EST EM al Nip-Pop, Bologna, 17 Maggio 2019
A cura di Emy
Resoconto
Alle ore 18.25 di Venerdì 17 Maggio 2019 entrano in Sala Biagi, predisposta per l’incontro: Est Em, Anna Specchio (traduttrice di Sakuran, Dynit), Asuka Ozumi (traduttrice e curatrice della collana Showcase, Dynit), Paola Scrolavezza (professore associato di Lingue e Letterature del Giappone e della Corea dell’Università di Bologna).
L’incontro si è svolto in un ambiente elegante e cordiale: sono state fatte numerose domande a Est Em mentre la sensei disegnava i protagonisti di Udon no Onna. La presentazione della mangaka prevede qualche nota biografica: Est Em (questo pseudonimo indica le lettere iniziali del suo vero nome) ha frequentato in passato la Seika University di Kyōto, avendo tra gli insegnanti Keiko Takemiya. Mentre studia all’università pubblica alcune sue dojinshi vengono notate e le valgono una proposta di pubblicazione BL. Oggi, oltre a esercitare il mestiere di mangaka, insegna alla Zōkei University di Kyōto, dove tiene corsi brevi durante l’anno.
Iniziano le domande.
Udon no onna. La sensei ha scelto gli udon perché economici (è l’alimento più economico dopo il riso bianco) e perché sapeva che le avrebbe permesso una maggiore comicità. Gli udon nel Kansai sono scivolosi e appiccicosi e, se dovesse scegliere se accostarli al genere femminile o maschile, direbbe che sono più femminili che maschili. I piatti, disegnati con cura, non hanno bisogno di reference fotografici: li disegna a memoria. Gli sfondi sono poco accurati o assenti perché questo manga è stato realizzato durante un periodo molto intenso e non aveva tempo per disegnarli. In ogni caso, uno scenario scarno fa risaltare parecchio i personaggi. Non ha pensato a significati complessi mentre lo realizzava: dal concetto di mensa ha pensato allo scenario dell’uomo e la donna divisi dal bancone.
Circa la tecnica di disegno. Un tempo disegnava col pennino rigido e inchiostro, in modo tradizionale. Adesso fa le matite in digitale, poi stampa in inchiostro azzurro e ripassa col pennino: in questo modo si elimina la cancellazione e gli assistenti sono più veloci. Di assistenti ne ha due, uno regolare (che si occupa di rifinire le tavole) e uno saltuario (che si occupa degli sfondi). Ma il compito degli assistenti -sottolinea la sensei- è quello di permetterle di vivere: fare la spesa, cucinare etc. Per completare una tavola può impiegare due ore compresi i retini, se la tavola è semplice. Può impiegare anche 6-8 ore se è complessa e particolareggiata.
Fonti di ispirazione. Dipende dai casi. A volte è ispirata dal cinema, che le piace molto, in particolare è attratta dall’approccio pittorico di alcuni film stranieri. Specie i francesi, come i film di Patrice Leconte. Udon no Onna doveva essere breve (le prime 24 pagine dell’attuale volume): dal momento che ebbe successo, ha avuto la possibilità di continuarlo. Di norma preferisce storie brevi, volumi unici, forse perché apprezza più i film che le serie TV. Ippo è una serie di cinque volumi ma ha una struttura episodica. Golondrina dovrebbe finire col quinto volume. Tra gli artisti che ha letto molto e che forse l’hanno influenzata: Reiko Shimizu, Mikio Igarashi e Daisuke Igarashi. Ma soprattutto l’ha influenzata sua madre, designer di tessuti.
Gli stolti odiano il rosso. Non si è ispirata a nessuno in particolare per i protagonisti maschili, li ha solo immaginati. Teneva moltissimo a questa storia, ma temeva che l’ambientazione (Spagna) e il mestiere (torero e macellaio) dei personaggi avrebbe reso difficile l’approvazione, essendo troppo di nicchia. Ha scritto una lettera lunghissima all’editor per convincerlo a far partire questo progetto.
Terminato l’incontro, inizia la session di dediche.
____________________________
Online since 18/05/2019. This is a no profit web site. All the images in this site are used to review and to promote shoujo manga in Italy. All the images are © of their respective artists and publishers, or other owners. Each review is copyright © of respective author. The comments reflect the personal opinions of the reviewers. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Licenza Creative Commons.