Recensione Manga – Streghe per amore (Ultra Maniac) di Wataru Yoshizumi

A cura di Misato-san

Titolo originale: Ultra Maniac
Autrice: YOSHIZUMI Wataru
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Shueisha
Numero di volumi: 5, concluso
Anno di pubblicazione: 2002
Rivista di serializzazione: Ribon

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Streghe per amore
Casa editrice: Panini
Numero di volumi: 10, concluso
Anno di pubblicazione: 2004
Prezzo: 2 E.

Storia   

Capitolo 1

Ayu Takeshi si cura di dare una buona impressione di sé agli altri studenti, soprattutto di fronte al ragazzo che sembra piacerle. Un giorno, dopo la fine delle lezioni, incontra una nuova studentessa, Nina Sakura, che sta piangendo nell’atrio della scuola. Venuta a conoscenza del fatto che Nina ha perso una cosa molto importante, decide di aiutarla a cercarla.

Ayu trova la cosa perduta nel giardino della scuola: si tratta di un computer palmare, ma sui tasti sono presenti dei caratteri molto strani. Questa si chiede se per caso sia un nuovo tipo di videogioco e non lo degna neppure di un’occhiata mentre lo restituisce a Nina, che invece è felicissima. La ragazza chiede ad Ayu se per caso lo abbia acceso, ma questa risponde negativamente e, anzi, la invita a stare attenta a non farsi vedere con quell’oggetto dagli insegnanti. Nina sembra essere felice della reazione di Ayu.

Dopo questo fatto, Nina comincia a seguire Ayu dovunque, così quest’ultima si chiede se la ragazza sia una qualche sorta di persecutrice o qualcosa di simile, ma quando Ayu sta per andare ad affrontare con lei la questione, Nina scompare. Ayu, allora, se ne va e pensa: “va tutto bene”.

Il capitano del club di tennis sceglie Ayu come la loro rappresentante per l’incontro con Hiroki Tsujiai, un ragazzo che Ayu rispetta molto per la sua abilità nel tennis. In quel momento, però, compare Nina che afferma di dover dire una cosa molto importante ad Ayu.

Nina spiega alla ragazza che, dal momento in cui Ayu ha trovato il suo computer, che è particolarmente importante per lei, si sente in debito e che ora le deve restituire il favore (cosa giusta, visto che è certa del fatto che Ayu è una persona molto buona). Il fatto è che Nina non è un essere umano, ma una strega proveniente dal Regno Magico e si trova sulla terra perché sta studiando all’estero. Il computer di Nina infatti contiene diversi tipi di magie (ne può scaricare moltissime altre da internet), così chiede ad Ayu-chan cosa desideri.

Ayu afferma che le piacerebbe giocare un po’ meglio a tennis, così, in vista dell’incontro che l’attende, Nina crea una “scatola magica”, la inserisce in una sfera di cioccolato e connette l’oggetto al suo computer. Fatto!
Ayu mangia il cioccolatino e si trasforma in un ragazzo! Ayu voleva essere più brava nel suo sport preferito e, in questo modo, lo è! Nina è felice dell’idea della ragazza e anche i vestiti di Ayu vengono modificati in modo da potersi adattare alla nuova immagine.

Ayu è contenta della velocità e della forza che ha acquisito in quelle vesti, si presenta agli allenamenti di tennis come il proprio cugino di secondo grado e afferma di essere lì proprio per sostituire la cugina, così le altre ragazze del club lo fanno partecipare alla partita contro Hiroki. Sfortunatamente, però, Ayu e il suo nuovo corpo non giocano una buona partita, anzi, la ragazza gioca peggio di prima e perde 6-0. Ayu si vergogna tantissimo per aver giocato così male, ma con sua grande sorpresa, Hiroki non dichiara vincitore la sezione maschile del club, ma divide a metà il premio tra ragazze e ragazzi. Ora Ayu è definitivamente convinta che sia un ragazzo veramente “figo”!

