Recensione Manga – Kizuna di Kazuma Kodaka

A cura di Grifis (testi) e Martina (info e grafica)

Titolo originale: Kizuna
Autrice: KODAKA Kazuma
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*

*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.  

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Biblos
Volumi: 11, completo
Anno di inizio pubblicazione: 1992
Collana: BBC

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Kizuna
Casa editrice: Kappa Edizioni
Volumi: 11, completo
Inizio pubblicazione: Maggio 2001
Distribuzione: librerie e fumetterie
Senso di lettura: orientale, con sovraccoperta
Collana: Shonen ai
Prezzo: 8,30 euro.

:: L’anime (OAV) ::
Episodi: 2 (da 30 min. ciascuno) prodotti nel 1994 + 1 OAV del 2001
In Italia: i primi due OAV sono editi da Yamato Video con il titolo “Kizuna – Relazioni”. I tre episodi corrispondono ai primi tre volumi del manga.

Glossario
Yakuza: mafia giapponese
Bon, o Botchan: è come gli yakuza chiamano Kai, è un termine di rispetto usato per una persona molto giovane.
Wakagashira: il successore del capo di una cosca yakuza
Ryokan: è la tipica pensione giapponese
Kendo: è la scherma giapponese
Kumi: è la cosca, se associata al nome prende il suono g, come in Sagano-gumi.

Personaggi
Ranmaru Samejima
Ranmaru è il successore di una famiglia di campioni di Kendo. È un ragazzo dalla stupefacente bellezza, estremamente sensibile e dolce e allo stesso tempo forte e coraggioso. Ranmaru, o meglio Ran-chan, racchiude in sé le caratteristiche dell’uke dolce e delicato, ma anche quelle di un invincibile guerriero, come il suo stesso nome rivela: Ran-chan, infatti, in giapponese suona un po’ come ‘piccola orchidea ‘ ma il cognome, Samejima, contiene l’ideogramma dello squalo.
Ranmaru è stato cresciuto, insieme alla sorellina, unicamente dal nonno, che ne ha fatto un campione di kendo, ed è appunto questo sport a costituire tutta la sua vita, fino al suo incontro con Kei Enjouji. Il kendo non è solo l’unico punto fermo della vita di Ranmaru, ma è anche il suo rifugio e la sua consolazione contro e verso quelle persone che non riesce a comprendere né a farsi amiche. Il suo carattere chiuso e scontroso è solo una difesa contro l’immensa solitudine che sente dentro di sé.
L’incontro con Kei cambierà la sua vita, e vedremo Ran-chan sciogliersi nel corso dei volumi, accettando l’amore di Kei e superando le sue paure.
Ranmaru deve sopportare varie prove nel corso della sua esistenza: il padre, infatti, ha abbandonato la famiglia quando era piccolo, e la madre, grande campionessa di kendo, è morta molti anni prima, portata via da una malattia. L’incidente che lo costringerà a rinunciare al kendo sarà anche il mezzo grazie al quale Ranmaru diventerà sempre più forte e capirà quali sono le cose più importanti della vita.
Nei volumi più recenti troviamo un Ranmaru più adulto, più coraggioso, più sicuro di sé e dei suoi sentimenti. Insieme a Kai, è il personaggio che ha l’evoluzione maggiore nel corso del manga.

