Arina Tanemura

TANEMURA Arina 種村有菜

A cura di Emy

Arina Tanemura è nata il 12 Marzo 1978 nella prefettura di Aichi; debutta su Ribon nel 1996 (a diciotto anni), e a tutt’oggi continua a lavorare per questa rivista, di cui è autrice di punta. Nel 1998 viene dato alle stampe il manga che l’ha resa celebre in Giappone: Kamikaze Kaitou Jeanne, opera che è stata trasposta in una serie televisiva di 44 episodi nel 1999; serie che -come capita di consueto in Giappone- è stata subito seguita da una vasta e variegata serie di gadget: dalle card alle pantofole, dai CD musicali alle bambole, dal vestito da indossare di Jeanne all’immancabile artbook di illustrazioni disegnato dalla Tanemura. Fin dalle sue primissime opere quest’autrice dimostra di avere una propria personalità e questo pur muovendosi su solchi e narrativi e grafici già tracciati: si specializza infatti nel filone delle “ragazze magiche combattenti”, ma approfondendo psicologie e variando situazioni, cercando perciò di tenersi a debita distanza da ingombranti stereotipi. Graficamente esprime un livello superiore alla media, ma i suoi margini di miglioramento sono ancora ampi, in particolar modo per quel che riguarda le scene d’azione. Dopo aver concluso Time Stranger Kyoko e Full Moon wo Sagashite (sempre ben “piazzati” nella classifica mensile dei dieci shoujo manga più venduti in Giappone), ha realizzato per Ribon Shinshi Doumei Cross e Sakura Hime Kaden.

Intervista

Ospite al San Diego Comicon nel 2007, Arina Tanemura ha rilasciato numerose interviste in lingua inglese. Qui riportiamo una lunga intervista e alcune delle sue risposte alle domande dei fan che hanno assistito al pannello della Viz Media (ed in particolare della sua linea shoujo dal titolo Shoujo Beat). Ringraziamo MangaAbout.com per il materiale originale. Intervista tradotta da Akaiko.

Domanda: Cosa pensa che i suoi fan amino di più riguardo le sue storie e disegni? In che cosa si differenzia dalle altre mangaka shoujo?

Arina Tanemura: I fan mi dicono sempre che le mie storie sono inaspettate, che ci sono sempre delle sorprese. Non possono mai dire cosa accadrà in seguito ed è per questo che le amano. Li lascio sempre sul filo del rasoio così possono divertirsi nel cercare di capire cosa accadrà. Non che io scriva per solamente per sorprendere le persone, ma i miei fan mi dicono che amano le mie storie perché sono sempre emozionanti.

D.: Tutti i suoi manga hanno setting creativi e convincenti. Come riesce a crearli?

A.T: Provo sempre a immaginare “questo non sarebbe bellissimo” o “quest’altro se accadesse sarebbe terrificante” e poi penso a quello che farei io in quella situazione e quindi scrivo le mie storie basandomi su pensieri come questi. Solitamente prima decido il finale e poi il modo con cui arrivare al finale stesso.

D.: Qual è la serie di cui si sente più orgogliosa?

A.T.: Full Moon o Sagashite. Sì, Full Moon è la serie che amo di più e l’ho sentita più vicina a me dopo averla conclusa. La amo veramente.

D.: Su un blog online ho visto una sua dichiarazione nella quale sosteneva che voleva che i suoi lavori fossero complessi e difficili da animare. È vera e se lo è, è soddisfatta di come sono venute le versione animate dei suoi manga?

A.T.: Gli animatori, che hanno lavorato su Full Moon e Jeanne la ladra del vento divino, hanno trovato veramente difficile lavorare sulle mie storie. Quando i fan vedono gli anime pensano che siano troppo semplici, che le linee siano troppo spesse e che non siano dettagliati come i miei lavori originali. Io cerco di trovare una via di mezzo. Provo a fare delle scelte su quali dettagli omettere e comunque far rispecchiare il mio stile.
Sovraintendo sempre al lavoro degli animatori e dico loro cosa possono e cosa non possono fare con i miei manga, quindi sono felice di quello che è stato fatto sino a questo momento.

D.: Qual è il suo personaggio preferito?

A.T: (Riflette molto sorridendo prima di rispondere)… Li amo tutti!!!

D.: In che modo sviluppa i suoi personaggi?

A.T.: Penso a personaggi con una caratteristica peculiare, come le orecchie da gatto o capelli lunghi legati all’indietro come Haine (l’eroina di The Gentlemen’s Alliance Cross). Poi penso a un colore caratteristico per il personaggio. Dopo ciò cerco di bilanciare i personaggi quindi, se un personaggio ha i capelli lunghi allora l’altro li avrà corti etc…

D.: Come è arrivata a creare i personaggi Takuto e Meroko di Full Moon?

