Recensione Manga – Lui, il diavolo (Akuma de soro) di Mitsuba Takanashi

A cura di Martina

Titolo originale: Akuma de sourou
Tradotto: È il diavolo
Autrice: TAKANASHI Mitsuba
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 11, concluso
Anni di pubblicazione: 1999-2002
Rivista di serializzazione: Betsuma (Bessatsu Margaret)
Note: è stato pubblicato anche un artbook interamente dedicato a questo manga, dal titolo “Mitsuba Takanashi Irasutoshuu – Akuma de sourou”.

:: Il manga in Italia ::
Titolo italiano: Lui, il diavolo – Akuma de soro
Casa editrice: Star Comics
Numero di volumi: 11, concluso
Inizio pubblicazione: Gennaio 2004
Ritmo di serializzazione: mensile
Distribuzione: edicole e fumetterie
Collana: Mitico; 3,10 euro.

Curiosità
Ai fan di Takeru Edogawa (=il protagonista di Akuma de Sorou) farà piacere sapere che l’autrice si è dichiaratamente ispirata a un personaggio realmente esistito e davvero molto famoso in Giappone: il musicista rock Hide. Chi è appassionato di “J-rock” (rock giapponese) saprà meglio di me la storia del carismatico Hide… ma per chi non ha mai avuto modo di avvicinarsi alla musica “made in Japan”, ecco una breve presentazione.
Hide, il cui nome completo è Hideto Matsumoto, è nato nel dicembre del 1964. Nel 1987 diviene un membro degli X-Japan e assieme a questa band raggiunge una notevole popolarità. Gli X-Japan sono considerati l’origine di tutte le “visual band” giapponesi: con il termine visual si indicano quei gruppi i cui membri indossano elaborati costumi e make-up per esprimere al meglio la loro musica. La band è conosciuta anche da molti manga-fan occidentali in quanto ha scritto diverse canzoni per lo shoujo manga “X” delle CLAMP. Nel 1997 il gruppo si scioglie e Hide continua con successo la sua carriera formando due nuove band.
Nel maggio del 1998 Hide viene trovato impiccato nella propria stanza, è ancora vivo ma muore in ospedale poche ore dopo. Non lascia nessun tipo di messaggio.
“È quasi certo che Hide-sama sia morto per incidente. Infatti, la notte tra l’1 e il 2 maggio 1998 era uscito con suo fratello, e quando era tornato a casa era ubriaco fradicio… non si sa come abbia fatto a impiccarsi, ma si pensa che sia stato a causa della sbornia (pare che fosse talmente ubriaco da non capire più niente…).”
Mai la morte di un J-rocker ha suscitato tanta disperazione tra i fans e tributi di altri musicisti. Tra i fan degli X-Japan c’è anche il Primo Ministro giapponese Junichiro Koizumi, che dopo la morte del musicista ha fatto costruire in sua commemorazione un museo a Yokosuka, la città natale di Hide!

:: Il live ::
A Domenica 3 luglio 2005 risale la trasmissione della prima puntata del telefilm taiwanese basato su Akuma de soro! La serie, ribattezzata “Devil Beside You” (“Er mo zai shen bian” in cinese) e trasmessa sul canale CTV, ha ottenuto un buon riscontro dal pubblico Taiwanese, che non è nuovo a trasposizioni live di shoujo manga (vedi “Hana yori dango” e “Mars”).
Come nei casi precedenti, la storia è ambientata a Taiwan e non più in Giappone, i protagonisti frequentano l’università e hanno nomi cinesi. A parte questo, l’inizio della serie TV (trasmessa ogni domenica sera) segue molto fedelmente la storia del manga. La scelta di presentare le vicende con un tono più umoristico si rivela vincente per questa piacevolissima serie che potrebbe appassionare anche chi è rimasto deluso dal fumetto. L’attore che interpreta Takeru, Mike He (He Jun Xiang) non solo è un bellissimo ragazzo, ma vanta una somiglianza strepitosa con il protagonista del manga!