In seguito, Nina si sente profondamente in colpa per il fatto che la sua magia non ha funzionato bene, ma Ayu le assicura che va tutto bene. Però, quando Nina sta usando il computer per farla tornare una ragazza, sembra non essere capace di farlo. Ayu non sembra essere molto felice…

Capitolo 2
Ayu (che nel frattempo è tornata una ragazza) arriva a scuola con un’espressione molto triste. Nina le chiede a cosa sia dovuta quella tristezza e Ayu le racconta di aver incontrato un pervertito in autobus. Le spiega che di solito si reca a scuola a piedi, ma quella mattina era ricorsa all’autobus perché era arrivato proprio nel momento in cui lei stava passando. Ayu è decisamente infuriata e giura che non prenderà mai più un autobus. Nina la osserva pensierosamente…

Più tardi, in classe, Ayu si ritrova (per l’ennesima volta) a pensare a quanto sia “figo” Kaji-kun. Nel frattempo realizza anche che manca Nina. Da qualche parte nella scuola, intanto, quest’ultima sta usando i propri poteri magici per creare un anello magico. La ragazza raggiunge Ayu e le consegna il proprio regalo. Questa è molto felice di ricevere un anello talmente carino da lei. Nina le spiega che si tratta di un anello magico, che risolverà tutti i problemi di Ayu con i pervertiti, così potrà prendere l’autobus tutte le volte che vorrà! Nina e Ayu scendono nell’atrio, ridendo e scherzando, finché un ragazzo passa accanto ad Ayu e, inavvertitamente, le tocca un braccio: viene subito fulminato. I suoi amici corrono da lui per vedere se sia tutto a posto, e, quando uno di loro si scontra con Ayu, riceve anch’egli una scossa elettrica.

Ayu trascina via Nina e le chiede che tipo di incantesimo abbia fatto. Nina le risponde di aver fatto in modo che, ogni qual volta Ayu entrasse in contatto con un ragazzo, questo venisse colpito da una scossa elettrica, e finché l’anello aveva questo potere, Ayu non poteva toglierlo.

Proprio in quel momento, uno degli insegnanti le raggiunge per consegnare ad Ayu una cosa che si era dimenticata, così ne approfitta per sgridare Nina per l’aver saltato la lezione precedente. In quel mentre, si accorge dell’anello di Ayu e le fa notare che il regolamento vieta di portare quel tipo di monili mentre si è a scuola.
Ayu gli risponde di saperlo e che lo toglierà più tardi. L’insegnante, però, insiste affinché lo tolga subito e si muove verso di lei.
La ragazza lo fissa con orrore e scatta, definendo il professore un “tormentatore”.
Ora quest’ultimo però ha perso definitivamente la pazienza, così le afferra una mano e… prende anche lui la scossa!

Ayu e Nina scappano via, ma Ayu sbatte spesso contro dei ragazzi, così lascia dietro di sé tutta una serie di ragazzi fulminati! Nina è molto colpita da tutti questi fatti…
Ayu dice a Nina di trovare un modo per annullare la magia, ma in quel momento finiscono per incontrare Kaji-kun. Questi si preoccupa perché la vede triste, così comincia ad avvicinarsi, e Ayu comincia ad indietreggiare, finendo così per cadere dalle scale! Fortunatamente Kaji-kun riesce ad afferrarla in tempo, ma sviene per la scossa elettrica..

Dopo averlo accompagnato nell’infermeria della scuola, Ayu lo lascia per andare a prendere la propria borsa e, al suo lo ritorno, lo trova addormentato su letto. “è così carino!”, pensa. Ma è consapevole del fatto che non lo può toccare, e in quel momento si ricorda di avere una macchina fotografica nello zaino, così si appresta a scattargli una fotografia. In quel mentre, però, Tsujiai entra nella stanza…

Kaji si sveglia e se ne va con Tsujiai, il quale lancia delle occhiate strane ad Ayu. La ragazza è distrutta e può solo immaginare Tsujiai che informa Kaji del fatto che era arrivato mentre lei stava per fotografarlo. Ayu si sente molto depressa… ormai tra lei e Kaji è tutto finito…

Nina ritorna da Ayu con la pillola che avrebbe annullato l’incantesimo.

