Recensione Manga – Romeo X Juliet di Reiko Yoshida e COM

A cura di Giorgia-bi (review) ed Emy (grafica)

Titolo originale: Romeo x Juliet
Autori: Reiko Yoshida 吉田玲子 (storia), COM (disegni)
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Kadokawa Shoten
Numero di volumi: 2, concluso
Anno di pubblicazione: 2007
Rivista di serializzazione: Asuka

:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: J-Pop
Numero di volumi: 2, concluso
Pubblicato a partire da: Ottobre 2011
Distribuzione: fumetteria
Prezzo: € 5,90.

:: Anime ::
Nel 2007 lo studio GONZO realizza l’ambizioso progetto di Reiko Yoshida (autore) e Fumitoshi Oizaki (regista): una rilettura fantasy del classico dramma shakespeariano, un frullato di ispirazione europea e atmosfere orientali con una spruzzatina di magia. I nomi dei protagonisti dell’anime sono mutuati da svariate opere shakespeariane: abbiamo Ofelia (“Amleto”), Antonio, Lancillotto e Porzia (“Il mercante di Venezia”), Ariel e Francesco (“La tempesta”) e tanti altri, nonché William S. in persona, bizzarro autore teatrale che protegge i giovani protagonisti convinto di essere di fronte a una potenziale fonte di ispirazione. La serie ha ottenuto un grande successo in Giappone ed è stata anche trasmessa in versione audio in streaming con il titolo “RomeJuli×Radi”, ma è stata molto apprezzata anche in Europa grazie al passaparola degli internauti. In Italia è stata distribuita in 3 DVD da Yamato Video nel 2010.

Storia
Il famoso dramma di Shakespeare viene rivisitato e ambientato nel continente aereo di Neo Verona, dove il terribile Gran Duca Montecchi ha preso il potere con un colpo di stato che ha portato all’assassinio della casata Capuleti. Unica sopravvissuta è la giovane Giulietta che insieme agli amici Cordelia, Antonio, Curio e Francesco vive mescolata ai cittadini sotto una falsa identità maschile, raccogliendo i lunghi capelli rossi e comportandosi da scavezzacollo.
Pur non conoscendo inizialmente i propri natali, la giovane è infatti costretta a spacciarsi per un ragazzo dal momento che il Gran Duca Leonte ha ordinato l’uccisione di tutte le sedicenni di Neo Verona sospettando che la figlia dei propri nemici fosse scampata al massacro. Giulietta è decisa a porre fine ai soprusi dei Montecchi, e per questo motivo combatte gli sgherri del Gran Duca nei panni del misterioso “Turbine Rosso”, paladino mascherato dei popolani di Neo Verona. Il caso vuole che nel corso delle sue peripezie Giulietta si imbatta in Romeo, figlio di Montecchi, e si innamori proprio di lui.
Anche Romeo, sebbene promesso in sposo alla viziata Hermione, rimane conquistato dalla coraggiosa Giulietta e si trova coinvolto insieme all’amata in un vortice di complotti, assalti e tentativi di fuga per far trionfare il Bene e l’Amore. Riusciranno gli amanti più sfortunati della letteratura a realizzare il loro sogno di felicità?

Considerazioni
Concepito dallo studio GONZO e diffusosi rapidamente grazie al tam-tam mediatico anche in America ed Europa, l’anime Romeo x Juliet è stato un successo in buona parte prevedibile: animazione efficace, musiche evocative e atmosfere struggenti al punto giusto gli hanno garantito in breve tempo il consenso del grande pubblico. In Giappone l’uscita della prima puntata fu anticipata di poche settimane da quella del primo albo di un two-shot proposto da Kadokawa Shoten, in cui la narrazione è forzatamente più sintetica e sbrigativa rispetto alla controparte animata.
Nella sua natura mainstream, quello di Romeo x Juliet era un progetto confezionato con cura: una rilettura fantasy di Romeo e Giulietta, in cui confluivano riferimenti e citazioni di altre opere del Bardo e di altri classici della letteratura e dell’animazione internazionale. La vicenda di Giulietta, unica sopravvissuta allo sterminio della famiglia Capuleti, ricorda da vicino le vicissitudini romanzate di Anastasia Romanov, mentre le sue peripezie nei panni del Turbine Rosso assomigliano molto a quelle della “Stella della Senna” di Yoshiyuki Tomino. L’effetto finale era quello di uno sceneggiato adatto a tutta la famiglia, e l’unione di elementi originali e di numerosissime citazioni ne rendeva godibile la visione anche da parte di un pubblico non proprio adolescenziale; tuttavia, come spesso accade nei passaggi da un media a un altro, buona parte di quello stato di grazia che caratterizzò la serie anime è assente nella trasposizione manga, senza nulla togliere al tratto di COM, capace di evocare il giusto grado di atmosfera e di rendere bene le ambientazioni di Neo Verona.
C’è poco da fare, non è azzeccato il media, non è azzeccata la scelta di sintetizzare 24 episodi in due volumi, non è azzeccata l’idea di riproporre questi due volumi al pubblico italiano a distanza di anni dal successo dell’anime: di conseguenza, tutto ciò che vi ritroverete tra le mani acquistando questa serie sarà una breve versione fantasy di Romeo e Giulietta, qualcosa di cui la vostra libreria può fare francamente a meno.

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