Recensione Manga – Mad Love Chase (Harlem Beat wa yoake made) di Kazusa Takashima


A cura di Martina (testi e gallery) ed Emy (grafica)

Titolo originale: Harlem Beat wa yoake made
Traduzione: Harlem Beat fino all’alba
Sottotitolo: Mad Love Chase
Autrice: TAKASHIMA Kazusa
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Kadokawa Shoten (Asuka Comics)
Numero di volumi: 5 -concluso
Anno di prima pubblicazione: 2002
Rivista di pubblicazione: Asuka

:: Il manga in Italia ::
Titolo italiano: Mad Love Chase
Casa editrice: Panini Comics
Numero di volumi: 5 -concluso
Inizio pubblicazione: Gennaio 2011
Periodicità: mensile, con sovraccoperta
Prezzo: 5.90 euro.

:: Curiosità ::
Multimedia: di questa serie è disponibile anche un Drama CD (ovvero CD che contiene parti recitate ispirate al manga).

STORIA
Il giovane Kaito è un demone erede al trono di un regno sconosciuto al mondo degli uomini. Rifiutando di sposare la donna che il padre gli impone, il giorno del matrimonio Kaito decide di fuggire sulla Terra assieme a Rebun, la sua gatta. In seguito al “teletrasporto”, i due precipitano nella piscina di una scuola giapponese e si ritrovano cambiati nell’aspetto. Ora Kaito non è più un giovane dal fisico muscoloso, ma un ragazzino biondo e piuttosto esile. La sua gatta invece è diventata una donna procace e affascinante!

Il nostro protagonista non impiega molto ad ambientarsi nel mondo umano: ora è un normalissimo studente del liceo che risponde al nome di Yamato Kujou. La gatta è invece Haga sensei, la dottoressa del medesimo liceo.

Il padre di Kaito è a dir poco infuriato alla notizia della fuga del figlio e spedisce sulla Terra tre dei suoi sottoposti. Ma il compito di riportare indietro Kaito non è dei più facili poiché il fuggitivo eè riconoscibile solo attraverso un intricato marchio sulla schiena.
Dopo il trasferimento sulla Terra i tre demoni (tutti giovani e affascinanti) si intrufolano nel liceo di Kaito, chi come assistente dell’istituto (Touma e Souya), chi come studente del liceo (Taiki Asakura).

Nel frattempo, Yamato ha scoperto che la vita scolastica è davvero piacere, ha molta più libertà, può fare nuove amicizie e si è perfino innamorato di una compagna. Ed è proprio a Taiki che Yamato parla dei suoi sentimenti… senza che nessuno dei due conosca l’identità dell’altro. Mentre stanno passeggiando per strada, Yamato chiede a Taiki: “Se ti dovessi sposare con una donna che non ti piace, tu cosa faresti?”.

Quella sera, sul tetto della scuola, i tre demoni si incontrano e Taiki riferisce agli altri la strana domanda che Yamato gli ha posto. Forse quel ragazzino è il principe che stanno cercando! Ora dovranno fare di tutto per scoprire se sul suo corpo è presente il marchio del principe Kaito.
Questo dà il via a una serie di situazioni divertenti. Souya cerca invano di far spogliare Yamato puntandogli addosso un getto d’acqua. Nemmeno Taiki riesce a spogliare Yamato mentre dorme sul lettino dell’infermeria. Souya ci riprova coinvolgendo il ragazzino in uno gioco bizzarro: chi perde dovrà spogliarsi! Ma nemmeno questo tentativo ha successo… perché proprio Taiki corre in soccorso di Yamato.

A complicare le cose ci si mette la promessa sposa di Kaito, una biondona vamp che decide di recarsi sulla Terra per recuperare Kaito. Accompagnata dai suoi scagnozzi, la donna diventa Sugita sensei, un’insegnante che ha il compito di controllare degli studenti. Perciò si presenta nella classe di Yamato e impone un “controllo dei vestiti”, ovviamente con il fine di smascherare il principe fuggitivo.
Proprio quando Yamato sta per essere riconosciuto, Taiki si precipita nella stanza e con la violenza riesce a fermare gli scagnozzi. Ma i tentativi di Sugita sensei continuano, causando non poco scompiglio nella classe di Yamato.

La storia viene ulteriormente movimentata dall’arrivo di Mikage: una studentessa innamorata di Taiki Asakura. La giovane è però convinta che Taiki sia gay.
Mikage infatti ha visto il ragazzo mentre tentava di alzare la maglietta a Yamato, e naturalmente lei non può immaginare che lo stesse facendo solo per cercare il fatidico marchio.
Gelosissima di Yamato, la ragazza non perde occasione per fare mille dispetti al povero ragazzo.

Nonostante sia assillato sia da Sugita sensei che da Mikage, il nostro Yamato è ancora felice di trovarsi sulla Terra e pensa tra sé: “Per il momento rimarrò a divertirmi in questo mondo. Scusami, papà!”

Considerazioni
Harlem Beat è un’opera molto diversa da Wild Rock, edito in Italia nel 2004. Non solo perché non è uno yaoi, ma per il genere di storia: nonostante gli elementi fantasy, si presenta come una commedia composta da sketch umoristici di ambientazione scolastica.
Sebbene il personaggio principale sia ben caratterizzato, la profondità della storia e dei sentimenti non è certo il punto forte del manga. D’altro canto, gli sketch umoristici diventano un po’ ripetitivi visto che si basano in gran parte sui tentativi di smascherare il protagonista da parte dei personaggi del regno di Kaito.
Per quanto riguarda i disegni, il tratto di Takashima sensei si è fatto ancora più fluido e sicuro. Tuttavia gli sfondi sono quasi del tutto assenti, dando sovente una sensazione di piattezza. Alcune tavole risultano un po’ confuse per via di super deformed poco curati, ma non mancano le tavole ben strutturate e piacevoli all’occhio.
In conclusione, Harlem Beat è un manga leggero e piacevole, ma certamente meno riuscito e convincente dell’opera che ha reso popolare Kazusa Takashima: Wild Rock.

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