Kei Enjouji
Figlio illegittimo del più potente capo yakuza di tutto il Kansai, Kei è forse il personaggio più divertente di Kizuna. È sempre pronto a scherzare e a far l’amore, ma questa sua spensieratezza e questo suo gusto della vita non deve ingannare.
Quello che a volte può apparire come eccessiva superficialità nei confronti di problemi e situazioni, in realtà deriva dal suo modo di affrontare le difficoltà, che consiste nella lotta, e non in una sterile preoccupazione.
Anche Kei, come tutti i personaggi di Kizuna, è molto complesso. La sua allegria, il suo fare scanzonato, non nascondono più di tanto la sua incredibile forza interiore e la sua maturità. Kei ha affrontato molte avversità, come l’essere cresciuto senza un padre, e come la morte della madre, ma è sempre riuscito a vedere il lato buono delle cose e a lottare contro le difficoltà. Allo stesso tempo è anche testardo e orgoglioso, tanto da non accettare mai aiuti dal padre, ma cercando di conquistare tutto con le sue sole forze. Kei sa essere anche estremamente tenero e protettivo nei confronti delle persone che ama; verso Ran-chan, prima di tutto, ma anche verso il suo fratellino, che si diverte a stuzzicare ma per cui si preoccupa ed è sempre pronto a rischiare, e anche verso la madre, finché questa è stata in vita.
Kei può cambiare come un camaleonte, passando dal ragazzo scanzonato, alla persona dolce, matura e protettiva, fino a mostrare il sangue yakuza che ha nelle vene. Nonostante infatti tenti in ogni modo di restare lontano dal mondo della yakuza (e soprattutto di non coinvolgervi Ran-chan), non sono poche le occasioni in cui si comporta come il migliore dei suoi esponenti.
Kei, a detta di molte, rappresenta l’amante ideale: dolce e comprensivo, divertente e protettivo e, soprattutto, molto ‘caldo’.

Kai Sagano
Kai è il fratello minore di Kei, e figlio legittimo di Takashi Sagano, un potentissimo boss della yakuza.
Chi ha letto solo il primo volume di Kizuna può trovarsi a odiare Kai, e a ritenerlo solo un ragazzino viziato e prepotente, ma anche in questo caso si tratta solo di apparenza. Kai è vissuto coccolato e vezzeggiato da tutti, ma nello stesso tempo è stato sempre incredibilmente solo. La morte della madre, l’assenza e l’insensibilità del padre hanno lasciato delle grosse ferite dentro di lui.
Da un lato Kai non ha potuto vivere come tutti gli altri ragazzi, in quanto la sua posizione e la sua vita all’interno di una cosca della yakuza glielo hanno sempre impedito; dall’altro a Kai è sempre stato concesso tutto, non solo in termini di denaro; Kai non ha mai dovuto lottare per ottenere qualcosa e sente l’esigenza di dimostrare, soprattutto a se stesso, che anche lui vale come persona.
Ancora più forte è il suo bisogno d’amore. In Kai è fortissima la paura non tanto di non essere amato, ma di esserlo solo ed esclusivamente in quanto Bon della Sagano-gumi, e questa è anche la sua più grande paura nei confronti di Masa. Da tutto questo, e solo da questo, derivano certi atteggiamenti di Kai, e certi moti di ribellione nei confronti del padre, ma anche di Masa, l’uomo che lo ha praticamente cresciuto e di cui il ragazzo si accorge di essere innamorato.
Kai ha in realtà un carattere dolcissimo, che nasconde sotto atteggiamenti ribelli. Spesso il suo modo di comportarsi ricorda un po’ i capricci che i bambini fanno per provare l’amore di chi gli sta accanto.
Anche Kai, come Ranmaru, ha una forte evoluzione all’interno del manga. Comincerà a preoccuparsi anche degli altri, e non solo di se stesso, diventando più forte e più maturo. Il suo percorso non è facile, perché non avrà l’appoggio di chi ama, come Ranmaru, in quanto Masa cercherà in ogni modo di fuggire dal suo amore. Kai può piangere e disperarsi, ma non si arrende mai; anche quando la situazione si fa veramente difficile riesce a tirar fuori, anche se a volte sotto atteggiamenti da bambino viziato, una forza incredibile.

