A cura di *GardeniA* (review), ki_chan (storia) e Martina (info), in collaborazione con Garden of Beauty
Titolo originale: Crimson Spell
Autrice: YAMANE Ayano
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*
*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Tokuma shoten
Numero di tankoubon: 7 – completo
Anni di pubblicazione: 2005-2021
Rivista di serializzazione: Chara (Chara Comics)
:: Il manga in Italia ::
Titolo: The Crimson Spell
Casa editrice: Kappa Edizioni
Numero di volumi: 4 -interrotto
Inizio pubblicazione: Maggio 2007
Distribuzione: librerie e fumetterie
Senso di lettura: orientale
Con sovraccoperta
Collana: Shonen ai; 8,50 euro.
Storia
Nota: su diretta indicazione dell’autrice, i nomi della versione italiana sono diversi da quelli che circolano sul web (e interpretati liberamente dai fan).
Valdrigue Arswies => Versione ITA = Baldrigr Alsvith
Hallwill => Versione ITA = Harvir
Ruruka => Versione ITA = Rulca
Capitolo 1
Il principe Val, per salvare da un attacco di demoni i suoi cari e gli abitanti del suo castello, decide di utilizzare la spada maledetta tramandata dalla sua famiglia. La spada ha un grande potere ma di contro chi la impugna viene posseduto da un demone. Grazie alla spada Val riesce a sconfiggere tutti gli assalitori ma una volta terminata la battaglia decide di mettersi in cammino per cercare il modo di sciogliere la maledizione. I sacerdoti del castello gli dicono di dirigersi a sud dove in una foresta vive un potente mago, Hallwill, che potrà aiutarlo. Inoltre gli danno dei bracciali in grado di sigillare il potere demoniaco. Val si mette in cammino e dopo un mese raggiunge la piccola capanna situata nella foresta dove vive Hall. Il principe entra nella capanna ma la casa è deserta. La sua attenzione viene attratta da una stranissima bottiglia che ha occhi, bocca e naso. Il ragazzo incuriosito la prende in mano ma la bottiglia apre gli occhi. Spaventato molla la bottiglia senza pensarci. Solo per miracolo e buoni riflessi riesce a prenderla prima che si frantumi al suolo. Proprio in quel momento entra nella stanza Hall. Un uomo molto affascinante, capelli lunghi chiarissimi. Addosso un mantello nero. Hall scocciato chiede a Val chi sia. Il principe allora gli spiega la sua situazione e chiede di aiutarlo. Hall dice però di essere interessato solo a oggetti rari. Chiede quindi come compenso la spada di Val. Quest’ultimo però rifiuta spigando che la spada è stata forgiata nel suo regno e tramandata nella famiglia reale da moltissimo tempo. Hall allora fa una proposta a Val: se lo accompagnerà a prendere alcune cose che sta cercando e lo proteggerà essendo posti pericolosi acconsentirà alle sue richieste. Il principe accetta volentieri. La sera Val si corica sul tappeto accanto al camino e con i bracciali ai polsi si addormenta dopo aver messo in guardia il mago di non toccarlo e non avvicinarsi a lui durante il suo sonno. Il mago però, spinto dalla curiosità, non appena Val si addormenta, gli toglie i bracciali magici. Val si trasforma all’istante in uno splendido mostro dalle fattezze umane ma gli occhi da gatto, gli artigli e il corpo ricoperto da strani disegni neri. Il mostro furioso attacca Hall che però dopo le prime difficoltà riesce a tenerlo fermo con un incantesimo. Il mostro si divincola e grida ma non serve a nulla. Hall allora decide di far sfogare l’energia demoniaca di Vall in un altro modo. Si spoglia e costringe il demone a un amplesso. Spossato Val si riaddormenta ritornando alla sua forma umana. Hall, infatti, tramite l’amplesso è riuscito ad assorbire l’energia negativa di Val. Dopo questa scoperta Hall sembra molto più interessato a quella bestia strana che alla spada. Rimette quindi i bracciali a Val e lo riveste.
Capitolo 2
Al risveglio Val non ricorda nulla e non sospetta nemmeno qualcosa. L’unica traccia che ha lasciato la movimentata notte precedente è un leggero mal di schiena e dei buchi nel tetto della capanna.
