A cura di Il*Barone
Titolo: Sayonara Midorichan
Autrice: MINAMI Q-Ta
Categoria: Josei
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shodensha
Numero di volumi: 1 -concluso
Anno di pubblicazione: 1997
Rivista di serializzazione: Feel Young
:: Il manga in Francia ::
Titolo edizione francese: Adieu Midori
Casa editrice: Casterman
Numero di volumi: 1 -concluso
Anno di pubblicazione: 2006
Dati: collana Sakka; senso di lettura orientale; 216 pp.
:: Il film ::
Data di proiezione in Giappone: 2005
Titolo internazionale: Sayonara Midori-chan
Diretto da: Tomoyuki Furumaya
Scritto da: Chiho Watanabe
Durata: 98 minuti
Cast: Mari Hoshino, Hidetoshi Nishijima, Toshinobu Matsuo
:: L’autrice ::
Minami Q-ta è nata nel 1969 nella prefettura di Shimane, in Giappone. Nel 1990 vince un concorso per autori esordienti, e due anni più tardi debutta sulle pagine di “Young Hip”: da quel momento inizia a pubblicare manga con le più importanti case editrici giapponesi. Con tenerezza o malinconia, a volte con una forte dose di erotismo, l’autrice si è imposta con il suo stile grafico e narrativo personalissimo, dedicato alle storie di formazione, ai delicati passaggi tra l’adolescenza e l’età adulta, con sottili venature autobiografiche. [fonte: Kappa Edizioni]
Storia
Yuko è una ragazza sui vent’anni che lavora come impiegata presso un’impresa e ha una relazione con Yutaka. Il giovane, in realtà, è già fidanzato con Midori ma non nasconde la cosa a Yuko che per questo non si considera la sua ragazza e accetta la situazione pur di rimanere al suo fianco.
Per guadagnare più soldi e permettersi un appartamento con bagno, la ragazza segue un suo consiglio e comincia a lavorare come hostess in un bar. La doppia vita e il locale chiassoso, frequentato da tanti tipi di persone, comincia presto a stancare la ragazza e il lavoro “diurno” ne risente a causa delle poche ore di sonno e dei continui ritardi.
A complicare le cose arrivano Yuki, infatuata di Yutaka, e Taro, un amico del giovane a sua volta innamorato della protagonista. Malgrado i tradimenti del ragazzo e il suo carattere indifferente ed egoista, Yuko persiste nel restare accanto a lui, portando avanti una relazione vaga e vuota. La ragazza è ben conscia che non andranno da nessuna parte e la “presenza” della figura di Midori la riporta sempre con i piedi per terra, evitando di illudersi e di sognare come qualsiasi ragazza innamorata.
Come a volte accade in amore, non esita a piegare la sua dignità per averlo per sé, anche solo per una notte, anche solo per sesso, per sentire l’odore della sua pelle che la inebria e la conforta. Accetta le sue infedeltà, le sue confidenze erotiche con altre donne, accetta di rimanere nell’ombra di una donna mai vista e di cui sa poco.
Quando al locale arriva un’altra ragazza, bella e affascinante, anche lei di nome Midori, come all’apparizione di un fantasma tanto temuto, il suo mondo comincia a vacillare.
Poco alla volta il desiderio, divenuto col tempo quasi una droga per lei com’è l’alcool per Yutaka, comincia a lasciare spazio alla realtà. Yuko inizia a capire di poter fare a meno di lui, delle sue sbronze, delle sue parole al vento e butta tutto in aria, come morbidi popcorn.
Quando Yutaka rompe con Midori, Yuko comprende che anche il suo posto non è più al fianco di un uomo smanioso, che risponde alla sua ennesima, inutile manifestazione d’affetto voltandole le spalle e restando il silenzio. La separazione avviene senza drammi e senza troppe lacrime. Yutaka trova presto una nuova donna mentre Yuko trasloca, cambia pettinatura e torna a sorridere come forse mai in vita sua, libera di riappropriarsi della sua vita alla luce del sole.
Considerazioni
Ancora una volta Q-Ta Minami torna a raccontare uno spaccato di vita che appartiene a molti di noi: quanto si è pronti a donare di se stessi per amore?