Storia

Primo capitolo -Attacco-
Kayano Saitou è una studentessa di 17 anni molto timida che in ogni occasione cerca di evitare il confronto diretto. Un giorno riesce a trovare il coraggio di consegnare una lettera d’amore a Kamijou, il ragazzo che le piace, ma quando incontra Kamijou e gli consegna il messaggio, lui non la nota nemmeno e passa oltre. Kayano finisce per consegnare la lettera d’amore a un altro (lei non se ne rende conto perché ha gli occhi chiusi). Quando apre gli occhi, vede di fronte a sé un ragazzo che non ha mai visto prima, si tratta di Takeru Edogawa.
Takeru ascolta la dichiarazione d’amore della ragazza e poi le dà della cretina (…). Mortificata, Kayano scappa via lasciando cadere la lettera: Takeru la raccoglie e legge il nome del mittente e quello di Kamijou.
In classe Kayano parla alle amiche che erano presenti al momento in cui lei aveva consegnato la lettera. Dato che non ha mai sentito parlare di Takeru, le ragazze le spiegano che è uno studente del primo anno, il leader della classe peggiore della scuola nonché il figlio del preside. Viene chiamato ‘Principe dell’Incanto’, perché tantissime ragazze sono attratte da lui.
Kayano, disperata per aver coinvolto un ragazzo simile, va nel cortile della scuola per cercare la lettera, ma non riesce a trovarla. A peggiorare le cose, mentre è a carponi nell’aiuola del cortile, Kamijou capita lì e le chiede che cosa sta facendo. Kayano risponde con una scusa poco convincente e il ragazzo le consiglia di tornare a casa prima che faccia buio. Dopo che se ne è andato, Kayano si rende conto che ha parlato con lui per la prima volta, e che lui si ricordava perfino il suo cognome! Dalla finestra che dà sul giardino, Takeru guarda e sorride…
Quando Kayano torna a casa, sua madre sta uscendo per un appuntamento, e seduta a tavola da sola, pensa che l’indomani dovrà andare a scuola presto per cercare di nuovo la lettera. La mattina seguente nel cortile trova Takeru e, imbarazzata, fa per correre via quando il ragazzo la chiama chiedendole se ha trovato quello che stava cercando. Poi tira fuori la lettera. Kayano è sollevata, pensando che dopotutto è un ragazzo gentile, ma mentre sta per prenderla, il ragazzo tiene la lettera in alto. Ridendo le dice che non l’avrebbe aspettata la mattina così presto solo per ridarle la lettera, e che da quel momento lei è la sua schiava. Dopo essersi presentato e averla chiamata “Kayano-chan”, sconvolgendola ulteriormente (-chan si usa tra amici intimi e fidanzati), la porta nella sua classe: è una collezione (uno zoo, in pratica) di tutti i ragazzi più problematici della scuola, e non ci sono ragazze.
Più tardi, le amiche di Kayano chiedono a Takeru di restituire la lettera, ma non riescono a resistere al suo fascino…
Kayano viene costretta da Takeru a rimanere nella sua classe a prendere appunti per lui e nemmeno il professore l’aiuta, dato che teme di mettersi contro il figlio del preside.
Dopo aver preso il pranzo per Takeru, alcune ragazze le fanno lo sgambetto dicendole di stare lontana dal ragazzo, e che lui sta soltanto giocando con lei. Arrabbiata, risponde che lei non vuole avere niente a che fare con lui, se solo potesse riavere la sua lettera.
Rika, la ragazza che l’ha fatta cadere, sta per chiederle della lettera, quando Kamijou arriva e le ragazze se ne vanno. Kamijou chiede a Kayano se va tutto bene, aiutandola a rialzarsi e le consiglia che se c’è qualcosa che non va, dovrebbe protestare apertamente. Kayano lo ringrazia, e dietro l’angolo Rika li guarda…
