A cura di Emy
Titolo: Kamikaze Kaitou Jeanne
Tradotto: Jeanne la ladra del vento divino
Autrice: TANEMURA Arina
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 7, concluso
Anni di prima pubblicazione: 1998-2000
Rivista di serializzazione: Ribon (Ribon Mascot Comics)
:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Panini Comics
Numero di volumi: 7, concluso
Pubblicato a partire da: 2007
Distribuzione: edicola e fumetteria
Prezzo: 4,30€.
:: Anime ::
Nel 1999 dal manga di “Kamikaze Kaitou Jeanne” è stata tratta una serie televisiva animata di 44 episodi: in questa serie i personaggi principali rimangono invariati, ma d’altro canto sono stati inseriti episodi “di riempimento” che nel manga non esistono, inoltre nella seconda parte vengono anche introdotti nuovi personaggi, che non hanno corrispettivo nella versione cartacea. La continuity principale, come spesso accade nel passaggio da manga ad anime, è stata diluita e in tal senso l’anime è stato reso più vicino al format di Sailor Moon. La qualità tecnica è altalenante, a seconda degli episodi: nel complesso è una serie carina e divertente, anche se il manga è decisamente superiore.
Personaggi
Maron Kusakabe
Maron ha sedici anni, è una studentessa modello nonché membro tra i migliori del club di ginnastica ritmica della scuola. Nonostante si mostri il più delle volte forte e positiva, nasconde dolorose ferite nel suo passato. Di notte Maron diventa la misteriosa ladra Jeanne: come reincarnazione di Giovanna D’arco, svolge la missione divina di catturare la “falsa bellezza” dei dipinti, ossia delle presenze demoniache in grado di catturare l’anima degli uomini.
Chiaki Nagoya
Chiaki ha sedici anni, è vicino di casa e compagno di classe di Maron. Sfacciato e indisponente, non perde occasione per corteggiarla, mettendola a volte in imbarazzo: Chiaki è fin dall’inizio a conoscenza della vera identità di Maron, e il suo scopo è farla innamorare di sé per neutralizzarla. Chiaki è infatti il ladro Sinbad, “rivale” di Maron nel catturare la “falsa bellezza” dei quadri.
Fin Fish e Access Time
Fin è un mezzo-angelo la cui missione è aiutare Maron/Jeanne nel suo compito divino: solo così infatti potrà diventare un angelo completo. Anche Access ha il medesimo compito, ma ovviamente la sua missione è aiutare Chiaki/Sinbad. Un grande mistero si cela dietro questi due esserini: in passato si erano conosciuti ed è successo che…
Minazuki
Minazuki è compagno di classe di Maron e da sempre di lei innamorato: all’inizio è un po’ impedito e timido, ma in un secondo momento decide di cambiare e di voler catturare Sinbad per dimostrare a Maron di essere coraggioso. Invece Miyako, amica da sempre di Maron, poiché il suo scopo è diventare detective, di notte cerca di catturare Jeanne, dal momento che la ladra le manda dei biglietti di preavviso prima di ogni colpo. Miyako è forte e volitiva, e fin dall’inizio non nasconde di avere una cotta per Chiaki.
Storia
Alla fine del secolo, una misteriosa ladra si aggira per la notte: l’infallibile Jeanne è famosa in città per i suoi furti di dipinti. Jeanne è in realtà Maron Kusakabe, una bella studentessa sedicenne che vive da sola ma che può contare sull’aiuto dell’amica d’infanzia Miyako. Quest’ultima è figlia di un detective e in quanto tale la notte cerca di catturare Jeanne, che le manda sempre dei biglietti di preavviso (come Meimi con Asuka in Kaitou Saint Tail/Lisa e Seiya). Sia Miyako che Maron sono iscritte al club di ginnastica ritmica della scuola e un giorno, di ritorno a casa, fanno conoscenza dell’affascinante Chiaki Nagoya, un loro coetaneo che fa battere il cuore a entrambe, ma quel che entrambe non sanno è che Chiaki è perfettamente a conoscenza della vera identità di Maron! Tornata a casa, Maron è accolta dal mezzo-angelo Fin Fish, un esserino alato incaricato di affidare a Jeanne i suoi compiti: solo così, infatti, potrà diventare un angelo completo.
La missione di Jeanne, che è la reincarnazione di Giovanna D’arco, è rubare la “falsa bellezza” dei dipinti: Satana attraverso tale demoniaca bellezza è in grado di catturare l’anima delle persone che se ne sentano affascinati, e l’unica a impedire che questo accada è proprio la reincarnazione di Giovanna D’Arco; se Jeanne dovesse fallire nella sua missione, Dio morirebbe e l’umanità con lui.