Masanori Araki
Masa è il successore di Takashi Sagano. Del suo passato non sappiano nulla, tranne che è entrato adolescente al servizio della Sagano-gumi, e ne ha scalato via via tutti i gradini, fino a diventarne wakagashira, ossia futuro capo dell’organizzazione.
Masa ha praticamente cresciuto Kai, essendo per lui un padre e un fratello maggiore, e nello stesso tempo mediando i difficili rapporti del ragazzo con il genitore; anche come capo esecutivo della Sagano-gumi, è sempre Kai la sua più grande preoccupazione, nonostante il ragazzino tema sempre di venire al secondo posto nel suo cuore.
Masa è un uomo che antepone a tutto il suo senso del dovere e dell’onore. Estremamente controllato, a volte spietato, si scioglie unicamente con Kai, rivelando un’incredibile dolcezza. Masa ama Kai dal più profondo del cuore. L’ha allevato fin dalla nascita, e ha osservato con terrore l’affetto paterno tramutarsi in amore e passione. Ha tentato di fuggire da questo sentimento in tutti i modi, in molti momenti facendo soffrire disperatamente Kai, ma anche se stesso.
Masa vive nel terrore di far del male a Kai, e tenta di proteggerlo non solo dai pericoli in cui potrebbe trovarsi data la sua posizione, ma anche e soprattutto da se stesso, da quel suo amore che ritiene rovinerebbe e farebbe solo del male a Kai.
Masa ricorda molto un antico samurai, totalmente dedito al suo signore e al senso dell’onore, a scapito di tutto, anche della propria felicità.
Nel corso del manga vediamo Masa trasformarsi dal giovane spensierato a un uomo sempre più chiuso in se stesso, nel disperato tentativo di nascondere e di sopprimere i propri sentimenti, ma Kai è molto più forte di quello che sembra…
L’autrice tratta Masa in modo leggermente diverso dagli altri personaggi, infatti rarissimamente ne rivela i pensieri, e questo circonda Masa di un’aura di solitudine ancora maggiore.

Storia
Il primo numero è ancora abbastanza acerbo, sia come tratto che come storia, anche se è possibile intuire quello che sarà l’intreccio futuro.
Il volume uno presenta Kei e Ran-chan che già vivono insieme, frequentando la stessa università, dopo però un breve scorcio che mostra i due ragazzi durante il secondo anno delle superiori, quando Ran-chan era ancora una promessa del kendo. Durante l’ultimo anno delle superiori, infatti, Ranmaru, per proteggere Kei da una macchina lanciata contro di lui, ha riportato delle gravi ferite, che hanno compromesso per sempre la sua carriera sportiva. Probabilmente l’incidente era voluto da una cosca minore, che mirava a Kei in quanto figlio illegittimo di un potentissimo boss della yakuza, Takashi Sagano.
A turbare la quiete dei due arriva da Osaka Kai Sagano, fratello di Kei. Il ragazzo è da tempo innamorato di Ranmaru, diventato il suo idolo quando ancora praticava il kendo.
Kai non è solo innamorato di Ranmaru, ma odia Kei con tutte le sue forze; ritiene, infatti, il fratello responsabile dell’incidente di Ranmaru, e inoltre del fatto stesso di esistere, poiché la presenza di Kei e della madre ha, secondo il ragazzo, reso meno serena la vita e la morte della sua.
Kai si dichiara a Ranmaru, e arriva a sfidare Kei, non riuscendo però a ottenere niente. Kei gli propone di cercare di vincere, per Ranmaru, il titolo nazionale di campione di kendo. Kai, infatti, aveva da tempo rinunciato a quello sport, poiché senza Ranmaru aveva perso per lui ogni importanza.
Dopo qualche mese Kai conquista il titolo, e torna a Tokyo, sia per provare di nuovo a conquistare Ranmaru, sia perché il padre lo ha praticamente cacciato da casa, quando il ragazzo gli ha detto di amare un uomo.
La convivenza non si rivela facile, soprattutto quando Kai arriva al punto di approfittare di Ranmaru mentre questi è sotto l’effetto di un potente afrodisiaco. La droga gli era stata data con l’inganno da un professore dell’università, che voleva portarsi a letto il ragazzo. Kai riesce a salvare Ranmaru dalle grinfie del professore, ma poi approfitta egli stesso del suo stato. Ran-chan però lo abbraccia chiamandolo Kei, e Kai capisce che per lui non c’è spazio nel cuore di Ranmaru.
Intanto Takashi Sagano manda il suo successore, Masanori Araki, a riprendere il figlio. Ranmaru si accorge subito dei sentimenti che l’uomo prova verso Kai, e invita il ragazzo a tornare a casa. Kai quindi torna a Osaka, promettendosi però di tornare al più presto.
L’ultima parte del volume è un flash back, in cui troviamo il piccolo Kai a sette anni. Il bambino non può portare nessuno alla ‘giornata dei genitori ‘ a scuola, in più non trova Masa ad attenderlo, come ogni giorno, alla fine delle lezioni, in quanto il giovane, per risolvere un problema interno alla cosca, si è dimenticato di andarlo a prendere. Masa promette a Kai di presenziare alla riunione come fratello maggiore e, nonostante in ritardo e col vestito rovinato a causa di una rissa con dei teppisti, riesce a essere presente. Kai darà il primo, innocente bacio a Masa, promettendo di non amare mai nessuno più di lui.

