Recensione Manga – Neji di Kaori Yuki


A cura di Emy (testi) e Yuelung (immagini)

Titolo originale: Neji
Autrice: YUKI Kaori
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone ::
Casa Editrice: Hakusensha (Hana to Yume Comics)
Numero di volumetti: 1, concluso
Anno di pubblicazione: 2001
Rivista di serializzazione: Hana to Yume

:: Il manga in Italia ::
Casa Editrice: Panini Comics
Numero di volumetti: 1, concluso
Prima pubblicazione: Aprile 2003
Distribuito nelle sole fumetterie
Prezzo: 5 Euro
Neji nuova edizione: 2013.

Personaggi

PRIMO EPISODIO
NEJI
Non ricorda chi sia, né il suo vero nome. Si risveglia diversi anni dopo la sua morte, per apprendere di essere un “reverser”, un resuscitato a opera della Gera, l’agenzia governativa che vuole sfruttarne i poteri ESP di cui si ritrova dotato.

BIANCANEVE
Anche di questa bellissima fanciulla non si conosce il vero nome. Era la ragazza amata da Neji in passato e anche lei è stata risvegliata dopo la propria morte dalla Gera.

LUZER
È il custode di Neji e lavora al soldo della Gera. È dotato di forti poteri ESP, ma nel suo passato ci sono più ombre di quante si potrebbero immaginare…

SECONDO EPISODIO
BATSU
“Batsu”, ossia “sbagliato”. Anche lui, come Neji, è stato resuscitato dalla Gera perché i suoi terribili poteri ESP potessero essere sfruttati dall’organizzazione.

GIRL
Si imbatte casualmente in Neji: è gentile e generosa verso i ragazzi somiglianti al fratello che in passato l’ha abbandonata, lasciandole una cicatrice sul petto.

TERZO EPISODIO
NORMA JEAN P015
Ha le sembianze di un’adolescente, ma è un androide, anzi il prototipo di un’intera serie di androidi, le “Norma Jean”. Le brilla sconfinato, negli occhi, il desiderio della vita…

ZIGGY
Folle nella sua determinazione, è l’unico figlio del presidente della Clock Works ed è quindi l’unico erede della compagnia responsabile della produzione delle androidi Norma Jean.

Storia

Il volume presenta tre episodi autoconclusivi ma legati da continuity. Le sinossi seguenti non contengono spoiler sulle fondamentali svolte narrative.

PRIMO EPISODIO: RISVEGLIO
Un ragazzo si risveglia da un lungo, lunghissimo sonno: non ricorda chi sia, né da dove venga, ma in sogno gli è sembrato di rivivere gli attimi della propria morte, poco prima di incontrare, sempre in sogno, un ragazzino triste a nome Neji. Così, quando un uomo che dice di essere il suo “custode”, Luzer, gli chiede come si chiama, egli non può che pronunciare l’unico nome rimasto nella sua mente: Neji.
Luzer spiega a Neji che egli è effettivamente morto dieci anni prima, nel 2023, ed è ora un “reverser”, cioè un resuscitato, grazie alla Gera, l’agenzia governativa di ricerca sui poteri ESP. Neji, infatti, possiede poteri paranormali e la Gera vuole svilupparne il potenziale per scopi che saranno meglio precisati in futuro. Inizialmente il ragazzo non vuole saperne di fare il gioco dell’associazione, ma poi, quando gli pongono davanti Biancaneve, la ragazza di cui si ricorda essere stato innamorato in passato, accetta di eseguire gli incarichi assegnatigli purché la fanciulla non venga usata come cavia da dissezionare. Per questo motivo Neji si sottopone all’addestramento di Luzer, e, il giorno in cui gli viene chiesto di uccidere un uomo -un politico-, egli esegue l’ordine nonostante l’incertezza e la paura. In cambio potrà condividere la stanza con Biancaneve, ma fino a quando il suo carattere ribelle tollererà la gabbia in cui si trova prigioniero? E chi è il ragazzino che continua a vedere riflesso nei vetri della sua camera? È davvero -come crede- il ricordo del precedente esper rinchiuso in quella stessa stanza? E quanto del suo passato corrisponde a ciò che gli è stato narrato da Luzer?

