A cura di Deda (testi e gallery), Martina (autrice) e Demelza (grafica)
Titolo originale: Real Kiss
Autrice: MIYASAKA Kaho
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shougakukan
Numero di volumi: 1 – concluso
Anni di pubblicazione: 2008
Rivista di pubblicazione: Cheese! e Cheese! Zoukan
:: Il manga in Italia ::
Titolo: Real Kiss
Casa editrice: Panini Comics
Numero di volumi: 1 – concluso
Data di inizio pubblicazione: Ottobre 2009
Edizione: solo per fumetteria
Collana: Mille emozioni
Prezzo: 4.30 euro.
:: L’autrice ::
Nata il 17 ottobre a Chiba, Kaho Miyasaka ha debuttato nel 1992 con Jungle Boy e ha ottenuto il primo vero successo con Binetsu Shoujo, la sua prima serie lunga. L’altra opera per la quale è maggiormente conosciuta è sicuramente Kare, first love/Lui, il primo amore. Entrambi i manga sono stati tradotti in diversi paesi occidentali tra cui Italia e Francia. Ama pomodori, tofu e gelato alla vaniglia. Le piacciono il bianco e il nero e i suoi film preferiti sono Romeo & Giulietta, Love Actually, Il signore degli anelli, Chicago e Pirati dei Caraibi.
Storia
Real Kiss è una raccolta di storie brevi con personaggi ricorrenti:
1) Real Kiss
2) Real Love
3) Real Kiss – Heavenly Eyes
4) Real Kiss – Side Fujikawa
Nel primo racconto, che dà il titolo alla raccolta, Haruna si sta ingozzando di brioscine lamentandosi del fatto che la storia col suo ragazzo è ormai finita.
Questo è quello che dice lei ma la pensa diversamente il famigerato Fujikawa, un ragazzo su cui si dice di tutto e di più a causa del suo comportamento frivolo e ambiguo. Per non rivelarsi diverso da quanto asserito dagli altri e dare onore alla sua fama, Fujikawa prende in giro Haruna dicendole che in realtà è poco convinta di quello che ha appena asserito e, successivamente, dà anche un morso a una delle tante brioscine che ha in mano lei. Spaventata e irritata dal gesto la ragazza si lamenta di aver risparmiato settimane per poterle comperare e, tuttavia, le fa cadere tutte a terra (nonostante ne abbia una mezza dozzina per le mani, e abbia risparmiato settimane, si lamenta per un morso ma poi le fa anche cadere a terra, mah!).
In quel frangente accade l’imprevisto. I ragazzi hanno lo stesso modello di telefonino ed è involontariamente avvenuto uno scambio. Di ciò si accorge Haruna dopo le lezione che si vede arrivare una chiamata proprio da parte dell’apparentemente odiato Fujikawa. I due si incontrano per scambiarsi i rispettivi cellulari, hanno un’altra piccola scaramuccia, poi la ragazza prova a mettere in moto il suo scooter per poter andare a lavoro ma – misteri del fato che opera a favore di questa coppia assai sovente – il motorino non parte e Haruna è costretta a chiedere un passaggio a Fujikawa. Il ragazzo invece la porta a giocare a biliardo e qui Haruna si trova prima coinvolta in una spiacevole situazione con una ragazza “troppo invadente” nei confronti di Fujikawa, poi costretta a incontrare il suo ex che fa anche finta di non riconoscerla. È troppo, Haruna si dà alla fuga e si fionda a lavorare. All’uscita dal posto di lavoro la ragazza trova Fujikawa ad attenderla, il ragazzo si mostra gentile, Haruna commette l’errore di interpretare male quella sua gentilezza e gli racconta della storia col suo ex. Per tutta risposta Fujikawa la chiama egoista, la bacia e le dice anche anche è una gran bella seccatura lasciando Haruna e il lettore nello spaesamento più totale.
Dopo questo strano scontro però Haruna si scopre innamorata di Fujikawa e una cosa tira l’altra… fino al frettoloso e insensato lieto fine? O l’inizio della fine?
Considerazioni
Perché mai Kaho Miyasaka non prova a ingaggiare uno sceneggiatore? Perché il suo editor non si prodiga per darle una mano almeno con le tempistiche della storia? Forse non lo sapremo mai e verremo puniti per questo con storie al limite dell’umana comprensione vita natural durante.
Bollicine romantiche e ballon corredati di linee direzionali con tanto di sensazionale “zan zan zaaaan – surpriiiise!” non mancano, ma quello che davvero manca in questa storia è un senso logico.
La protagonista è stata appena mollata da un ragazzo infedele, col quale si era messa insieme pur sapendo che fosse di natura infedele (perché anche la ragazza precedente era stata tradita e scaricata senza un “arrivederci e grazie” di sorta)… e finisce con l’innamorarsi di un ragazzo che è preceduto da una fama terribile, a detta sua creatasi perché la gente travisa il suo comportamento e i suoi sguardi. Certo è che se lui se ne va in giro a baciare le ragazze con estrema facilità senza conoscerne i sentimenti – perché lui suppone e non sa che lei è stracotta, ma visto che abbiamo a che fare con un figone da shoujo manga, mica con pinco pallino, lo diamo per scontato? – e poi la chiama anche egoista e seccatrice… il sospetto che il suo comportamento ambiguo non sia travisato ma anormale viene eccome!
Per cui il lieto fine lascia col punto di domanda: questa ragazza, innamorandosi di un tipo così ambiguo, lo sa davvero in che guai si sta cacciando? Cosa ci garantisce che quello sia un lieto fine? Quando e dove abbiamo visto Fujikawa innamorarsi di lei? Siamo sicuri che dopo un paio di pomiciate anche lei non riceva il ben servito come tutte le altre fanciulle in precedenza?
Haruna passa da un infedele a un farfallone amoroso, sceglie di chiudere la storia precedente cancellando il numero del suo ex dal telefonino e lanciandosi tra le braccia di Fujikawa che lei “crede” essere diverso… contenta lei.
La trama nel solo primo episodio si dipana in maniera confusionaria e superficiale. Fujikawa non chiarisce bene la sua condizione di spettegolato e se lo fa, pochi minuti dopo, si comporta in maniera tale da dare adito alle voci di cui pare essere vittima. La protagonista è quanto di più contraddittorio e incoerente esista, una di quelle donne che mente a se stessa e che decisamente è dedita al calvario: vittima una volta vittima per sempre… solo che il supplizio me lo scelgo da me. Complimenti per il libero arbitrio! Questo manga è pertanto, per quanto mi riguarda, sconsigliabile. Non ha quello che potrebbe avere, i disegni da soli non bastano a tenerlo in piedi e, del resto, se si vogliono solo dei bei disegni perché non comperare un bell’artbook o scaricare immagini da internet?
Coerenza narrativa, originalità della trama, romanticismo puro (che era già più presente in “Lui, il primo amore”) sono completamente assenti. Dov’è l’amore qui, scusate? Perché e come si innamora lui di lei? La risoluzione finale si basa tutto su un fragile espediente narrativo, il più placido e annacquato di di tutti i deus ex machina: la telefonata idiota dell’ex che si dimostra per l’idiota che è!
Certo è che paragonato a un simile ex anche Aigor di Frankenstein Junior diventa il principe azzurro di Biancaneve in confronto!
__________________________
Online since 14/03/2009, last up 07/07/2019. This is a no profit web site. All the images in this site are used to review and to promote shoujo manga in Italy. All the images are © of their respective artists and publishers, or other owners. Each review is copyright © of respective author. The comments reflect the personal opinions of the reviewers. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Licenza Creative Commons.