SAITOU Chiho さいとうちほ
A cura di Emy e Lauretta81
Chiho Saitou è nata il 29 Giugno 1967 a Tokyo; ama la danza, la musica, l’opera e il sumo. Debutta nel 1982 con “Ken to mademoiselle” (La spada e la mademoiselle) su Coronet della Shougakukan (casa editrice che ospiterà anche i suoi lavori futuri), ispirata dai grandi classici dello shoujo manga quali Poe no Ichizoku (in Italia Edgar e Allan Poe) e Versailles no bara (dal pubblico nostrano conosciuto nella versione animata come “Lady Oscar”). Prosegue la sua carriera disegnando shoujo manga incentrati sulle passioni amorose delle giovani protagoniste.
La componente amorosa rimarrà sempre centrale nelle sue storie, ma sarà presto arricchita da molteplici suggestioni quali il tema del mystery (Mo hitori no marionette/Un’altra marionetta); il sovrannaturale (Tenshi no Tatoo/Il tatuaggio dell’angelo); il feuilleton storico (Waltz wa Shiroi dress de/Un valzer in abito bianco): suggestioni che rimangono tali, operando a livello estetico, senza essere ulteriormente approfondite. Ben presto sviluppa anche una certa inclinazione a simpatizzare per alcuni suoi personaggi maschili, segnati da un fascino oscuro e “maledetto” (è il caso di Gen Mikami in Kanon o Cesare Borgia in Kakan no Madonna): quasi una vena dark quella che permea tali figure, potenziandone il sex appeal (ciò spiega perché taluni personaggi maschili della Saitou compaiono in svariati siti/pubblicazioni dedicati allo shounen ai/yaoi anche se, almeno finora, quest’autrice non ha propriamente disegnato shounen ai).
Tra il comico e il drammatico, la Saitou opta decisamente per quest’ultimo: le sue trame sempre più si segnalano per la tendenza a mettere in scena situazioni limite, temi scottanti (vedi Kanon, Lady Masquerade), che non sempre dimostra di saper gestire al meglio, ma che comunque denotano coraggio nel voler proporre argomenti inusuali. L’aspetto grafico dei suoi lavori, ogni volta accattivante, si mostra appieno in quello che è sicuramente il più noto dei suoi lavori: Shoujo Kakumei Utena, la cui stesura è il risultato dello sforzo combinato col gruppo Be Papas, il cui dichiarato scopo era fare di Utena un valido prodotto multimediale. A distanza di anni l’obiettivo risulta centrato perfettamente: la fama di Utena ha infatti ampiamente varcato i confini della sua patria, rendendo la sua disegnatrice tra le più famose delle shoujo mangaka note in Occidente. Nel 1997 Kanon ha vinto il 42° Shougakukan Manga Award come miglior shoujo dell’anno. In Italia sono stati pubblicati da Star Comics svariati suoi titoli: Koi Monogatari, First Girl, Valzer in Bianco, Marionette, Kanon, Kakan no Madonna, Valmont e Utena.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Kappa Magazine n. 75, ed. Star Comics.
Kappa Magazine n. 103, ed. Star Comics.
Gallery
La Madonna della Ghirlanda (scansioni di Nimue tratte dall’artbook Romance Symphony)
Kanon
Valmont
Waltz wa shiroi dress de/Valzer in bianco (scansioni di Laura)
Utena
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