Secondo volume
Tutta la prima parte del volume due è un lungo flashback sulla storia di Ranmaru e Kei.
I due ragazzi si incontrano al primo anno delle medie. Kei è appena arrivato da Kyoto con la madre, e rimane colpito dalla stupefacente bellezza di Ranmaru, ma il ragazzo non accetta facilmente la sua amicizia. Ranmaru infatti, è stato allevato dal nonno, proprietario di una palestra di kendo. La madre, abbandonata dal marito quando i figli erano piccoli, è morta da anni. Ran-chan è così cresciuto da solo, con la vita scandita esclusivamente dagli allenamenti di kendo. È un ragazzo chiuso e scontroso, anche se il suo carattere duro nasconde una grande paura della solitudine. Kei riesce piano piano a conquistarne l’amicizia, e il primo bacio.
Dopo tre anni i due si rincontrano di nuovo. Ranmaru ha sofferto molto per non aver più visto quello che considerava il suo unico amico; pensa che Kei non abbia interesse per lui, ma non sa cosa fare, perché non riesce a esprimere bene i suoi sentimenti. Kei ha invece paura di perdere Ran-chan, e sente che questo non potrà mai accadere se resteranno solo amici. Infine i due, nella palestra dove si sono baciati la prima volta, riescono a confidarsi l’uno con l’altro, e a rivelarsi i propri sentimenti. E lì fanno l’amore per la prima volta.
Passano altri due anni. Ranmaru è oramai conosciuto in tutto il paese come il Demone Bianco, lo stesso nome con cui, prima di lui, era chiamata sua madre, anche lei campionessa di kendo. La madre di Kei, afflitta da tempo da una grave malattia ai polmoni, muore; non prima però di aver chiesto a Takashi Sagano di riconoscere ufficialmente il figlio, cosa a cui l’uomo acconsente di buon grado. Anche nel mondo della yakuza arriva la notizia, e una cosca minore progetta un attentato a Kei, e gli lancia contro una macchina in corsa. Ranmaru però fa da scudo a Kei con il proprio corpo, e rimane gravemente ferito.
All’ospedale infatti sarà presto chiaro che il ragazzo, non solo non potrà più tenere in mano una spada, ma non riuscirà probabilmente nemmeno più a camminare. Sia il braccio che la gamba destra di Ranmaru risultano infatti paralizzate. Ranmaru vorrebbe lasciarsi morire, e pensa che la cosa migliore per Kei sia che si dimentichi di lui. Kei però cerca di fargli capire che non è cambiato niente, che la persona di cui si è innamorato è ancora lì davanti a lui. Il ragazzo gli chiede di andare a vivere insieme, e di lasciare che si prenda cura di lui. Le parole di Kei danno a Ranmaru il coraggio per affrontare una riabilitazione molto dolorosa. Via via che il tempo passa il ragazzo riesce a recuperare l’uso della parte destra del corpo. L’anno dopo quindi Kei e Ran-chan vanno a vivere insieme, e cominciano a frequentare la stessa università.
L’ultima parte del volume torna a narrare del tempo presente. Kai è tornato a Osaka, e non può fare a meno di sentirsi un uccellino in gabbia. Mentre esce con la moto, viene rapito da Shinji, il fratello di un’amante di Masa e amante a sua volta dell’uomo. Masa ha abbandonato lui e la sorella, e il giovane ritiene Kai responsabile di tutto. Shinji, folle di gelosia, ha ucciso la sorella, e ha intenzione di fare lo stesso con Kai. Lo porta in un capannone abbandonato e lo stupra. Mentre abusa di lui nel modo più brutale, dice a Kai come Masa avrebbe fatto l’amore con lui. Masa cerca di rintracciare il ragazzo sul cellulare, e Shinji fa ascoltare all’uomo le grida di Kai. Masa corre da lui, e lo uccide folle d’ira e di dolore. Kai, nonostante il dolore e la paura, riesce solo a provare pietà per Shinji, che amava disperatamente qualcuno che non poteva avere. Si sente inoltre in colpa nei confronti di Masa, in quanto sente di rubare all’uomo ogni possibilità di essere felice con qualcuno. Crede che Masa, per occuparsi di lui, abbia rinunciato alla vita e all’amore, e non si rende conto di quanto sia vicino e al tempo stesso lontano dalla verità.

