Recensione Manga – God Child di Kaori Yuki

A cura di Taro (testi), Emy (riassunti info) e Martina (immagini)

Titolo originale: God Child
Autrice: YUKI Kaori
Categoria: Shoujo

God Child è una serie di Kaori Yuki che fa parte della “Earl Cain Series”, edita in Giappone dalla casa editrice Hakusensha, Hana to Yume Comics, e in Italia da Panini Comics. I volumi che compongono questa saga sono:

Wasurerareta Juliet (Giulietta Dimenticata), 1992, 1 volume, edito in Italia col titolo “Juliet” nel 2003, 5 Euro, solo per libreria.
Primo volume della saga del Conte Cain e secondo titolo della collana bimestrale “Kaori Yuki presenta”, è un’antologia di cinque racconti gotici: “Juliet”; “Il marchio di Bibi”; “I ragazzi che fermarono il tempo”; “Il doppio”; “Morte di Cleo Dreyfus”. I primi due racconti e l’ultimo sono effettivamente gli episodi che danno inizio alla saga di Count Cain: ambientata nell’Inghilterra tardo-vittoriana, è incentrata sulle indagini del conte Cain, esperto di veleni dal passato intriso di sangue.
La fattura dei racconti è pregevole, sia dal punto di vista narrativo che grafico: a minarli è solo una certa confusione tipica della prima Yuki. Consigliati agli amanti del gotico e delle vecchie storie di fantasmi, ai nostalgici di Edgar Allan Poe.

Shounen no Fukasuru Oto (Il suono di un ragazzo che si schiude), 1993, 1 volume, edito in Italia col titolo “Suoni“, 2003, 5 Euro, solo per libreria.
Secondo volume della saga del Conte Cain dopo Juliet e terzo titolo della collana bimestrale “Kaori Yuki presenta”, Suoni raccoglie 5 racconti autoconclusivi in cui il protagonista è il conte dei veleni, Cain Hargreaves. Nel primo episodio, “L’appeso”, Cain apprende di avere una sorellastra, Maryweather, che d’ora innanzi allieterà con la sua presenza la vita densa di tenebra del conte. Il secondo episodio è il fondamentale “Suoni”, in cui viene svelato il passato di Cain, la sua origine, il rapporto con il padre e l’affetto che lo legherà per sempre al maggiordomo Riff. Il riuscito terzo episodio deve qualcosa in più del titolo (“Chi ha ucciso il pettirosso?”) ad Agatha Christie, mentre il quarto, “La tragedia di Miss Pudding tagliata e mangiata”, si distingue per la sua truculenza. L’ultimo racconto, “Una fiaba ritorta”, è il più debole della raccolta per la sua sommarietà. Nel complesso: nonostante gli intrecci talvolta soffrano di superficialità e la grafica sia indebolita da una certa confusione, le storie contenute in questo volume si distinguono per la vivida ispirazione e l’originalità degli scioglimenti.

Kafka, 1994, 1 volume edito in Italia col titolo “Kafka“, 2003, 5 Euro, solo per libreria.
Terzo volume della saga del Conte Cain dopo Juliet e Suoni e quarto titolo della collana bimestrale “Kaori Yuki presenta”. Kafka raccoglie due racconti: il lungo “Kafka” e il breve “I vestiti estivi di Elly”. Il primo racconto narra di come Cain, Riff e Meryweather, in cerca di tranquillità, si ritirino in campagna: qui vengono coinvolti nel mistero del castello di Witherby, dove si dice dimori un vampiro. Ma i padroni del castello sono due ragazzi: l’inquieto Dirk e la sorella Justine, tanto innocente quanto cagionevole di salute. Nell’episodio svolge un ruolo importante il medico di famiglia, Allen, che diverrà uno dei più temibili antagonisti di Cain: il malvagio dottor Disleery, membro dell’organizzazione segreta Delilah, al cui vertice è un uomo legato a Cain. Il secondo episodio, “I vestiti estivi di Elly”, è totalmente scollegato dalla saga del conte Hargreaves: si tratta dell’opera di debutto della Yuki, dalla grafica incerta ma già gradevole.