È una splendida giornata e si mettono in cammino verso un tempio chiamato Haldaim. Hall racconta che in quel tempio è morto un potente mago lasciando lì una creatura mitologica di cui lui vuole impossessarsi. Il compito di Val è proteggerlo da questa sacra creatura che ha sembianze di drago. Insieme dovranno catturarlo. Durante il viaggio arrivano nei pressi di un villaggio. Val, per paura di far del male agli abitanti nel caso si dovesse trasformare, si accampa fuori dal villaggio mentre Hall va a comprare un po’ di provviste. Mentre è solo nel bosco viene accerchiato da un gruppo di banditi che vogliono derubarlo. Val cerca di difendersi con la spada ma viene ferito da una freccia intrisa di sonnifero e comincia a perdere i sensi. Il capo dei briganti allora gli sottrae la spada ma non appena la tocca si trasforma in un orrendo mostro dalla forma non ben identificata e uccide i suoi compagni. La leggenda infatti dice che chi non ha sangue reale non può toccare la spada. Il bandito furioso e ormai devastato dalla maledizione si avventa con la spada contro Val che si trasforma in demone.
In quel momento Hall di ritorno dal villaggio sente in lontananza dei rumori e intuendo cosa sia successo si precipita da Val. Quando arriva nella radura sono morti tutti, e Val è in ginocchio ricoperto di sangue. Attorno a lui, a cerchio, invisibile agli occhi del ragazzo, c’è una sorta consiglio di anziani e, al centro, lo spirito della spada maledetta; consiglio che invece Hall riesce a vedere e sembra comprendere. Quando Hall si avvicina le figure scompaiono e al loro posto sopraggiungono delle creature attratte dal sangue. Hall riesce a scacciarle momentaneamente ma sprona Val ad alzarsi, e si allontana con lui.
I due si accampano nuovamente. Val però continua a essere triste. Si scusa per il suo comportamento; è disperato perché ha paura di ferire o peggio uccidere ancora senza essere in grado di controllarsi. Potrebbe ferire lo stesso Hall. Hall rivela di aver bisogno di tempo per scioglierlo dall’incantesimo che lo lega alla spada in quanto quello che ha visto quando è arrivato è segno che tra lui e la spada c’è un forte legame.
Hall sembra riuscire a tranquillizzare il ragazzo tanto che si addormenta poggiando la testa sulle sue ginocchia. Hall nel frattempo pensa che Val è un bellissimo mostro e sarebbe davvero un peccato perderlo, ma al contempo se non scioglie l’incantesimo non potrà impossessarsi della spada. Combattuto tra lei due prospettive ripensa al viso sorridente di Val e il desiderio si risveglia in lui. Con un semplice gesto li toglie i bracciali liberando il mostro che non sembra per nulla contento. Lo afferra per la gola ma Hall non è affatto spaventato, anzi, con un incantesimo che oltre che immobilizzarlo gli strappa anche i vestiti. Hall lo fa suo come ormai fa abitualmente per far diminuire la sua energia negativa. Anche Val-mostro sembra meno riottoso alle attenzioni del mago.
La mattina seguente Val, che non ricorda nulla, è radioso e pimpante. Alzatosi all’alba incita Hall a svegliarsi. Il mago però non sembra per nulla contento di quel risveglio, forse ancora stanco per la notte passata.
Capitolo 3
I due protagonisti giungono al tempio dove vengono subito attaccati da un enorme drago. La creatura dovrebbe riuscire a capire le parole degli esseri umani, per questo Hall vuole catturarla, ma il drago si rivela ben diverso dalla creatura che stanno cercando. Hall decide di entrare nel tempio a cercare altri oggetti e lascia Val all’esterno a occuparsi del drago. Ma non appena Hall si allontana il Drago si avventa su di lui. Val, senza pensare al fatto che non deve ucciderlo, accorre per salvare il mago e uccide il drago. Hall lo rimprovera per aver ucciso il drago, Val si difende e nasce un’accesa discussione tra i due. Tanto presi dal loro litigio non si accorgono che dalla bocca del drago ormai morto esce una buffa creaturina. Si presenta come Lizergbel, ma nessuno dei due sembra essersi accorto della sua presenza e soprattutto della sua voce. Val furioso interrompe la conversazione e se ne va lasciando il mago nel tempio.
Hall finalmente si accorge della presenza di Ruruka (Lizergbel). Ruruka si presenta e rivela di essere il servitore del grande mago Haldaim deceduto proprio in quel tempio. La creaturina era stata mangiata dal drago e Val uccidendo il drago l’aveva liberato. Hall però non sembra molto amichevole con Ruruka tanto che quest’ultimo decide di raggiungere Val all’esterno del tempio. Val è molto più gentile con lui, tanto che lo accarezza affettuosamente. Ruruka lo mette in guardia, affermando che Hall è andato in una stanza molto pericolosa, la stessa dove è morto il suo padrone. Val non sembra affatto preoccupato, ma quando torna all’interno del tempio trova Hall sul pavimento privo di sensi a causa del veleno psichico sparso sulle trappole fatto apposta per i maghi. Se non si fa nulla Hall morirà.