Capitolo 3
Il mattino seguente Ayu è accolta nel solito modo da Kaji e questo fatto la sorprende non poco… forse Tsujiai non gli aveva riferito della foto?
Ayu vede davanti a sé Nina, che è talmente assorta nella lettura di un manga da scontrarsi con un altro studente. Per questo la ferma e le dice che questo genere di cose non si fanno. Nina, però, le risponde che le dispiace, ma quel manga è talmente divertente da non riuscire a interrompere la lettura. Ayu si accorge che la lettura in questione è un volumetto di Doraemon. Nina le dice che la storia di quel manga ricorda molto la loro situazione, visto che il protagonista è dotato di poteri magici e con essi cerca di aiutare i suoi amici. Ayu riflette sul fatto che, se Nina impersona Doraemon, lei sarebbe Norita e rimane shockata da questo!
Nina si chiede se Ayu odi Norita (lei lo trova così carino!), mentre la povera Ayu pensa che, diversamente da Doraemon, Nina è più che altro una seccatura che cerca comunque di aiutarla.

Nina, vedendo Tsujiai, gli va incontro e lo ringrazia per averle prestato quel manga. Ayu rimane esterrefatta… non sapeva che quei due fossero così in confidenza (ma anche perché non avrebbe mai immaginato che a Tsujiai piacesse Doraemon). A quel punto il ragazzo si accorge dello sguardo di Ayu, che lo trascina via, lasciando indietro Kaji e Nina. Quest’ultima, però, si accorge che Kaji non ha uno sguardo molto felice…

Ayu chiede a Tsujiai un chiarimento riguardo alla questione della fotografia, ma il ragazzo le confessa di non aver raccontato nulla, perché aveva la sensazione che Ayu non volesse… la tentazione però era stata forte, dal momento che era stata una scena molto divertente! Il ragazzo le chiede se può riferire tutto a Kaji, ma questa gli risponde di no. Ayu è molto felice di questa notizia… si sente sollevata e comincia a rifarsi strada dentro di lei l’idea che Tsujiai-kun sia un bravo ragazzo.
Ayu dice di essere contenta del fatto che lui e Nina siano diventati amici, e il ragazzo le risponde che lei dev’essere un’amica molto importante per Nina, dal momento che stanno sempre insieme. Poi, ridendo, aggiunge che sono una bella accoppiata perché sono entrambe oneste e con la testa fra le nuvole!
Ayu ci riflette sopra per un momento prima di capire… in pratica ha detto che sono una coppia comica!

Più tardi, Ayu (ancora depressa per le parole di Tsujiai) racconta a Nina che lei aveva cominciato a darsi un tono nel momento in cui si era accorta che le piaceva Kaji. La ragazza lo capisce e Ayu le dice che, seppur a malincuore, è costretta ad allontanarsi da lei per poter difendere la propria immagine. Nina rimane shockata da questa rivelazione e cerca di convincere l’amica a non farlo. Ayu cerca di rassicurarla dicendole che troverà degli altri amici, ma Nina insiste dicendo che lei è l’unica che riesca a capirla. A quel punto Ayu corre via chiedendole scusa, mentre la povera Nina rimane immobile a osservarla, mentre delle lacrime le rigano le gote.

La ragazza si convince del fatto che Ayu la odi e decide di fare un incantesimo in modo da farsi perdonare.
Finiti gli allenamenti di baseball, Kaji viene raggiunto da Nina che, dopo avergli chiesto di porgerle una mano, gli consegna alcuni cioccolatini. Tsujiai li raggiunge in quel momento e domanda cosa stiano facendo. Kaji gli racconta ciò che era appena successo con Nina e gli chiede se volesse un cioccolatino. Il ragazzo accetta e sceglie l’unico cioccolatino magico.

Dopo averlo mangiato, Tsujiai corre via, seguito da Nina, che si era resa immediatamente conto del fatto che il cioccolatino magico non era stato preso da Kaji (e il povero Kaji invece rimane immobile a chiedersi cosa sia accaduto).
Tsujiai si reca a incontrare Ayu, che si trova agli allenamenti di tennis, e le chiede se la ragazza può dedicarle un minuto. Non appena i due rimangono soli, Tsujiai afferra le spalle di Ayu e, dopo aver confessato di sentirsi attratto da lei, le chiede di uscire con lui.