Kayano si rende conto che quello che ha detto è vero, e si decide a confessarlo a Kamijou, dato che non importa il fatto che Takeru abbia la lettera. Così va nella classe di Takeru e dichiara le sue intenzioni mentre il ragazzo ascolta senza scomporsi. Uscendo dalla classe, Kayano passa vicino a Rika che sta entrando per consegnare a Takeru dei biscotti fatti a mano. Takeru li rifiuta pacatamente e le chiede di non chiamarlo usando “-sama” (che si utilizza quando si parla con in superiori a lavoro etc.). Youhei, uno dei compagni pensa a voce alta che Takeru sembra essere di cattivo umore, ma lui nega.
Il giorno seguente, quando Kayano esce da scuola determinata a confessare i propri sentimenti a Kamijou, è schockata nel vedere che la sua lettera è stata attaccata sulla parete della propria classe! Tutti i compagni l’hanno letta, e alcuni ragazzi ridono, citando la parte in cui Kayano ha scritto che Kamijou le piace di più quando gioca a basket.
Mortificata, Kayano strappa la lettera dalla parete e corre verso la classe di Takeru. Haru e Nacchan, le due amiche che ancora non sono ancora arrivate in classe, la vedono correre in lacrime senza neanche vederle.
Mentre corre si ricorda di quando Takeru aveva detto che le cose vanno sempre come vuole lui e che lei non lo dimenticherà facilmente. Entra nella sua classe, cammina decisa verso Takeru e con tutta la sua forza gli dà uno schiaffo.
Takeru è sorpreso e questo dà a Kayano l’occasione di gridargli che ci dev’essere qualcosa che non va in lui, che l’unica ragione per cui si comporta in questo modo è perché a lui non piace nessuno e che i sentimenti delle persone non possono essere sempre come vuole lui. Takeru freddamente le chiede se ha detto tutto quello che voleva dirgli e poi la guarda con un sorriso sinistro, dicendole che farebbe meglio a prepararsi, perché quello che lui vuole veramente, lo avrà.
Kayano lo fissa colpita, poi corre fuori. Takeru accartoccia la lettera.
Nel corridoio, Kamijou trova Kayano. Lei cerca di fingere che tutto vada bene, ma mentre si sta scusando per tutti i problemi, lui vede delle lacrime nei suoi occhi. Le dà il suo fazzoletto e le dice che lui non la considera un problema. La campanella suona, e Kamijou, arrossendo, va via dalla parte sbagliata.
A pranzo Kayano ha un’espressione felice, e Haru e Nacchan le dicono che le minacce di Takeru sono solo chiacchiere, e così si sente sollevata.
Dopo la scuola, Kayano arriva a casa e trova sua madre che sta facendo i preparativi per festeggiare perché si è fidanzata (il padre di Kayano è morto molti anni prima). Mentre Kayano riflette su cosa significherà per lei questo cambiamento, sua madre le racconta che si tratta di un uomo molto gentile e galante. Chiede a Kayano se le darà la sua benedizione, e la figlia risponde di non poterlo fare prima di averlo conosciuto. Allora sua madre sgancia la bomba: è il preside della scuola di Kayano! Mentre sta cercando di ricordarsi che tipo sia, il campanello suona e la madre corre ad aprire, in questo momento si sta rendendo conto: è il padre di Takeru! E quello alla porta è nientemeno che Takeru stesso! Lui sorride dolcemente a lei e alla madre e dice: “Piacere di conoscerti, sorellina!”