La protagonista di questo manga ama appassionatamente il ragazzo che frequenta e con cui fa sesso, ma lo fa con discrezione e quasi pudore perché sa di essere in qualche modo “l’altra”. Yutaka è fidanzato con Midori, una donna che non compare mai ma che è presente in tutte le pagine, quasi un fantasma nella vita di Yuko, un freno alla sua voglia di essere amata da un uomo che pensa a tutto tranne che a darle ciò che, in silenzio, lei cerca e desidera.
Il protagonista maschile della storia non è per niente il classico bel tenebroso dal cuore d’oro, non è l’eroe impavido che alla fine giurerà amore eterno alla fanciulla di turno.
Q-Ta Minami ci ha spiegato da tempo che lei non racconta fiabe ma il quotidiano in tutti i suoi aspetti, anche e soprattutto quelli negativi, perché è da questi che spesso si trova la forza per rialzarsi e ricominciare da capo. Yuko resta accanto al “suo” Yutaka, nonostante le sue infedeltà raccontate poi con tranquillità e freddezza, le sue smanie, le troppe bottiglie di alcolici mandate giù come se niente fosse. Anche se la protagonista, come molte eroine dell’autrice, appare seria e composta, è la passione che la spinge a comportarsi in determinati modi.
È il desiderio, fisico ma non solo, che prende il sopravvento: i personaggi di questo manga desiderano quello che non possono avere, persone che non ricambiano lo stesso sentimento e allora tutto si perde nel buio delle notti e delle sbronze. È un manga in cui il sesso ha un ruolo importante e molto presente senza per questo scadere nel volgare; la fisicità e gli odori dei corpi diventano il collante per relazioni che altrimenti potrebbero sembrare prive di futuro.
Forse lo sono anche, ma l’amore a volte crea dipendenza e in questo Yuko non è molto diversa da Yutaka. Questi continua a bere come lei continua ad anelare amore, benché siano consapevoli che entrambe le cose non potranno che far loro del male. Emblematica la figura della collega di Yuko al bar, omonima della compagna di Yutaka.
Midori, come un crudele ologramma, compare all’improvviso in scena: bella, brava, disinvolta, fa bene il suo lavoro e sa cavarsela con i clienti troppo insistenti. È quasi la perfezione, la donna che Yuko non sarà mai, come non sarà mai la donna di Yutaka.
Però alla fine ogni mito crolla: Yutaka rompe con la “sua” Midori che ci appare finalmente come una donna meschina e quasi per un curioso gioco di specchi, anche l’immagine perfetta della Midori del locale viene distrutta quando si scoprono delle sue foto piccanti su alcune riviste per adulti. Le due Midori non sono quello che Yuko immaginava, si rivelano bugiarde e calcolatrici. Degradando la Midori che conosce e quella che ha nella testa, la protagonista apre finalmente gli occhi sull’uomo insensibile ed egoista che ha accanto.
Quando gli confida tutto il suo amore, Yutaka le volta le spalle rimanendo in silenzio. Le mostra la sua schiena bianca, mentre lei avrebbe voluto vedere il suo cuore. Lentamente la sua “sbronza” per lui passa e l’addio che inconsapevolmente rivolge a Midori è l’addio a una parte della sua vita che non le appartiene più, essendo finalmente arrivata a una svolta.
Sebbene le scene di letto siano numerose, questo è un manga più cerebrale che fisico, in cui le emozioni intime sono sopite e celate ma forti come il sesso fine a se stesso. Lo stile di Q-Ta Minami è semplice e lineare, senza per questo apparire scarno. Più aspro e intenso di Jeux d’enfant, dove si narrava il quotidiano di una ragazza comune come può esserlo anche la nostra Yuko, con la differenza che in questo manga l’attenzione si focalizza su un determinato momento nell’esistenza della protagonista, quasi un inciso da cui poi ripartire con più leggerezza. Remissiva e taciturna, la ragazza “osserva” la vita sapendo di non poter chiedere di più fino a quando non si decide a scansare quella “Midori” che ha influito troppo sul suo modo di essere.
Un’opera profonda di un’autrice abile a mostrarci personaggi e situazioni comuni, fatte di silenzi e compromessi, senza bisogno di disegni ridondanti o ingarbugliati colpi di scena.
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