Val allora lo riporta alla capanna e seguendo le indicazioni di Ruruka cerca di preparare l’antidoto. Val però non sembra affatto portato per l’alchimia. Così Ruruka, spazientito per i disastrosi risultati, si trasforma inaspettatamente in un bellissimo ragazzo e senza difficoltà gli prepara l’antidoto. Val allora prende in bocca la pozione e la fa bere a Hall. Ma quel contatto lascia una strana sensazione a Val. Gli sembra, infatti, di conoscere il tocco delle labbra del mago. Ci vorrà qualche tempo prima che Hall riprenda i sensi, così il principe decide di lavarlo ma, passandogli lo straccio umido sul petto, viene percorso dalle stesse sensazioni di poco prima. Un po’ confuso si abbassa appoggiando la guancia sul petto dell’uomo proprio all’altezza del cuore. La sensazione di conoscere quel corpo e quella pelle non lo abbandona. Appena si rende conto di quello che sta facendo però si allontana repentino ed esce dalla capanna per andare a prendere l’acqua.
Capitolo 4
Val, in attesa che il mago riprenda i sensi, striglia il cavallo di Hall (una creatura stranissima) nel laghetto poco distante dalla capanna. A un certo punto i due vengono attaccati da un serpente marino. Val è inizialmente in difficoltà ma si trasforma in mostro (anche se non completamente) e uccide la creatura marina. Torna nella capanna ancora ricoperto di sangue e trova Hall ancora addormentato. Sono due giorni che Hall è in quelle condizioni e Val è di pessimo umore e riesce a stento a trattenere il suo lato demoniaco.
All’alba finalmente Hall riprende i sensi e accanto a lui trova Val che però si è parzialmente trasformato. Hall è ancora un po’ confuso. Il principe allora, lasciandosi sempre più andare alla sua parte mostruosa, afferra il mago per le spalle e lo spinge di nuovo sul giaciglio. Dicendogli di non preoccuparsi comincia a spogliarlo. Hall però non ci sta e lo allontana con un incantesimo che lo costringe contro la parete. Val, ora completamente trasformato, fissa Hall con ferocia. Riesce a liberarsi e si avventa nuovamente su Hall che però riesce ad avere il sopravvento e a ristabilire le giuste posizioni, tutto sotto lo sguardo interessato di Ruruka che si gode l’amplesso.
Quando Val si risveglia trova Hall addormentato accanto a lui e ricoperto di graffi e morsi che lui stesso gli ha lasciato ma come sempre non ricorda nulla. Ruruka allora gli spiega che le sue azioni hanno aiutato il mago a far circolare il suo potere magico dentro di lui e a guadagnare nuova energia. Ovvero ha condiviso la sua energia con lui, cosa che ha giovato a entrambi. Ruruka ne approfitta e gli dice di farlo con lui la prossima volta. Val dubbioso allora gli chiede cosa dovrebbe fare esattamente ma Ruruka viene zittito in malo modo da Hall che è anche intenzionato a fare uno stufato di coniglio (ovvero Ruruka). Val chiede al mago di ascoltare la sua richiesta e di sciogliere il suo incantesimo ma Ruruka si intromette e dice che non è un incantesimo che Hall può sciogliere. È inutile dire che Hall se la prende per quelle parole. Val allora propone di trovare un mago in grado di farlo e Ruruka gli dice che ci sono un paio di maghi in grado di farlo a Serasudel, la terra dei maghi. Hall si oppone ma alla fine acconsente a dirigersi a Serasudel per fare da guida al principe, ma nei suoi occhi c’è preoccupazione.
Capitolo 5
Hall e Val proseguono il loro viaggio.
Durante una tormenta di neve, Val viene catturato dalle guardie del villaggio. Hall viene subito riconosciuto dalla guardia di Serasudel: non sembra avere una bella fama tanto che la guardia gli chiede se è venuto per fare altri disastri.