Secondo capitolo -Preda-
Il giorno seguente a scuola, Kayano è parecchio depressa. Ripensa alla notte passata, quando cercava di opporsi al fatto che sua madre sposasse il preside rendendo Takeru suo fratello. Sua madre aveva cominciato a piangere facendola sentire colpevole, mentre Takeru si assumeva la colpa di tutto. Tokiko, la madre di Kayano, lo aveva rassicurato dicendogli che non era colpa sua e chiamandolo suo figlio, mentre Kayano piangeva per la frustrazione.
Haru e Ricchan la consolano ricordandole che lei ha un angelo: Kamijou.
Kayano lo incontra nel corridoio e gli restituisce il fazzoletto, e incominciano a parlare.
Kayano sta per chiedergli cosa prova per lei quando gli cadono i libri, e le loro mani si sfiorano mentre li stanno raccogliendo. Si guardano negli occhi, e poi si accorgono che c’è qualcun altro: Takeru è accovacciato in mezzo a loro, facendo un bolla con la chewingum. Kamijou non sa chi sia, così Kayano lo presenta, e Takeru fa il suo bel gesto, chiamando Kamijou “Yuu-chan” (il nome di Kamijou è Yuuichi). Takeru dice che ha sentito parlare di Kamijou come un buon capitano di basket, e che sta pensando di unirsi alla squadra, così Kamijou lo invita all’allenamento dopo la scuola.
Kayano è terrorizzata all’idea che Takeru possa fare qualcosa. Così segue Takeru nella sua classe e gli chiede che intenzioni abbia. Takeru nega con noncuranza e dice che non vuole altro che giocare a basket, e Kayano viene distratta da Youhei e un altro ragazzo che le chiedono perché è ancora viva… Youhei spiega che, dopo aver dato uno schiaffo a Takeru, sarebbe normale per lei avere almeno un paio di ossa rotte visto che il motto di Takeru è far pagare le cose 10.000 volte tanto.
Kayano è stupita e pensa che questa dev’essere la sua punizione, decide di andare anche lei alle attività del doposcuola, temendo che Takeru possa fare qualcosa a Kamijou. Nonostante all’inizio i giocatori regolari siano sbigottiti per lo strano stile di gioco di Takeru e dei suoi amici, Takeru è molto bravo e presto fanno amicizia.
Qualcuno vicino a loro dice che Takeru ha successo per via dei soldi e della posizione di suo padre, e dietro Kayano, Youhei risponde che non è vero. Tutti sono dalla parte di Takeru, perché lui piace a tutti. Youhei racconta di un fatto accaduto ai tempi delle medie, in cui c’era un ragazzino grasso e scoordinato che non riusciva a prendere la palla neanche al secondo anno. Un giorno, l’insegnante della squadra gli aveva detto che per lui era inutile starsene lì. Takeru diventò furente e cominciò a colpire l’insegnante, e alla fine venne cacciato dalla squadra. Youhei aggiunge che nonostante il professore se la stesse prendendo con quel ragazzino, Takeru si era arrabbiato come se l’avesse detto a lui.
Dopo la partita, Kamijou e gli altri chiedono a Takeru di unirsi alla squadra, Takeru accetta a una condizione: che Kayano diventi manager della squadra! All’inizio Kayano è ritrosa ma Kamijou la convince e lei accetta sperando che in questo modo possa avvicinarsi a Kamijou.
Quando inizia il suo ruolo di manager, però, sembra che non faccia altro che far commissioni per Takeru, che le chiede sempre acqua, asciugamani etc. Kayano non è per nulla contenta della situazione. Un giorno mentre sta portando delle bottiglie di acqua per la squadra, viene fermata da Rika e le sue compagne fuori da scuola. Rika chiede cosa sta succedendo, perché Kayano è ancora dietro a Takeru dopo che lei (Rika) si è presa la briga di attaccare la sua lettera d’amore diretta a Kamijou in classe?! Kayano è senza parole e non ascolta nemmeno mentre continuano a infastidirla, ma pensa a come abbia saltato alle conclusioni e accusato ingiustamente Takeru dicendogli cose scortesi.
Le ragazze si accorgono che non sta ascoltando e una la spintona per avere la sua attenzione, ma un giardiniere le nota. Sgrida le ragazze perché se la prendono con quelli che sono più deboli di loro e le fa andare via. Kayano lo ringrazia, lui la guarda per un secondo e poi la abbraccia (in Giappone è gesto molto più “intimo” che da noi)! Kayano è sconvolta, pensa che sia un maniaco e chiede aiuto, quando improvvisamente l’uomo viene colpito da una palla da basket. È Takeru, e non sembra essere sorpreso dall’uomo, che riconoscendolo va da lui e gli scombina i capelli, cercando di abbracciarlo. Da quello che dicono Kayano si rende conto che quello è il padre di Takeru, il preside della scuola e il suo futuro patrigno. Lui spiega che Kayano sembra proprio sua madre e Takeru dice che Kayano ovviamente non voleva essere abbracciata. Il padre si difende, dicendo che anche Takeru era ansioso di avere una sorella maggiore e rivelando che Takeru aveva fatto un sacco di domande su di lei prima che si incontrassero. Takeru, seccato, dice a suo padre di star calmo e Kayano non sa più cosa pensare. Un assistente arriva e porta via il padre di Takeru, e Takeru sembra imbarazzato.
Kayano dice che lui e suo padre sembrano vicini e che tra di loro c’è un’atmosfera dolce, mentre Takeru ha un aspetto turbato e sembra che stia mostrando il suo vero se stesso. Takeru prende metà delle sue sporte, mentre Kayano pensa che lui sia davvero un ragazzo gentile. Si inchina e si scusa per averlo giudicato male e avergli detto delle cose orribili, e dice che deve essere molto offeso. Continua che non si aspettava di essere perdonata e come inizio gli chiede di colpirla più forte che può.
In palestra, Kamijou nota l’assenza di Kayano, e qualcuno gli dice che Takeru è andata ad aiutarla con le sporte. Kamijou pensa che stanno parlando da molto tempo…
Fuori, Takeru chiede a Kayano se sta parlando sul serio, e lei risponde di sì, è la sua coscienza a richiederlo. Takeru la avvisa che i suoi denti potrebbero rompersi, e che la sua faccia potrebbe cambiare, ma Kayano è determinata.
Takeru le ordina di chiudere gli occhi, e lei lo fa, stringendo i pugni alla vita per non evitare il colpo. Takeru dice che sta per farlo ma invece di colpirla, la sua mano solleva il viso di Kayano e lei apre gli occhi appena Takeru si avvicina rapidamente e la bacia!
Kayano arrossisce, si tira indietro mettendosi le mani sulla bocca. Takeru le ricorda che lui ottiene sempre quello che vuole, e che quello che vuole è lei!
Kayano sente un rumore e si volta per vedere Kamijou, immobile e attonito per aver visto il bacio. Sembra scosso, e chiede se saranno futuri fratelli o no. Kayano non riesce a dire nulla, ma Takeru la porta al suo fianco e conferma con nonchalance, dicendo che continueranno a farlo e saranno dei fratelli “peccaminosi”…