Akai Hitsuji no Kokuin (Il marchio dell’ariete rosso), 1994, 2 volumi, edito in Italia col titolo “Il sigillo“, 2003, 2 volumi, 5 Euro cadauno, solo per libreria.
Quarto e quinto volume della saga del Conte Cain dopo Juliet, Suoni e Kafka, Il sigillo si snoda nell’arco di due volumi. Cain è costretto dalla famiglia Hargreaves a prendere moglie: la prescelta è la marchesa di Loderdail, l’audace Emelaine, in passato amica d’infanzia del conte assieme al di lei fratello Gilford. Cain accetta, anche se non di buon grado, ma ombre nere si addensano sul casato Loderdail: Gilford, regredito allo stato infantile, stringe amicizia con la piccola Maryweather; Cain si innamora di Merediana, una bellissima e misteriosa chiromante conosciuta durante una festa: la fanciulla potrebbe però essere un burattino manovrato dal dottor Disleery e dalla Delilah, mentre per le strade di Londra si aggira un assassino a nome Jack the Ripper… Nel secondo volume è compresa anche una storia breve ispirata alla favola di Biancaneve: “Elizabeth nello specchio”.

E infine God Child.

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Hakusensha
Numero di volumi: 8, concluso
Anni di pubblicazione: 2001 – 2004
Collana: Hana to yume Comics

:: Il manga in Italia :: 
Casa editrice: Panini Comics
Numero di volumi: 11, completo
Formato: 144 pagg. per volume
Inizio pubblicazione: Aprile 2004
Ritmo di serializzazione: mensile
Distribuzione: fumetterie
Prezzo: 4 euro.

Personaggi

Cain C. Hargreaves
Figlio dell’incesto tra Alexis e Augusta Hargreaves il piccolo Cain ha vissuto un’infanzia segnata dall’odio del padre, che gli ha dato il nome del primo assassino della storia, e scandita dalle sue frustate, di cui porta ancora le cicatrici.
Dopo aver scoperto la verità su sua madre ha rischiato di essere ucciso da Alexis finendo per avvelenarlo a morte.
Per la sua abitudine di collezionare sostanze tossiche è noto come “Conte dei Veleni”.

Riff
Il servitore fedele, colui che sa sempre dove si trovi Cain in ogni momento, vigilando silenziosamente sul suo amato padrone.
Il passato di Riff è avvolto nel mistero. Pare che la sua famiglia sia perita in un incendio e una cicatrice sul suo polso destro rivela un tentativo di suicidio.
Preso a servizio da Alexis Hargreaves quando era ancora uno studente di medicina Riff è stato l’unico a volere bene al piccolo Cain e per questo il Conte permette solo a lui di vedere le cicatrici che ha sulla schiena.
Legato a Cain da un rapporto di dipendenza reciproca, che a buona ragione potremmo definire “amore”, Riff ci regala grazie alla mano di Yuki-sensei alcune tra le pagine più emozionanti di tutto il manga (cfr “Black Sheep” e “The Lion Emblem” in God Child 1 e 2).

Merryweather Duke Hargreaves
Figlia illegittima di Alexis Hargreaves e di Allegra Duke, una cameriera, in seguito alla morte della madre si guadagnava da vivere leggendo i tarocchi per strada.
Ritrovata casualmente da Cain durante una delle sue indagini si è trasferita nella residenza degli Hargreaves.
Cain la ama moltissimo e cerca di proteggerla riversando su di lei quell’amore e quelle attenzioni che lui non ha mai ricevuto da parte della sua famiglia. Merryweather è una bambina vivace e dolcissima e spesso la sua sola presenza porta un po’ di sollievo a Cain.

Alexis Hargreaves
Padre di Cain e Merryweather, Alexis è un’essere dispotico e oscuro il cui unico scopo sembra essere quello di piegare l’esistenza dei propri figli maschi (Cain e Jezebel) ai suoi piani.
Avvelenato da Cain è stato creduto morto fin quando il dr. Jezebel Disraeli non ha rivelato che è vivo e vegeto ed è a capo di un’organizzazione chiamata Delilah (pr. “delailah”) uno dei cui scopi è di perseguitare Cain.
Ossessionato dalla sorella minore Augusta, vera madre di Cain, Alexis è assieme a Jezebel una delle figure più inquietanti di tutto il manga.