Hall si limita a dirgli di lasciare andare Val, ma l’uomo è intenzionato a portarlo al villaggio. Un volta arrivati viene messo in una gabbia posta in bella mostra nell’accademia del villaggio. Qui gli anziani del villaggio decideranno la sua sorte. Nel frattempo Hall si presenta dinanzi al consiglio degli anziani. Si scopre che Hall è stato bandito dal villaggio oltre dieci anni prima per un fatto molto grave che accadde quando Hall era ancora uno studente. A quell’epoca era mal visto e veniva spesso preso in giro dai compagni i quali, un giorno, decisero di fargli uno scherzo. Presero di nascosto l’uovo dell’insetto del tempo e con l’inganno fecero fare su di esso un incantesimo a Hall. L’incantesimo ebbe un effetto devastante sia sui compagni che sull’accademia. Hall si salvò grazie alla protezione dello strano esserino che portava sempre sulla testa.
Ma Hall è lì per avere informazioni sulla spada di Val e non per parlare del suo passato. Gli anziani gli rivelano che l’aura malvagia che permea la spada è la stessa del demone che molti anni prima Haleceles, il maestro di Hall, aveva sigillato.
Nel frattempo Ruruka, con sembianze umane, si reca da Val ancora imprigionato per liberarlo ma la gabbia è protetta contro il potere demoniaco. Val però è in preda a un malore da quando la guardia, prima che Ruruka arrivasse, ha pronunciato il nome di Haleceles. Quel nome gli sembra familiare. Val si sente sempre peggio e gli sembra di soffocare, fino a che non si trasforma in demone strappando la collana che Hall gli aveva fatto per limitare il suo potere demoniaco.
Capitolo 6
Hall fa un incantesimo per rievocare l’insetto del tempo e lo uccide, anche abbastanza facilmente, liberando l’accademia. Il suo incantesimo riporta “in vita” Haleceles che era rimasto coinvolto nell’incidente di dieci anni prima.
Il primo a trovare Haleceles è Val, ancora demone, che furioso lo attacca in quanto è stato lui a rinchiuderlo nella spada. Haleceles però è più forte e sembra avere la meglio fino a che non arriva Hall, avvisato da Ruruka.
Grazie alla confusione Val riesce a scappare seguito dal preoccupato Ruruka mentre Hall chiede al maestro notizie sulla spada.
Val è gravemente ferito e perde forza e a stento riesce a sfuggire alle guardie che lo inseguono. Però, ormai stremato, precipita da un dirupo.
Capitolo 7
Ruruka soccorre immediatamente Val ancora riverso sull’erba dopo la caduta. Sta molto male e ha la febbre. Ruruka è disperato al solo pensiero che Val possa morire, e perde i sensi sul petto di Val ritrasformandosi in coniglio.
Nel frattempo Hall parla della spada con il suo maestro il quale gli racconta come è nata la spada: all’incirca 100 anni prima, il re di Areswies per contrastare i continui attacchi al suo regno convocò sette potenti maghi, tra cui il giovane Haleceles. Tra i magi però c’era un traditore. Quando il re, durante la cerimonia, prese la spada forgiata per distruggere i demoni, cambiò aspetto e si trasformò in un demone (come accade a Val).
Nel frattempo Val, tornato umano, riprende i sensi e si incammina verso il villaggio con le poche forze che gli rimangono. Viene presto trovato dal capitano delle guardie che fa un incantesimo su di lui. Proprio in quel momento arriva Hall che lo allontana bruscamente. Val è privo di sensi, il suo corpo è rigido e freddo. Hall, credendo che sia morto, perde la testa e si scaglia contro il capitano della guardia tentando di ucciderlo. Il capitano però spiega di averlo semplicemente congelato in modo che le sue condizioni, molto precarie, non peggiorassero.
Hall lo porta in una piccola casa nel villaggio e lo cura. Quando finalmente riprende i sensi trova il mago seduto accanto al letto intento a leggere un libro. Val, considerando quello che è successo, sta bene e tutto ciò che chiede è un po’ di acqua. Una volta datagli l’acqua Hall fa per andarsene ma Val lo trattiene e gli chiede di stare ancora accanto a lui. Il mago acconsente volentieri e gli dà un leggero bacio sulla fronte.
Considerazioni
LE RAGIONI DEL SI’
Ancora in corso di pubblicazione sulla rivista “Chara”, serializzato in contemporanea con il più famoso e longevo Finder no Hyouteki, Crimson Spell è uno yaoi atipico, per ambientazione e tono.
Ayano Yamane, dopo essersi guadagnata l’ammirazione del pubblico come doujinshika e aver debuttato nel 1999 come autrice di oneshot e illustratrice di romanzi, ha incominciato la sua opera più pregevole e complessa, conosciuta e pubblicata in Italia con il titolo You’re my love prize in Viewfinder; un complesso e avvincente racconto d’amore, passione e intrigo sullo sfondo della malavita asiatica, che ha conquistato il pubblico giapponese e non, nonostante la leggendaria lentezza dell’autrice nella realizzazione delle tavole.
