilizzato per il festival visto che il circolo ha solo un membro, Midori Osawa. Taiko annuncia contenta che andrà subito da Osawa a chiedere il permesso di usare quello spazio.
Capitolo 2
Midori Osawa, un energumeno che dimostra ben più della sua età, nega il permesso di utilizzare la serra per il festival. Taiko è frustrata, ma Earl Grey ritiene che Osawa senpai sia una brava persona: qualcuno che fa crescere da solo tutti quei fiori non può essere cattivo.
La mattina seguente, Taiko va a cercare Osawa accompagnata da Earl Grey, che si presenta nella forma di un ragazzo normale! Earl Grey è molto carino e le ragazze della classe ne rimangono affascinate.
Il bel principe confida a Midori di sapere che è preoccupato per i fiori. Gli assicura che il circolo del tè sarà molto attento a non danneggiarli, e chiede ancora una volta di poter usare quello spazio. Osawa, che ha un debole per tutto ciò che è bello, accetta.
Più tardi, Taiko si prepara a incontrare nuovamente il consiglio studentesco e Someko le consiglia di portare Assam con lei come appoggio. Taiko sorride compiaciuta dicendo che quel piccoletto non sarebbe capace di aiutarla.
Il consiglio studentesco respinge ancora una volta la richiesta di Taiko, informandola che la serra verrà smantellata alla fine del mese, quindi non importa che il presidente del circolo di giardinaggio abbia dato il permesso.
Haruka non è sorpreso di quest’ennesimo rifiuto, e spiega a Taiko che il consiglio sta cercando di abolire tutti i piccoli circoli. I ragazzi decidono di organizzare ugualmente la loro bancarella e Taiko attende con rinnovato ottimismo il festival scolastico.
Il giorno prima del festival tutto è pronto sul terrazzo, molti dei piccoli circoli hanno offerto il loro aiuto e tutto sembra perfetto. A Taiko non rimane che realizzare un volantino da fotocopiare e distribuire. Si intrufola nella stanza del consiglio studentesco e usa la loro fotocopiatrice, lasciando per sbaglio una copia.
Fino a quel momento il consiglio non sapeva della bancarella sul terrazzo, e ora Kikuka è decisa a bloccarlo. Le cose sono già avviate quando nel terrazzo giunge la presidentessa ad annunciare che il terrazzo è off-limit per i prossimi tre giorni. Durante quel periodo, la serra verrà smantellata. L’area è pericolosa, perciò se ne devono andare tutti.
Taiko è incredula e Osawa chiede che cosa accadrà ai fiori. Kikuka afferma con freddezza che potrà prendere tutti quelli che riesce a trasportare. Gli addetti iniziano a smantellare la staccionata.
Someko balza sul tizio che sta prendendo un vaso di fiori dal recinto e lo morde! Il vaso scivola e Taiko si getta a prenderlo, ma inciampa e rischia di cadere dal terrazzo. Earl Grey è troppo lontano per aiutarla, ma compare un bellissimo ragazzo dalla carnagione scura. E’ Assam, pronto a salvarla!
Assam la rimprovera aspramente, e Taiko non può far altro che guardarlo senza credere ai suoi occhi. Assam si rivolge quindi a Kikuka, dicendole che dovrebbe fare del suo meglio per sostenere gli alunni, invece di ostacolarli.
Someko abbraccia Taiko, dicendo che può sentirle ancora il cuore battere forte. Taiko risponde che è per via dello spavento, ma si chiede se è veramente così, ricordando la sensazione provata quando le braccia di Assam si sono strette attorno a lei…
Taiko inizia a riparare la staccionata, Haruka manda Earl Grey a distribuire i volantini e chiama Assam. Ha deciso quale sarà il suo primo desiderio: regalare a Taiko un sogno in cui compaia suo padre.
Taiko sente chiamare il proprio nome, solleva lo sguardo e… vede suo padre! Questi le chiede se vuole prendere il tè con lui prima dell’inizio del festival. Taiko sa che non può essere reale e immagina che siano Earl Grey o Assam trasformati, tuttavia non può fare a meno di piangere quando il padre le accarezza la testa e afferma di essere suo papà.
