Recensione Manga – Un cucciolo in amore (Inu mo arukeba Fallin’ Love) di Kazusa Takashima

A cura di Turboneko (storia) e Martina (info, review e grafica), immagini di Garden of Beauty

Titolo originale: Inu mo arukeba Fallin’ Love
Tradotto: Se anche i cani potessero camminare Fallin’ Love
Autrice: TAKASHIMA Kazusa
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*

*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.    

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Biblos
Volumi: 1, concluso
Anno di pubblicazione: 2004
Collana: Be-boy comic

:: Il manga in Italia ::
Titolo per l’Italia: Un cucciolo in amore
Casa editrice: Kappa Edizioni
Volumi: 1, concluso
Inizio pubblicazione: Agosto 2005
Collana: Shonen ai
Distribuzione: librerie e fumetterie
Senso di lettura: orientale
Con sovraccoperta; 8.50 euro.

Storia

Un cucciolo in amore raccoglie tre storie differenti e autoconclusive: Inu mo arukeba (3 capitoli), Mata natsu ga kita (2 capitoli) e il capitolo unico Kingyo hime.

1) Inu mo arukeba
FALLIN’ LOVE
Un giorno, uscendo di scuola, uno studente diciottenne di nome Ukyo vede dei ragazzini che maltrattano un cane e li rimprovera facendoli scappare. Decide di prendere il cane con sé e se lo porta a casa. Non sapendo che il cane in questione è speciale ed è da tempo innamorato di lui…
Ukyo porta il cane in bagno per lavarlo e lì riceve una sorpresa: quando quest’ultimo è in preda all’ eccitazione si trasforma in un bel ragazzo. Lo sgomento del momento è tale che Ukyo si mette a urlare e il cane per la paura ritorna alle sue normali sembianze. Il ragazzo a questo punto pensa di aver avuto un’allucinazione e il discorso sembra finire lì.
Dopo il bagno Ukyo decide di chiamare il suo nuovo amico Kuro che, eccitato per il suo nuovo nome, si ritrasforma in un ragazzo e fa l’amore con Ukyo (o almeno così sembrerebbe). Ukyo, che sembra aver perso i sensi, si risveglia dopo un po’ col suo cucciolo al fianco e pensa di aver sognato tutto, anche se non ne è proprio convinto.
Il giorno dopo Ukyo compra un collare per Kuro, glielo fa indossare ma il cane si ritrasforma e rischia quasi il soffocamento, il ragazzo prontamente gli toglie il collare e si rende finalmente conto che gli episodi del giorno precedente non se li era sognati. Ukyo è ancora sotto shock ma Kuro, anche se goffamente, comincia a parlargli e spiegargli chi è e cosa prova per lui. Ukyo rimane toccato dalle parole di Kuro…

BURNIN’ LOVE
Ukyo compra una maglietta per Kuro e pensa di portarlo fuori a fare un passeggiata, ma il cane è così felice all’idea che si trasforma. Ukyo pensa di rimandare la passeggiata ma vedendo Kuro dispiaciuto e depresso per il rinvio, presta al “ragazzo” dei vestiti che coprono anche coda e orecchie e i due vanno al parco. Kuro dice di aver sete, Ukyo compra una bevanda in lattina in un distributore e ne beve qualche sorso. Kuro, incuriosito, lecca prima la lattina per poi passare alle labbra del padroncino. Mentre i due si baciano passa un poliziotto di ronda, li nota e fa un commento disgustato… Ukyo non replica ma si nota che la cosa lo ha ferito. Kuro, vedendo lo sguardo triste del padrone, non tarda ad avventarsi sul malcapitato poliziotto lasciandolo letteralmente in mutande.
Ukyo richiama Kuro e i due scappano a nascondersi dietro un cespuglio. Ukyo ringrazia Kuro per averlo difeso…