SECONDO EPISODIO: X-BATSU
La Gera, nella persona della bella e gelida amministratrice Sonia, ha stavolta messo gli occhi su Batsu: un ragazzo che, nel tentativo di smerciare una potente droga -la “Metal Paranoia”-, l’aveva nascosta nel suo stomaco finendo con l’assumerne in forti quantitativi e quindi morire. Proprio la Metal Paranoia aveva causato in Batsu l’insorgere di forti poteri ESP: la Gera decide perciò di sperimentare gli effetti della droga usandola in dosi massicce anche su altri soggetti. È passato un anno dalla fuga di Neji: ora il ragazzo lavora come cameriere grazie a Girl, che l’ha recuperato dalla strada. La convivente di Girl, Melanie, scomparsa da tempo, viene ritrovata imbottita di Metal Paranoia: è subito trasportata in un ospedale per drogati all’ultimo stadio, gestito dalla Gera. Si scopre inoltre che Melanie simpatizzava per i Blanks, associazione ostile alla Gera: il teatro, luogo di ritrovo dei Blanks, viene devastato dall’intervento di Batsu, ormai al servizio della Gera. Neji, sul posto assieme a Girl, intercetta la presenza di Batsu: il primo scontro tra i due vede Neji vincente. Ma Batsu serve gli interessi dell’associazione governativa perché ricattato da Sonia: soltanto se eseguirà gli ordini, potrà riabbracciare la sorella più piccola! Anche Girl vorrebbe ricongiungersi all’unico parente rimastogli: il fratello che in passato l’aveva abbandonata…. ma -come spesso accade- non tutto è ciò che sembra e a volte il tuo nemico può rivelarsi la persona più vicina a te di ogni altra…

TERZO EPISODIO: NORMA JEAN P015
Un modello di androide femminile impazzisce: tutti gli esemplari della serie “Norma Jean” seminano il panico in città commettendo efferati omicidi. Anche il presidente della Clock Works (la compagnia responsabile della produzione dell’androide) è ucciso dal prototipo della serie “Norma Jean”: il P015, dalle fattezze di un’adorabile adolescente. Il figlio del presidente, Ziggy Raydon, promette pubblicamente vendetta ma quando acciuffa il modello P015 questi si è già imbattuto in Neji e Batsu. Questi ultimi prendono le difese dell’androide e si ritrovano perciò nel mirino di Ziggy, che sguinzaglia sulle loro tracce il temibile trio di killers chiamato Jumping Jacks. Grazie al trio, Ziggy riuscirà a riprendersi il modello P015, ma dovrà fare i conti, oltre che con Neji e Batsu, con il proprio passato… chi è Lelith? E di chi sono i ricordi racchiusi nell’androide P015?

Considerazioni
Terra, futuro prossimo venturo.

Se in A.I. di Steven Spielberg gli esseri umani sono in grado di replicare la vita soltanto costruendo androidi (i cosiddetti “mecca”), in “Neji” possono addirittura ricreare un’esistenza che ha già terminato il suo ciclo vitale. L’idea non sarà brillante e c’era già chi -come S. Stallone in Demolition Man– ne aveva fatto uso, ma la Yuki se ne serve per delineare l’immagine di un futuro dominato dal buio, dove rade e sporadiche luci brillano lungo un orizzonte lontano e irraggiungibile.
“Risveglio”, figlio e debitore di Nikita, è un primo episodio con idee solide ma non sviluppate a dovere, perfetto specchio dei pregi e difetti della prima Yuki. C’è già il senso del dramma deciso dal destino, della tragicità dell’esistenza, dell’amore velato di lirismo: quasi un “marchio di fabbrica” dell’autrice, che con “Risveglio” porta a termine un lavoro convincente ma non esaltante. Stesso discorso per il secondo racconto, dove una trama interessante, legata a un ironico e turbinoso “giro di vite” (il giapponese “Neji” equivale all’inglese “Screw”, “vite”), si articola attraverso un eccessivo numero di eventi e personaggi condensati in pagine troppo cariche, appesantite sia narrativamente che graficamente. Se il volume fosse tutto in questi due primi racconti, potrebbe risultare un’opera gradevole ma meglio consigliata ai soli fans della Yuki. Cioè, se il terzo e più recente racconto non si rivelasse un gioiellino per la trama calibrata, i personaggi “in ambiente” e la perfetta armonia della tavola. E basterebbe già solo la maturità della resa espressiva a confermare la Yuki come autrice degna di nota (date un occhio alle espressioni facciali di Ziggy!), ma il “tono da comic-book americano” -come lo definisce la stessa autrice- è il tocco finale, l’ultimo, il decisivo, perché chi scrive possa raccomandare l’opera a un pubblico più vasto di quello costituito dai soli estimatori dell’autrice. Neji pertanto è consigliato in generale a tutti, ma non a chi è in cerca di uno sviluppo incentrato su una storia d’amore. Perché nel mondo oscuro creato da Kaori Yuki il vero amore può soltanto aspirare ai contorni sfumati e sfuggenti di un sogno dissolto al mattino.

EDIZIONE ITALIANA

La Panini non ha riservato a Neji il bel trattamento usato a Banana Fish, però l’edizione italiana offre un buon adattamento grafico, un buon adattamento dei testi, buona impaginazione e stampa. Una nota positiva va all’introduzione e alla presentazione dei personaggi della serie. Ciò che manca nella prima edizione è la sovraccoperta (disponibile nella seconda edizione con prezzo maggiorato) e l’illustrazione iniziale in B/N che apriva il manga: una Biancaneve addormentata di cui rimane soltanto una versione parziale nella prima pagina. Nel complesso: un’edizione migliore di Angel Sanctuary, che non dovrebbe spiacere ai fan della Yuki.

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