A cura di Giorgia-bi (review) e Ananke (grafica)
Titolo: Yume Miru Taiyou
Autrice: TAKANO Ichigo
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 10 volumi, concluso
Anno di pubblicazione: 2008
Rivista di serializzazione: Betsuma
Collana: Margaret Comics
:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Flashbook
Numero di volumi: 10 volumi, concluso
Pubblicato a partire da: Marzo 2013
Distribuzione: librerie e fumetterie
Prezzo: 5,90 €, mensile.
Storia
La morte della madre, il nuovo matrimonio del padre, la nascita di un fratellino: il mondo della giovane Shimana si è capovolto nel giro di pochi anni, facendola sentire ogni giorno più insicura e fuori posto. Non si sente serena tra le mura di casa, non sta bene con se stessa, non sopporta neppure il suono del proprio nome: Shimana sembra sul punto di scoppiare, e infatti un mattino decide di andarsene di casa.
Lungo la strada la ragazza si imbatte in un giovane uomo che dorme – letteralmente – per strada, e inizialmente lo prende per un maniaco… dopo aver scambiato qualche parola con lui, tuttavia, Shimana scopre che si tratta di un affittacamere che ha passato la notte all’addiaccio a causa dei suoi inaffidabili inquilini. Taiga Fujiwara, questo il suo nome, offre alla ragazza uno scambio: se rispetterà tre condizioni, potrà vivere in affitto da lui a un prezzo stracciato. La prima condizione – recuperare le chiavi di casa di Taiga – si rivela piuttosto facile, in quanto entrambi gli inquilini dell’affittacamere sono due studenti dello stesso liceo di Shimana; dopo una ricerca trafelata, la ragazza riesce a recuperare il mazzo smarrito dall’irrequieto e spettinato Zen, anche grazie all’aiuto dell’affascinante e adorabile Asahi.
La seconda condizione è un po’ più delicata: Shimana dovrà infatti spiegare ai tre semi-sconosciuti il vero motivo per cui è scappata di casa. Superata anche questa prova, alla protagonista non resta che… trasferirsi nella nuova casa! L’ultima condizione di Taiga potrà essere soddisfatta solo con il tempo: avere un sogno da realizzare… e innamorarsi di qualcuno. In realtà il cuore di Shimana ha già iniziato a battere per il solare Asahi, ma in una casa così affollata è davvero presto per capire in quali e quanti modi i sogni e i sentimenti degli inquilini potranno incrociarsi e intralciarsi.
Considerazioni
Strano caso, quello della mangaka Ichigo Takano. Dalle opere di questa autrice traspare il desiderio di raccontare storie romantiche e toccanti attraverso una lente non banale, puntando al dettaglio e alla naturalezza delle atmosfere.
Eppure, fin dai primi capitoli si ha la sensazione di assistere al concentrato lavoro di un’artista che non riesce a imbrigliare e a mantenere costante il proprio livello di ispirazione, livello che di conseguenza ‘fluttua’ e fa capolino qui e là senza pervadere l’intera opera. Dopo essersi cimentata in alcuni gradevoli volumi unici, la Takano entra nell’olimpo della lunga serializzazione proprio con il dolce “Dreamin’ sun”, in cui rivisita il classico racconto di convivenza e amore tra giovani coinquilini. Teoricamente parlando, ogni elemento di questa serie sembra trovarsi al posto giusto: un buon cast di protagonisti, un tratto gradevole e zuccherino, una buona capacità di alternare comicità e sentimento; eppure, volume dopo volume, la storia di Shimana e dei suoi amici annaspa e affoga in un mare di buone intenzioni.
Si ha quasi la sensazione che l’autrice riesca a concentrarsi unicamente sui personaggi che occupano l’azione principale, dimenticando di volta in volta il ruolo e l’importanza degli assenti. Di conseguenza i sentimenti di Shimana cambiano e vorticano senza sosta, e il lettore stesso fatica a tifare per uno dei protagonisti maschili o anche solo a sentire la mancanza di uno di loro nel momento in cui questo passa in secondo piano. Il senso di insoddisfazione che deriva da questa cattiva gestione del cast è ancor più forte laddove un singolo passaggio ben riuscito o un’azione vincente permettano di intravedere la direzione in cui la serie si sarebbe potuta muovere con una regia più centrata e ragionata.
Nel complesso “Dreamin’ sun” non può essere stroncata come una serie dozzinale, attraversa anzi dei momenti riusciti e si mantiene sufficientemente gradevole fino alla conclusione; tuttavia, a differenza di serie più banali e scadenti che si lasciano leggere senza pretese, l’opera della Takano può generare nel lettore il tipico fastidio creato dalle buone idee e dalle buone intenzioni sprecate.
Gallery
____________________________________________
This page is online since 30/10/2012, last up 20/07/2020. This is a no profit web site. All the images in this site are used to review and to promote shoujo manga in Italy. All the images are © of their respective artists and publishers, or other owners. Each review is copyright © of respective author. The comments reflect the personal opinions of the reviewers. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Licenza Creative Commons.