Dr. Jezebel Disraeli
Jezebel esperto chirurgo e collezionista di organi umani, Jezebel appare inizialmente nel manga come medico di famiglia degli Hargreaves.
In realtà è un’emissario della società segreta Delilah nonché il figlio adottivo di Alexis Hargreaves.
Bambino di indole dolce e gentile (con un grande amore per gli animali) Jezebel è stato reso dal patrigno un essere crudele e spietato, pronto a qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi obiettivi.
Creatura tormentata, se da un lato a volte sembra riemergere in lui il suo io di bambino, dall’altro sembra provare un perverso piacere nel mettere Cain di fronte alla morte e al dolore per la perdita delle persone a cui tiene di più.

Storia

Il piccolo Cain, figlio del Conte di Hargreaves, è cresciuto ignorando che la sua vera madre è sua zia Augusta, la sorella maggiore di suo padre, che preda dei rimorsi per la relazione proibita con il fratello e per il frutto di questo peccato è impazzita e vive in una casa di cura.

La sua matrigna Lenora dal canto suo ha sempre odiato il bambino, i cui occhi verdi screziati d’oro ne provano l’origine incestuosa, al punto di tentare di eliminarlo venendo uccisa dal marito Alexis.
Quest’ultimo in realtà odia suo figlio, che vede come una sua proprietà personale, e con la scusa di farlo per il suo bene fustiga spesso il ragazzino sulla schiena. Inoltre impedisce a Cain di parlare con chiunque senza il suo esplicito permesso.

Con un’infanzia così travagliata il giovane Cain trova sollievo nel collezionare veleni – passione molto diffusa nella casata degli Hargreaves – e nell’amicizia di Riff, da poco assunto a servizio.

In seguito alla scoperta della verità riguardo sua madre e a un tentativo di avvelenamento da parte di suo padre Cain trova la forza di ribellarsi e ritorce il veleno contro il genitore che, prima di uscire di scena gettandosi da una rupe, maledice il figlio predicendogli un futuro di sangue segnato dal nome che porta: il nome del primo assassino dell’umanità.

Rimasto orfano Cain è a tutti gli effetti il nuovo Conte di Hargreaves anche se, per la sua giovane età viene posto sotto la tutela di suo zio Neil.
L’acquisizione del titolo nobiliare gli permette di trasferirsi dal castello di Coventry, dove ha trascorso l’infanzia, a Londra e di partecipare alla vita dell’alta società britannica.

Coinvolto in casi di omicidio legati a suoi conoscenti, Cain inizia a indagare e a risolverne alcuni, imbattendosi nel corso di un’indagine nella sua sorellastra Merryweather.
Figlia di una cameriera di casa Hargreaves, Allegra Duke, sedotta da Alexis e poi fuggita, la piccola Merryweather prova un fortissimo risentimento verso gli Hargreaves a cui addossa la colpa della morte della madre.
Dopo aver rischiato la vita ed essere stata salvata da Cain e Riff, la bambina accetta di vivere con lui volendogli bene come a un fratello.

Quando la vita di Cain sembra scorrere tranquilla la figura di Alexis ne viene a turbare la quiete.
Suo padre infatti, salvatosi dall’avvelenamento, ha vissuto nascosto da tutti dedicandosi alla riorganizzazione dell’organizzazione segreta Delilah.

Nata dalla mente del nonno di Cain, questa società era inizialmente un’organizzazione scientifica che indagava nel campo della medicina per scoprire i “segreti della vita”. Con la morte di suo padre, probabilmente causata da lui stesso, Alexis ne prese il controllo dandole il nome di Delilah e trasformandola in un’organizzazione criminale dedita a ricerche sulla magia, l’occulto e la psiche utilizzando esperimenti disumani. Come i tarocchi i suoi membri sono divisi in arcani maggiori e minori, a seconda del grado gerarchico al cui vertice è collocato il “Card Master” Alexis.