Entrata nel gotha delle autrici yaoi più apprezzate e conosciute, divenuta una delle mangaka di questo genere più tradotte all’estero, nel 2005, dopo la realizzazione di numerosi capitoli su rivista, la Yamane edita il primo volume di Crimson Spell, che, stando alle sue stesse affermazioni, doveva nascere come un manga scolastico, finché qualcuno non le propose di realizzare un manga fantasy.
Il binomio fantasy e bishounen non gode di grande fortuna, ma la Yamane è riuscita a creare un’opera apprezzabile, frizzante e avvincente, senza per questo tradire il genere di appartenenza principale, ovvero lo yaoi, o cadere in facili stereotipi.
Crimson Spell narra il viaggio di Bald, principe posseduto da una maledizione, e Havi, potente stregone a caccia di chincaglierie preziose, alla ricerca di una cura per il sortilegio che affligge il primo; fin qui, nulla di particolarmente lodevole o entusiasmante. Ma il pregio dell’opera non è il “cosa” si narra, bensì il “come”: lontano dai toni spesso drammatici o melò di altre storie, Ayano Yamane intesse una storia complessa, scorrevole e soprattutto ironica, con molte gag e battute fulminanti, in grado di divertire e allietare il lettore. Non manca poi una velata parodia del genere fantasy, ma neppure quello yaoi viene preso troppo sul serio. Con un tono scanzonato, ma che sa essere incisivo nelle svolte narrative, Crimson Spell sa conquistare il lettore.
Il disegno e la grafica sono un altro dei punti forti del titolo, dato che l’autrice è nota per le sue notevoli capacità come illustratrice; ragazzi bellissimi ma dalle proporzioni naturalistiche, corpi sempre maschili e realistici, tratteggiati da un disegno pulito, ben inchiostrato e davvero pregevole. Anche gli animali, gli oggetti magici e le ambientazioni sono accurate e splendidamente rese e, così come spesso si riscontra in queste pubblicazioni, l’attenzione all’accessorio, alle capigliature, ai vestiti e ai gioielli è maniacale, come si intuisce dagli stessi appunti dell’autrice.
Nell’evolversi delle vicende, contenute nel secondo volume dell’opera e nei capitoli pubblicati su “Chara”, la storia prende una piega più drammatica, gli eventi si fanno più incalzanti, quindi il caratteristico humour del titolo è smorzato, ma, a fronte di tanti manga un po’ ripetitivi e insipidi, la storia è solida e coinvolgente, anche nelle sue evoluzioni future.
Giungendo a una conclusione, mi sento di consigliare questo titolo a tutti gli amanti del genere che cercano qualcosa di diverso e divertente, o uno yaoi ben disegnato. A fronte di molte opere deludenti che spesso la Kappa Edizioni ci ha proposto, Crimson Spell non mancherà di coinvolgervi, a patto che siate pronti a scene passionali ben lontane da certi rapporti idealizzati e platonici; in caso contrario, meglio che stiate lontani da questo titolo, in quanto l’autrice è propensa a descrivere scene dalla sessualità piuttosto esplicita e con dovizia di particolari (*GardeniA* , 30/09/2007)
LE RAGIONI DEL NO
La Yamane dà prova in Crimson Spell di saper imbastire una trama piccante in un contesto fantasy e in effetti, durante gli anni di serializzazione dei primi episodi, questa serie risultava più che promettente.
Cos’è successo, da allora?
È accaduto purtroppo che sia in Crimson Spell quanto in Finder per molto tempo le storie si sono trascinate affastellando linee narrative oramai poco convincenti, pur di proseguire qualcosa che richiedeva un finale. A lungo andare, col proseguire dei volumi, è emersa una mancata pianificazione, necessaria per le serie di lungo respiro. I personaggi appaiono quasi marionette i cui fili sono tirati da una divinità piuttosto capricciosa, che troppo apertamente procrastina la conclusione delle vicende.
Come se non bastasse, gli ultimi episodi di Crimson Spell mostrano una stanchezza difficile da nascondere, comparendo in modo sporadico e con un numero di pagine esiguo.
Ayano Yamane va presa per quello che è: idee fulminanti, situazioni piccanti, scene clou di sesso esplicito, grafica spettacolare, plot che reggono per qualche volume. Chiunque cerchi altro, tipo una storia sviluppata in modo robusto, che tenga fino alla fine di una serie, troverà altrove ciò di cui ha bisogno. (Emy 21/06/2019)
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