GETTIN’ LOVE
In una calda giornata estiva Ukyo decide di portare Kuro a fare una bella nuotata, mentre lui si cambia il cane si eccita tanto all’idea di poter giocare in acqua col padroncino, che si trasforma mentre è in giardino.
Mentre perlustra il giardino (ovviamente nudo), la vicina lo vede e inizia a urlare. Kuro scappa via e Ukyo, accortosi dell’accaduto lo fa rientrare in casa, dove…

2) Mata natsu ga kita (L’estate è arrivata ancora)
La storia comincia con la separazione di due bambini, Ken e Kasumi: quest’ultimo deve trasferirsi in un altro posto con la madre, dopo che i genitori hanno divorziato, ma non vuole lasciare il proprio compagno di giochi.
La separazione è dolorosa e avviene tra le lacrime, e Ken fa promettere a Kasumi di tornare da lui, non importa quando… lui lo aspetterà di certo.
Passa il tempo, Ken è ora uno studente universitario. Una mattina si sveglia e la madre gli annuncia che Kasumi sta tornando nella casa paterna per le vacanze estive, Ken rimane turbato dalla notizia e si chiede che genere di ragazza Kasumi sia diventata [sembra infatti che sia lui che la madre ricordino Kasumi come una bambina].
Kasumi va a fare visita all’amico di un tempo e Ken rimane scioccato nello scoprire che la bimba che ricordava come compagna di giochi in realtà è un ragazzo. Inoltre questo ragazzo sembra essere anche discretamente antipatico nei suoi confronti, cosa che lo indispone parecchio. I ragazzi però continuano a vedersi e pian piano sembra riaffiorare la vecchia amicizia di un tempo. Un giorno hanno l’occasione di andare a un festival insieme e, chiacchierando, si ritrovano a parlare del passato e del momento in cui si sono dovuti separare. Kasumi ammette di essere felice di aver avuto l’occasione di rivedere l’amico dopo tanto tempo, e Ken, rimasto affascinato dall’espressione fragile dell’altro ragazzo, lo bacia sulle labbra.
Ken si scusa immediatamente dichiarando di aver bevuto troppo, ma Kasumi dice lo stesso di sé e lo asseconda a continuare. I due fanno l’amore, e l’indomani mattina Ken svegliandosi si ritrova nel letto nudo con Kasumi tra le braccia. Lo shock è tale che il ragazzo rimane in un primo momento pietrificato, poi comincia a scusarsi con l’amico per quello che ha fatto la sera prima, ma Kasumi ne rimane ferito, per lui era una cosa seria.
Dopo quell’incomprensione Ken non ha più occasione di vedere Kasumi e si decide quindi ad andare a parlargli a casa del padre. Arrivato a destinazione trova solo il padre dell’amico che gli comunica che Kasumi ha deciso di ritornare dalla madre e che deve essergli successo qualcosa. Ken allora corre alla ricerca di Kasumi e lo trova nel loro vecchio rifugio di quando erano bambini. Gli confessa i suoi sentimenti e gli chiede di non andare più da nessuna parte e rimanere sempre al suo fianco…