Maron scopre nel frattempo che Chiaki è suo vicino di casa, e anche suo compagno di classe! Il ragazzo però si mostra diverso rispetto al loro primo incontro, è piuttosto esuberante e non esita a prendersi delle libertà con lei, come ad es. baciarla sulla guancia all’improvviso o chiederle di punto in bianco un appuntamento: logico perciò che Maron non riesca a prenderlo sul serio e si senta anzi irritata dal suo comportamento. Ma occorre entrare in azione: Maron si accorge infatti che una sua insegnante è posseduta dallo spirito maligno di un quadro; dopo aver mandato il “solito” biglietto di preavviso a Miyako, di notte si accinge a colpire nell’appartamento della professoressa. Nonostante la presenza di Miyako, Jeanne riesce agevolmente a portare a termine la missione e Fin sigilla la presenza demoniaca colpendo -come fa di consueto- il dipinto con una puntina da disegno: subito il demone si muta in un pezzo degli scacchi di colore bianco, prontamente raccolto da Fin.
Ma sulla strada del ritorno la ladra si imbatte in una presenza inaspettata: Kaitou Sinbad, un altro misterioso ladro che la riconosce come sua rivale e la sfida. Jeanne in seguito apprende che anche Sinbad, come lei, è in grado di catturare la “falsa bellezza” dei quadri, però se a colpire il quadro è la puntina di Sinbad e non quella di Jeanne, il demone si muta in un pezzo degli scacchi color nero; inoltre ad accompagnare il ladro c’è Access Time, un angelo come Fin, ma dalle ali nere … che Sinbad sia un inviato delle forze demoniache? Sinbad è in realtà Chiaki, e da un Access dialogo con Access apprendiamo che tra i suoi scopi c’è quello di far innamorare Maron di sé per neutralizzarla.
La vita per Maron prosegue come sempre: stavolta la vittima della “falsa bellezza” è Minazuki, un suo compagno di classe da sempre cotto di lei; Minazuki all’improvviso diventa sfacciato nei confronti di Maron ed è Chiaki che inaspettatamente le dà una mano. Questo darà modo a Chiaki di aprire uno spiraglio nel cuore di Maron: la ragazza gli confida la mancanza dei genitori che l’hanno abbandonata quando era piccola… il fatto che si fossero separate due persone che pure erano state tanto innamorate ha fatto perdere a Maron la fiducia nell’amore tra gli uomini.
Sconfitto il demone che aveva posseduto Minazuki, Jeanne deve poi affrontare un altro demone che si è impadronito di un padre che costruisce giocattoli per sua figlia; la ladra però si ferisce ad una gamba e chiede perciò a Sinbad di aiutarla: se lo farà, Jeanne farà ciò che lui vorrà. Sinbad aiuta Jeanne a catturare lo spirito demoniaco: terminata la missione e giunto il momento di riscuotere quanto pattuito, il ladro, rimasto da solo con Jeanne, la bacia e le chiede in cambio del suo aiuto: “Voglio che tu smetta di essere una kaitou”….!
Fine del primo volume
Considerazioni
Ogni volta che si sta per leggere uno shoujo manga che prosegue la tradizione delle “guerriere magiche”, si teme il confronto con le precedenti storie del medesimo filone e ci si aspetta magari di leggere una storia “già vista”. Ma Kamikaze Kaitou Jeanne non è un clone di Sailor Moon, e rientra piuttosto nella tradizione dei kaitou, storie incentrate sulla figura del ladro e della sua doppia identità, che lo porta a frequentare, di giorno, la controparte intenzionata a catturarlo (qualcuno ha detto Occhi di gatto?).
Più che Sailor Moon, pertanto, vengono in mente serie come Saint Tail o Wedding Peach, tuttavia in ogni caso Jeanne, la ladra del vento divino riesce a raggiungere una dimensione sufficientemente autonoma già nel primo volume, cosa che si accentua sempre di più man mano che si prosegue con la lettura dei volumi successivi, offrendo questi al lettore sviluppi imprevedibili.
La Tanemura ha creato un’opera godibile e fresca, e, considerando che Jeanne è la sua prima serie di una certa lunghezza, già dimostra una certa maturità e una spiccata predilezione per le eroine apparentemente spensierate ma lacerate interiormente da traumi personali, cosa che diventerà una caratteristica dell’autrice.
Tra i punti a favore di questo manga: l’umorismo delle gag; i deformed (irresistibili); il ben dosato approfondimento dei personaggi e il disegno pulito (molto belle le inside cover). I punti a sfavore: il primo volume è nel complesso appena convincente, specie se paragonato ai successivi; le scene d’azione si esauriscono troppo velocemente e non sono sviluppate al meglio.
In definitiva Kamikaze Kaitou Jeanne è un manga interessante e molto dolce, a tratti commovente, una lettura obbligata per i fan delle “guerriere magiche” e per chi voglia conoscere l’opera che ha consacrato al successo Arina Tanemura, ma anche consigliata a chi cerca una lettura non troppo impegnativa, divertente e ben costruita.
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