Ayu impallidisce a quella rivelazione, ma, subito dopo nota Nina che li osserva da lontano. Dopo aver detto al ragazzo che si sarebbe allontanata solo un attimo, Ayu raggiunge Nina, che cerca di spiegarle che quell’incantesimo era destinato a Kaji-kun, ma Ayu la incalza chiedendole dove si trovi l’antidoto.
Sfortunatamente questo, dopo essere scivolato di mano a Nina, finisce per rompersi, calpestato da un ragazzo che passava di lì per caso. Ayu si arrabbia con Nina, che però cerca di rassicurarla, dicendole che quell’incantesimo è solo temporaneo e che probabilmente sarebbe durato solo 2 o 3 ore…

In quel mentre le raggiunge Tsujiai e Ayu accetta a malincuore il compito di stare con lui finché non sia sparito l’effetto dell’incantesimo. Dopo due ore e mezzo, Tsujiai e Ayu stanno camminando mano nella mano e la ragazza continua a chiedersi come finirà tutto ciò… se per caso Kaji li dovesse vedere in quell’atteggiamento.
Tsujiai continua a dire ad Ayu quanto lei gli piaccia e quanto desideri stare con lei. La ragazza è stupita nel constatare quanto sia efficace quell’incantesimo, dal momento che Tsujiai sembra essere una persona completamente diversa. Ayu inizia a essere colpita dalle cose carine che il ragazzo le dice (anche se a causa di un incantesimo, è pur sempre bello sentirsi dire certe cose da un ragazzo!), quando, però, Tsujiai cerca di baciarla.
Fortunatamente, l’incantesimo svanisce proprio in quel momento. Il ragazzo chiede cosa fosse successo – egli non ricorda nulla di tutto quel che era avvenuto mentre si trovava sotto l’effetto della magia, così lascia Ayu, dopo che questa gli ha spiegato che se ne erano andati da scuola insieme.

Più tardi, Ayu raccomanda a Nina di non fare più incantesimi del genere, perché in quel modo le parole e i comportamenti delle persone non rispecchiano ciò che effettivamente provano, e questo non è quello che vuole. La ragazza, però, confessa di essere contenta di ciò che Nina ha fatto per lei e le dice che d’ora in avanti potranno stare di nuovo insieme. Nina è molto felice di questo e pensa che la prossima volta farà di meglio (povera Ayu!)…

Considerazioni
Dopo la parentesi costituita dai tre volumi di Random Walk, Wataru Yoshizumi è tornata al lavoro su una serie che si pensava fosse di grande respiro… Ultra Maniac, infatti, è nato come tentativo dell’autrice di scrivere una storia di stampo majokko come da tempo ne mancavano su “Ribon” (l’ultima fu Hime-chan no Ribon), che potesse, eventualmente, anche avere una versione animata (cosa che è puntualmente avvenuta al termine della trasmissione di Full moon wo sagashite della Tanemura)… il risultato è Ultra Maniac, una commedia che, a metà strada tra Random Walk, Hime-chan no ribon e i vecchi majokko anni 70, che si è guadagnata anche gli onori di una serie tv in 26 episodi e un oav promozionale… ma non i fan, che sono rimasti piuttosto “tiepidi”, e a mio avviso a ragion veduta.
Ancora una volta la Yoshizumi propone al proprio pubblico una storia senza originalità, infantile, costruita con elementi già visti altrove, sia in opere dell’autrice stessa (su tutte Minto na bokura) che in quelle del genere cui stavolta la Yoshizumi attinge, quello del majokko… molti sono gli elementi che Ultra Maniac deve non solo alle vecchie maghette, ma anche a quelle delle nuove generazioni, su tutte Hime-chan no ribon di Megumi Muzusawa (nota in Italia come “Un fiocco per sognare, un fiocco per cambiare”).
Quanto al disegno, è sempre quello grazioso ma impersonale cui ha abituato i lettori in questi anni. Onestamente, alla luce della pochezza del tutto, il consiglio è di rivolgere lo sguardo (e i soldi) altrove.

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Scansioni di Misato-san

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