Recensione Manga – Challengers di Hinako Takanaga


A cura di Shara (testi) e Ananke (grafica)

Titolo originale: Challengers
Autrice: TAKANAGA Hinako
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*

*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.  

:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Kaiousha
Numero di volumi: 4 -concluso
Anno di pubblicazione: 1995
Collana: Gush Comics
Rivista di serializzazione: Hanamaru

:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Magic Press
Numero di volumi: 4 -concluso
Pubblicato a partire da: Maggio 2014
Distribuzione: libreria e fumetteria
Collana: 801; 5.90 Euro.

Storia
A volte un incontro casuale può essere davvero quello del destino: Mitsugu Kurokawa sta accompagnando a casa l’amico Isogai dopo una serata di bevute e quest’ultimo finisce per vomitare su un ragazzo, per l’esattezza un aspirante studente universitario venuto in città per sostenere l’esame d’ammissione in una rinomata università. Mentre i due stanno aspettando il bucato nella lavanderia, Kurokawa scopre che il ragazzo, Tomoe Tatsumi, è senza un alloggio: rimbalzato all’hotel dove aveva prenotato, non è riuscito a trovare quello cui lo hanno indirizzato, finendo per perdersi. Mosso in parte dal senso di colpa, ma anche dall’ingenuità solare del malcapitato studente, Kurokawa decide di ospitarlo per la notte, tanto più che dovrà ospitare pure lo sbronzissimo Isogai.
Il giorno dopo, con la scusa di indicargli la strada per l’università, Kurokawa accompagna Tomoe in giro per città e ateneo, rendendosi conto di esserne innamorato: quel che si dice un vero e proprio colpo di fulmine! Rimane però deciso a trattenersi sia per non dare pensieri a un esaminando che per non approfittare della fiducia che Tomoe pare avere in lui. Solo al momento di commiato, quando Tomoe gli assicura di fargli avere sue notizie al più presto, Kurokawa cede ai propri sentimenti e lo bacia, lasciando Tomoe svenuto sul treno in partenza e se stesso in preda all’ansia di aver rovinato tutto.
Per fortuna così non è: Tomoe non solo fa sapere di essere stato ammesso, ma anche che sta per venire a vivere a Tokyo. Unico problema è, manco a dirlo, l’alloggio: gli è stato imposto dal fratello di non andare nel collegio universitario, ma con i suoi mezzi trovare un appartamento è impossibile. Ancora una volta Isogai fa da cupido e, sapendo i sentimenti dell’amico, propone a Tomoe di andare a vivere da Kurokawa: lui deve sostenere da solo le spese di un appartamento per due e un coinquilino sarebbe l’ideale. Una situazione un po’ imbarazzante, visto il bacio in stazione che non ha avuto alcun chiarimento ma Tomoe, credendo che Kurokawa abbia abitudini “americane” avendo un padre straniero, interpreta il bacio come un “bacio di commiato”, fraintendimento avallato dallo stesso Kurokawa che, di fronte a un ragazzo così ingenuo, gli conferma tale versione, incapace di dichiararsi. A sorvegliare i due neo-coinquilini però arrivano subito ospiti indesiderati: prima il fratellone di Tomoe, gelosissimo del fratello minore e che fa capire subito quanto poco si fidi del “padrone di casa”, iniziando a sorvegliarli decisamente da vicino. Seconda presenza inquietante è la madre di Kurokawa, pluridivorziata e vedova in cerca di marito che si presenta a casa del figlio intenzionata a non andarsene, ma soprattutto determinata a impicciarsi delle faccende private del figlio. Ciò complica ulteriormente la vita dei due, i quali, tra mille difficoltà, riescono a dichiararsi innamorati, ma che da quel momento non avranno vita facile con gli imprevisti di questi “disturbatori”: il primo deciso a non lasciare il fratello in mano a un “gay approfittatore” e la seconda che ama impicciarsi della vita del proprio figlio.

Considerazioni
Challengers è l’opera di esordio di Hinako Takanaga e si caratterizza per essere uno yaoi che ha più i tratti della commedia demenziale e dello shounen-ai rispetto a qualunque altra sua opera posteriore. Arioso e leggero nel tratto, definisce tutti i personaggi in un ruolo ben determinato e poco è lasciato a una vera e propria evoluzione dei vari protagonisti: seppur non manchi una trama di fondo e non lasci nulla in sospeso, si capisce che è un’opera ancora acerba, che lascia però intravedere tante delle tematiche che poi l’autrice userà nelle opere successive. La trama è costellata di gag dove gli “sfidanti” Tomoe e Kurokawa se la devono vedere con il tirannico fratellone di Tomoe e l’impicciona madre di Kurokawa, in una sequenza di episodi esilaranti che si lasciano leggere senza troppi pensieri, ma che certamente sono molto distanti da quello che ha creato poi la sensei. Tuttavia l’idea di voler fare e poter fare qualcosa di diverso dalla commedia leggera è presente all’interno della trama principale attraverso gli episodi che riguardano strettamente il tirannico Soichi e il suo kohai Morinaga. Il tono e gli argomenti sono decisamente diversi dal resto della storia e i due comprimari, in poche pagine, rubano la scena in modo totale, meritandosi poi uno spin-off decisamente più riuscito ne “Il Tiranno Innamorato”.
Challengers non è quindi un’opera imperdibile della sensei, ma la consiglio a chi cerca più uno svago leggero e risate che uno yaoi canonico, dato che di quello troverà ben poco.

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