Recensione Manga – Chitose Etc di Wataru Yoshizumi

A cura di Emy

Titolo originale: Chitose Etc.
Autrice: YOSHIZUMI Wataru
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 7 -concluso
Anno di pubblicazione: 2009
Rivista di serializzazione: Margaret

:: Il manga in Italia :: 
Casa editrice: Panini
Numero di volumi: 7 -concluso
Pubblicato a partire da: Marzo 2011
Distribuzione: edicola e fumetteria
Prezzo: 4.90 Euro*
*alcune copie presentano in omaggio un notebook di Chitose Etc. senza maggiorazioni sul prezzo di copertina.

Storia
Chitose Kaneshiro è una normale quindicenne che vive a Okinawa. Un giorno d’estate un giovane turista la salva da un uomo che la importuna dicendo di essere un talent-scout… il giovane si chiama Yukito Furuya, viene da Tokyo e frequenta lì un liceo dove ci sono anche corsi sullo show business.
Per ringraziarlo, Chitose gli fa da guida per tutto il giorno, portandolo nei posti più belli dell’isola. Yuki trova la ragazza molto divertente, in particolar modo lo fa ridere la sua fissazione nel proteggersi dai raggi ultravioletti, che lei considera molto pericolosi e temibili. Al tramonto, Yuki si separa da lei con un bacio -il primo per Chitose, e i due si promettono di rivedersi il giorno dopo. Ma l’indomani Chitose non può presentarsi all’appuntamento perché si scopre influenzata e con un febbrone… perciò, non avendo il numero di cellulare di Yuki, finisce col perderne le tracce… e dire che era sicura che Yuki fosse il ragazzo della sua vita! Si sfoga con il fratello Nini, romanziere di successo da tempo trasferito a Tokyo.
È proprio Nini ad avere una grande idea che subito sottopone alla sorella: Chitose si trasferirà da lui a Tokyo e si occuperà delle faccende domestiche (cosa di cui Nini ha un gran bisogno) e così avrà l’opportunità di rivedere Yuki! Il geniale fratello, sulla base delle informazioni ottenute da Chitose (il fatto che il liceo avesse un corso sullo show business), riesce a ritrovare il nome del probabile liceo di Yuki. Non solo: compra anche un appartamento vicino al liceo, in modo che Chitose non debba preoccuparsi di prendere la metro per raggiungere quella che diverrà la sua scuola… la fanciulla è al settimo cielo al pensiero che potrà rivedere il ragazzo dei suoi sogni!
Detto fatto: trasferitasi a Tokyo, Chitose chiedendo informazioni a un compagno di classe riesce a sapere la sezione frequentata da Yukito Furuya. Raggiunta l’aula durante l’intervallo, ha tosto il dispiacere di ritrovare l’oggetto dei suoi desideri… avvinghiato a una bella ragazza: la sua fidanzata, ovviamente. Come se non bastasse, Yuki a stento la riconosce! A quanto pare il giovane è un bel playboy e la sua ragazza, Saaya, lo lascia fare perché sa che vuole solo divertirsi, visto che i due sono una coppia di ferro. Anzi, per dimostrare che non tiene in nessun conto il bacio che Yuki ha dato a Chitose, lei stessa bacia Chitose sulle labbra, per provarle che un bacio non è niente!
La nuova arrivata è terribilmente delusa e vorrebbe tornarsene a Okinawa, ma Nini le fa capire che sarebbe troppo difficile avviare le pratiche per tornare nella sua vecchia scuola. Al danno si aggiunge la beffa: Chitose scopre che Yuki è anche suo vicino di casa! Il ragazzo cerca di farsi perdonare e la convince a entrare nel club di cui lui e Saaya fanno parte, il club dei festival, che si occupa di organizzare tutte le cerimonie a scuola.
Chitose così inizia la sua nuova vita a Tokyo. Col proseguire della storia, il lettore è incuriosito circa la natura del legame che unisce Saaya a Yuki e nascono seri dubbi che Yuki sia in realtà innamorato di Chitose…

Considerazioni
Streghe per amore, una precedente opera della Yoshizumi, è il titolo che viene in mente dopo aver sfogliato le pagine di questo titolo. Ciò accade perché le due protagoniste di “Streghe” sono graficamente simili alle due ragazze qui rappresentate. Ma la somiglianza si limita alla grafica, dal momento che di magia non c’è traccia in questo manga. La Yoshizumi ritorna infatti al punto di partenza: la commedia romantica, genere cui appartiene il lavoro che da sempre la identifica presso il grande pubblico (Marmalade Boy docet).
E ritorna quindi anche agli shoujo manga, dopo una parentesi dedicata ai josei. Ed è un bene, perché le commedie leggere meglio si addicono alla grafica piacevole e morbida e alla leggiadra superficialità che da sempre contraddistinguono le opere di questa mangaka. Superficialità che emerge anche nelle pagine di Chitose Etc., quando la Yoshizumi assegna al fratello maggiore Nini il ruolo del deus ex machina, anzi proprio del genio della lampada, che in un attimo rende possibile iscrizione al liceo frequentato dal bello della situazione, residenza in appartamento semi-adiacente al liceo nonché adiacente all’abitazione del bello e impossibile di cui sopra.
Imperdonabili ingenuità a parte, il manga scorre bene e si lascia leggere piacevolmente mentre l’occhio ottiene quel tanto che basta per essere lusingato a dovere.
A favore del manga, il tentativo di proporre una protagonista che apporti alla trama un po’ di colore dell’isola di Okinawa, con modi di dire e tradizioni culinarie annesse.
A sfavore, stratagemmi purtroppo abusati -in primis dalla Yoshizumi- quali l’immancabile rivale in amore.
Volendo tirare le somme:  il fumetto resta consigliato ai fan della Yoshizumi, che sapranno chiudere un occhio al momento opportuno, e agli inguaribili dipendenti delle commedie passatempo, senza spessore e senza rischio alcuno di impegnare materia cerebrale, ma dai disegni carini e piacevoli.

Gallery

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