I passi di Cain si incrociano di continuo con emissari della Delilah a volte per pura coincidenza, ma molto più spesso per volontà di suo padre, determinato a non mollare la presa psicologica su suo figlio…

Considerazioni
I manga di Kaori Yuki vengono spesso definiti “gotici” per la narrazione cupa e l’atmosfera densa di drammaticità che li permea.
“Earl Cain” è senza alcun dubbio l’opera che meglio esemplifica questa tendenza.

Pubblicata inizialmente sul quindicinale “Hana to Yume” nel 1992, interrotta per la realizzazione di “Tenshi Kinryoku” (Angel Sanctuary) e poi ripresa nel 2001, la serie ha al suo attivo cinque capitoli per un totale di otto volumetti (l’ultimo è stato messo in vendita il 19 Giugno 2002).

Utilizzando il trait-d’union delle più famose “nursery rhymes” (le filastrocche) e favole per bambini – ispirazione cara all’autrice come testimoniano le storie raccolte nel volumetto “Zankokuna Dowatachi” (Fiabe Crudeli) – la Yuki racconta intrighi e misteriosi casi di omicidio nell’Inghilterra vittoriana.

Protagonista della storia è il giovane Cain, conte di Hargreaves, personaggio magnetico e affascinante la cui passione per le sostanze tossiche gli ha procurato il soprannome di “Conte dei Veleni”.
La figura di Cain è assimilabile al classico “indagatore dell’incubo” caro alla letteratura fantasy-horror a cavallo tra Ottocento e primo Novecento che a oggi ha ispirato non pochi fumettisti.
Come ogni detective che si rispetti Cain ha al suo fianco un assistente, il fidato maggiordomo Riff che – a differenza del goffo Watson – è un ragazzo bellissimo che non esita ad anteporre la sicurezza del suo “padroncino” alla sua stessa vita.
Il loro legame è molto profondo e la Yuki sembra non perdere occasione per offrire al lettore situazioni al limite dello shounen-ai.

Altri personaggi che appaiono con continuità sono Merryweather, sorellastra di Cain, da lui amata come se fosse la sua vera sorella, Alexis l’oscuro padre di Cain e il suo figlio adottivo Jezebel.

Nel corso della narrazione Yuki-sensei, tra un caso e l’altro di omicidio, svela il passato dei personaggi ricostruendo con dei flashback di grande effetto l’intricata trama dei rapporti che li legano, dando ogni volta nuova luce al corso degli eventi.

Se l’interruzione di sei anni ha lasciato molti lettori giapponesi con il fiato sospeso (la Yuki ha continuato a ricevere lettere dai fan che la esortavano a continuare l’opera finendo per annunciare e confermare con un’intervista la ripresa della pubblicazione), è innegabile che l’esperienza di Angel Sanctuary abbia influito in maniera fondamentale sullo stile della sensei.
Il capitolo di “God Child” presenta delle tavole di grande impatto visivo e i personaggi sono resi con un tratto decisamente più maturo e raffinato rispetto ai primi capitoli, che risalgono al 1992.

La discontinuità inoltre non penalizza il filo narrativo.
A differenza di Angel Sanctuary infatti – nel quale la trama molto elaborata richiede una lettura attenta e continuativa – i racconti che compongono la “serie del Conte Cain” possono essere affrontati singolarmente senza che questo ne comprometta la comprensione, pur essendo legati da un filo comune che traspare nel dipanarsi della narrazione.
Come romanzi di una stessa saga, i racconti delle avventure di Cain assumono una luce particolare una volta inseriti in un contesto di più ampio respiro, riservando al lettore molte sorprese e nuove chiavi di lettura.

Earl Cain è un’opera che merita senza alcun dubbio di essere letta. In particolar modo è da segnalare il capitolo di God Child: il più vicino, graficamente parlando, all’opera che ha rivelato al pubblico italiano il talento della Yuki.

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