Terzo Volume
Kei, a causa di un piccolo litigio con Ranmaru, che non sopporta più i suoi capelli lunghi, si taglia il codino.
Giorni dopo, il ragazzo torna a casa dal lavoro ubriaco e Ran-chan scopre una macchia di rossetto sul suo petto. Arrabbiato, esce di casa, ma a sconvolgerlo non è solo la gelosia: c’e’ anche la paura che il loro rapporto, una volta finita l’università, incontri ostacoli troppo grandi per poter continuare. Mentre è immerso nei suoi pensieri incontra una ragazza, Rena. In realtà Rena è un transessuale che lavora in un locale come intrattenitrice. È anche la stessa persona che ha lasciato a Kei l’impronta di rossetto. Questo ovviamente Ranmaru lo ignora, come ignora il fatto che il bacio è stato solo uno scherzo innocente; parla quindi con Rena dei rapporti e dei sentimenti.
Intanto anche Kei si accorge del segno lasciato da Rena, e comincia a cercare Ranmaru preoccupato. Si dirige dagli amici, nella palestra del nonno, persino da suo fratello. Alla fine lascia Kai a casa di vedetta e continua nella sua ricerca.
Alla fine Kei e Ran-chan si ritrovano davanti allo stesso albergo gestito dal protettore di Rena. La ragazza fa in modo che i due abbiano una stanza dove poter parlare. Ranmaru dice a Kei che capisce se lui sente il bisogno di avere una donna accanto, e questo scatena le ire di Kei, che sente così incompreso l’amore che prova per Ran-chan. Dopo una violenta discussione (e un rapporto così violento da rasentare lo stupro) i due decidono che lotteranno insieme, e supereranno insieme tutte le difficoltà. Fanno di nuovo l’amore, questa volta in maniera dolce e appassionata. Una volta a casa Kei chiede a Ranmaru se porterebbe un suo anello.
La seconda metà del volume è un flashback, e racconta di come Masa si procurò la cicatrice sul sopracciglio sinistro. Kai ha quindici anni, e ha appena cominciato a frequentare le scuole superiori. Masa si rende conto con orrore che i suoi sentimenti nei confronti del ragazzo sono cambiati. Non riesce più a essere, per il suo Bon, quella figura paterna che è stato fino a quel momento. Cercando di fuggire da questo sentimento, comincia a frequentare una donna, Ayako, e ad assentarsi da casa sempre più a lungo. Kai soffre moltissimo per la sua lontananza, e si rode di gelosia al pensiero che sia insieme a una donna, anche se non arriva a capire la natura dei suoi sentimenti. Il ragazzo diventa sempre più violento, rimanendo spesso coinvolto in risse con altri studenti. In una di queste si mette contro Sata, un ragazzo la cui famiglia appartiene a una cosca minore yakuza, e che fa in modo di isolare Kai, insieme ad alcuni dei suoi uomini. Masa però, avvertito da un compagno di classe, accorre in aiuto di Kai. Sata, furioso, tenta di colpirlo con la spada, ma Masa gli fa scudo con il proprio corpo, e viene ferito al volto dalla lama.
Per giorni si temerà per la sua vista, e Masa resterà a lungo in ospedale. Kai si sente ovviamente terribilmente in colpa e, il giorno in cui Masa viene dimesso dall’ospedale, tenta in ogni modo di prendersi cura di lui. Masa cerca di far capire a Kai che lui amerà sempre quella cicatrice, poiché è la prova che è stato in grado di proteggere il suo Bon. Kai è estremamente dolce e tenero con Masa, e la sua preoccupazione, il fatto di sentirlo così vicino a lui, oltre all’effetto dei sedativi, fanno perdere per un attimo il controllo a Masa, che bacia il ragazzo appassionatamente, e comincia a spogliarlo e accarezzarlo, tornando però in sé dopo qualche attimo. Masa, in un ultimo, disperato tentativo di risolvere la situazione, fa credere a Kai che si è trattato solo di uno scherzo, per prendersi gioco della troppa preoccupazione del ragazzo. Da quel momento Masa promette a se stesso di non sacrificare mai Kai ai suoi desideri, ma di essere per lui solo un padre e un fratello maggiore.