Earl Grey, al piano terra, guarda in alto e sa che Assam ha esaudito un desiderio. Le ultime parole dicono: “Qualche volta ci sono desideri modesti che non possono avverarsi, per quanto sia grande l’impegno. Esaudire questi desideri è il lavoro dei Principi del Tè.”
Nei capitoli successivi…
Con il proseguire della storia, i Principi del Tè stringono amicizia con Taiko e Haruka, aiutandoli nel loro intento di trovare più membri per il Circolo, affinché esso diventi un club in piena regola.
L’affetto di Taiko e dei suoi amici nei confronti di Assam ed Earl Grey diviene così profondo che faranno di tutto per rimandare i tre desideri e far restare i principi con loro. A Earl Grey e Assam si aggiungono nuovi personaggi provenienti dal Regno del Tè: Ceylan (che arriva lì apposta per cercare Assam), la sorella minore di Earl, Orange Pekoe (che appare nella tazzina del presidente del consiglio studentesco); e Fang Shan (un ragazzo cinese dai lunghi capelli che finalmente soddisfa il desiderio di Someko di avere un suo principe). Tutti i Principi del Tè appaiono inizialmente in versione kawaii super-deformed (piccoli, paffuti e in grado di volare) ma possono assumere l’aspetto di normali studenti.
I rapporti non sono privi di frizioni: Haruka è segretamente innamorato di Taiko e non è felice di vedere la ragazza avvicinarsi sempre di più ad Assam…
Considerazioni
Tra gli shoujo più longevi degli anni novanta, Koucha ouji si presenta come una commedia incentrata sulla quotidianità. L’ambientazione, prevalentemente scolastica, è vivacizzata da elementi sovrannaturali e curiosità sul mondo del tè.
Per apprezzarne la lettura è comunque indispensabile essere amanti delle ambientazioni scolastiche. Per quanto stemperata dall’elemento fantastico, la maggior parte dei capitoli si sviluppa attorno alle attività dei club scolastici, festival dello sport, elezioni studentesche e gite di classe.
Il lato romantico c’è, ma si evolve lentamente e viene messo in risalto soltanto negli ultimi volumi della serie. È questa, a mio avviso, la parte più riuscita di Koucha ouji: le dinamiche romantiche tutto sommato convincono e appassionano, e l’azione si sposta nell’affascinante “Regno del Tè”, impreziosito da costumi e architetture che mescolano stili occidentali e orientali. Peccato che per giungere a questo punto ci si debba sorbire pagine e pagine di soporifera vita scolastica!
Il numero di volumi che compone la serie è eccessivamente alto e, peggio ancora, a livello narrativo lo spazio non viene utilizzato al meglio: il finale lascia diversi punti in sospeso, destinati a rimanere insoluti anche nel volume extra.
Lo stile grafico è semplice, tuttavia la disposizione dei disegni all’interno delle tavole risulta spesso frammentaria e disordinata: funzionale alla storia ma non altrettanto piacevole in una visione d’insieme.
Il tratto di Nanpei Yamada è in costante evoluzione: se nei primi volumi si notano ancora le tracce del più dozzinale stile anni Novanta, con il progredire della serie il tratto si fa più fluido e piacevole. L’autrice, che è stata una delle prime a usare la computer-grafica nelle sue illustrazioni, è particolarmente abile nel rendere il fascino dei Principi del Tè. Ottima anche la resa dei personaggi “kawaii”, davvero carini e fantasiosi senza mai risultare stucchevoli.
Gallery
Si ringrazia Yvonne Chan, webmistress di Japanimation per le illustrazioni a colori.
_______________________________________
This review is online since 09/12/2001, last up 29/04/2020. This is a no profit web site. All the images in this site are used to review and to promote shoujo manga in Italy. All the images are © of their respective artists and publishers, or other owners. Each review is copyright © of respective author. The comments reflect the personal opinions of the reviewers. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.