A.T.: Volevo disegnare un ragazzo – gatto e una ragazza – coniglio e renderli veramente carini. In giapponese “mero-mero” vuol dire essere infatuati di una persona e per questo lei si chiama Meroko.

D.: Tra le coppie di Full Moon, qual è la sua preferita?

A.T.: La mia coppia favorita è Eichi e Mitsuki ma, in Giappone, sono molto popolari Izumi e Meroko. Quando sono andata in Germania ho scoperto, con mia sorpresa, che là è molto popolare anche Takuto.

D.: The Gentlemen’s Alliance Cross non è un majokko come Full Moon o Jeanne la ladra del vento divino e sembra più cupo come manga e con una trama più ragionata. I fans hanno apprezzato questo cambiamento di stile?

A.T.: Credo che i miei fans pensino che The Gentlemen’s Alliance Cross sia comunque una storia fantasy. Il mondo in cui i personaggi vivono e la scuola che frequentano non sono molto realistici quindi è comunque il tipo di storia che i miei fan apprezzano tanto. Il motivo per cui i personaggi sono più cupi, più complessi è perché io sono cresciuta e ora possiedo una comprensione maggiore delle emozioni e delle personalità umane.

D.: Quali personaggi sente più vicina a sé, con quale riesce a identificarsi di più?

A.T.: I personaggi dell’unione studentesca in The Gentlemen’s Alliance Cross, penso siano veramente simili a me. Mi sento più vicina però all’imperatore e riesco a percepire l’antagonismo di Haine nei confronti di suo padre.

Domanda: Cosa influenza le sue storie e, più in generale, le sue idee?

Arina Tanemura: Sono influenzata principalmente dalla musica, canto mentre disegno e adoro il karaoke. Per me la musica è molto importante e quando creo le mie storie cerco di tenere a mente tutti gli aspetti della musica come i testi, il ritmo e il tempo.

D: Quali cantanti le piacciono?

A.T.: I Morning Masume e le idol, sono fortemente ispirata dal loro essere carine.

D: Come ha imparato a disegnare e scrivere così bene?

A.T.: Sin da quando ero una bambina amavo disegnare e ho realizzato il mio primo manga quando avevo 15 anni. Ma il perché io sia migliorata è dovuto al fatto che disegno tanto tutti i giorni.

D: C’è qualche manga o mangaka che ammira particolarmente?

A.T.: Hayao Miyazaki sensei. Sin da quando ero piccola guardavo un sacco i suoi film animati, in modo particolare Nausicaa, che ho visto più di un migliaio di volte. Ogni volta che esce un suo nuovo film lo guardo almeno 3-5 volte.

D: Come concepisce gli splendidi costumi e vestiti nei suoi fumetti?

A.T.: Tutti gli abiti e i costumi nei miei manga sono disegnati e pensati da me. Quindi, quando li disegno desidero che esistano dei vestiti così. Se così fosse io li comprerei!

D: Quali sono i suoi progetti futuri?

A.T.: Dato che The Gentlemen’s Alliance Cross è in corso (ai tempi dell’intervista nel 2007 ndT) non ho piani concreti per iniziare una nuova serie nell’immediato futuro. Ho però tre o quattro idee per serie future. Ma se dovessi creare una nuova serie ora come ora sarebbe una storia d’azione piena di combattimenti o un manga sul pattinaggio artistico di figura.

D: Era nervosa all’idea di incontrare i suoi fan statunitensi per la prima volta?

A.T.: Sì, ma era una sorta di ansia positiva. Ero emozionata e volevo sapere come fossero i fan negli Stati Uniti. Le ragazze di Los Angeles sono tipiche ragazze di città invece le ragazze che vengono dalla campagna sono diverse e cambiano da paese a paese, le ragazze di città, non importa da che Stato provengano, sono molto simili tra loro.

D: Ha avuto la possibilità di vedere uno shoujo manga statunitense? Cosa ne pensa?

A.T.: Non ho ancora avuto l’occasione di vederne uno.

D: Cosa pensa del fatto che molte ragazze statunitensi vorrebbero essere come lei?

A.T.: Ne sono onorata.

D: Si tratterrà negli Stati Uniti per molto tempo?

A.T.: Vado via domani.

D: Tornerà a trovare i suoi fan statunitensi?

A.T.: Non ci sono dubbi a riguardo, tornerò.

Gallery (scansioni di Shion)

Jeanne la ladra del vento divino/Kamikaze Kaitou Jeanne

Time Stranger Kyoko

Full Moon Canto d’amore/Full Moon wo sagashite

The Gentlemen’s Alliance Cross/Shinshi Doumei Cross

 

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