Considerazioni
Kizuna è uno dei più famosi yaoi di sempre; la sua serializzazione, sulle riviste della Biblos comincia nel 1991.
Racchiude in sé una trama complessa e ben strutturata, personaggi così intensi da sembrare vivi, splendidi dialoghi. Il lato sessuale, importantissimo e comunque ben presente, è a ogni modo ben dosato, nel rispetto della trama; non troverete quindi scene di sesso dove la storia non lo richieda.
Nonostante abbia una trama così complessa, la cosa più importante di Kizuna sono senz’altro i personaggi, incredibilmente caratterizzati in ogni più piccola sfaccettatura, non solo dal punto di vista fisico e del carattere, ma anche nel modo di muoversi e di parlare. Il tratto dell’autrice, molto particolare anche se non privo di imperfezioni, riesce a rendere perfettamente l’espressività dei suoi personaggi e la loro gestualità, diversissima per ognuno di loro. Questa particolarità rende i personaggi di Kizuna incredibilmente vivi.
Sia la trama, sia le ambientazioni, sia le scene ‘calde’, sottostanno sempre e comunque ai personaggi, e a come loro vivono ogni singolo momento. I sentimenti sono i veri protagonisti di questo manga, ed è in loro funzione, a seconda di come vivono e sentono i protagonisti, che Kizuna è strutturato e narrato.
Il manga narra la storia di due coppie sullo sfondo dell’università, delle palestre di kendo, e soprattutto del mondo della yakuza, la mafia giapponese.
È possibile dividere Kizuna in diversi momenti. I primi tre numeri formano infatti quasi la base per il successivo sviluppo della storia. In questi volumi sono numerosi i flashback, che spiegano antefatti importanti della vita dei protagonisti. Dal numero quattro invece la storia è unicamente narrata nel tempo presente. Per la grande cura infusa in quest’opera e per il grande lasso di tempo impiegato a realizzarla, Kizuna è una serie consigliata per chi si interessa alla categoria di riferimento.

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