Considerazioni
Lui, il diavolo è una commedia romantica, realistica e con un pizzico di drammaticità. Non è un manga perfetto o un’opera che entrerà nella storia, ma ha saputo distinguersi sia in Italia che all’estero grazie al tocco magico di Mitsuba Takanashi.

Chi sente parlare di Akuma de soro per la prima volta può pensare che la trama sia troppo simile ad altri shoujo. Ma se le premesse (un ragazzo e una ragazza si ritrovano a vivere nella stessa casa) ricordano Marmalade Boy e cento altri titoli, lo sviluppo della storia, i personaggi e la sensibilità si distaccando da simili déjàvu.

Personaggio chiave di Lui, il diavolo, come suggerisce il titolo, è Takeru Edogawa. Tra i più carismatici che vi capiterà di trovare in un manga, Takeru esce letteralmente dalle pagine e affascina fin dalla prima scena. È caratterizzato in modo vivido e realistico, tanto da dare l’impressione di conoscerlo davvero.
Tutti i personaggi, comunque, sono ritratti in modo realistico: sono giovani d’oggi, non “macchinette da soap” che cambiano i loro sentimenti a ogni episodio e rimangono perennemente indecisi per tirare in lungo la storia. E, nonostante i primi capitoli possano farlo pensare, non c’è alcun triangolo amoroso: Takeru e Kayano diventano presto una coppia!

I disegni del primo volume possono scoraggiare alcuni lettori, ma è da tenere presente che migliorano notevolmente di volume in volume: i difetti scompaiono, il tratto diventa più fluido e sicuro, gli sfondi si fanno più accurati, la struttura delle tavole diventa più chiara fino a fare di diverse pagine un’illustrazione da ammirare. Da subito, comunque, si intravede il talento della giovane Takanashi: l’immediatezza delle scene chiave, il loro impatto, lo stile grafico fresco e nuovo di chi non si limita a imitare il trend più comune. Da segnalare anche la grande attenzione per la moda giovanile, dallo stile punk, ai vestiti multi-strato, ai bizzarri accostamenti di stoffe e colori.

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