PINPOINT LOVERS
In quest’altra one shot Ken e Kasumi sono una coppia ma continuano a vivere in città diverse. Fra impegni scolastici e lavorativi riescono a vedersi raramente e la cosa rattrista entrambi, a peggiorare la situazione inoltre c’è la presenza di Masaki, un ragazzo a cui Kasumi dà lezioni private. Masaki infatti è più interessato a tentare di sedurre il proprio insegnante che a studiare.
Un giorno Ken, non riuscendo a rintracciare il compagno tramite cellulare, decide di andarlo a trovare. Davanti la porta dell’appartamento però trova Masaki in attesa di Kasumi. Ken dopo aver scambiato qualche parola con Masaki va via amareggiato. Nello stesso tempo Kasumi va a trovare Ken al lavoro ma scopre che si è licenziato. Non sapendo dove cercarlo, gli telefona.
I due parlano, Kasumi chiede a Ken dove sia in quel momento ma Ken non riesce a dirglielo, vorrebbe chiedergli chi sia il ragazzo che ha trovato di fronte casa sua e cosa significhi per lui, ma non ha il coraggio di farlo e riattacca.
Kasumi torna a casa e trova Masaki ad aspettarlo. Il ragazzo gli racconta che ha litigato col padre e ha preferito non tornare a casa. Kasumi lo fa entrare e gli chiede se sia passato qualcuno in sua assenza. Masaki gli risponde che era passato un ragazzo alto e con i capelli scuri, e gli chiede se ci esce insieme. Poi tenta di sedurre Kasumi facendo allusioni al fatto che i rispettivi padri lavorano insieme, e che Kasumi non farebbe nulla per creare problemi al proprio. La cosa irrita parecchio Kasumi che decide di sbattere fuori dalla porta Masaki, ma sull’uscio trova Ken che fraintende la situazione.
Kasumi allora chiama Ken al cellulare, tenendo per la maglia Masaki e urlando che tra lui e il ragazzino idiota a cui dà lezioni non c’è nulla. Aggiunge inoltre che ha saputo che Ken si è licenziato dal lavoro part-time e lo stesso sta per fare anche lui. I due ragazzi si riappacificano ed entrano a casa di Kasumi, lasciando fuori uno sbalordito Masaki

3) Kingyo hime (La principessa pesce rosso)
Keisuke è a un festival e si sta baciando con quello si suppone essere il suo ragazzo, a un certo punto sente il discorso di un ragazzino che ha appena vinto un pesce rosso a una bancarella. Il bambino è piuttosto scontento del premio e dice al suo amico che ha intenzione di buttarlo via. Keisuke allora pianta in asso il suo compagno e va dal ragazzino offrendogli 500 yen per il pesciolino. Il bambino intimidito dall’espressione del ragazzo, gli dà il pesce e scappa via senza prendere i soldi, facendo fare a Keisuke la figura del prepotente. In effetti nemmeno lui riesce a spiegarsi perché abbia voluto quel pesce rosso.
Tornato a casa mette il pesce in un barattolo e si mette a letto, ma viene svegliato poco dopo da un rumore strano. L’autore di quel rumore è un ragazzo con i capelli lunghi e con indosso solo una vestaglia. Il ragazzo dichiara di essere il pesce rosso che Keisuke aveva salvato e che per ringraziarlo quella notte gli si sarebbe concesso. Keisuke rimane incredulo e pensa di star vivendo un sogno ma accetta comunque la proposta del pesciolino e i due fanno l’amore. Quando finiscono, Keisuke confessa al pesciolino di trovarlo molto bello facendolo piangere di felicità. L’indomani mattina Keisuke si ritrova solo nel letto e si convince che l’esperienza vissuta la notte prima era semplicemente un sogno, anche se non ne sembra particolarmente convinto. Prende il barattolo col pesce rosso e se lo avvicina al viso, il pesciolino si avvicina al vetro e sembra dargli un bacio. Keisuke sorride e si prepara per andare a comprare il mangime per il pesciolino.

Considerazioni
A distanza di un anno circa dall’edizione italiana di Wild Rock, Kazusa Takashima torna in Italia con Inu mo arukeba, una raccolta di storie che in due casi presentano personaggi non completamente “umani”.

A differenza del manga precedente, che propone episodi collegati fra loro da personaggi e ambientazione, Inu mo arukeba è maggiormente frammentato, visto che le storie sono tre, diverse e autoconclusive, a volte ulteriormente divise in capitoli.
Complice la brevità di ogni episodio, le storie sono meno intense rispetto a Wild Rock, e specialmente i primi tre capitoli presentano una componente umoristica. Tutti gli episodi sono ben realizzati, anche se il punto forte della Takashima rimangono gli splendidi disegni, e in particolare i personaggi maschili, che rendono il manga un acquisto appetibile per tutti gli appassionati di yaoi. In quanto yaoi, è sconsigliato a chi non vuole vedere scene esplicite, che tuttavia sono utilizzate in maniera migliore rispetto ad altri titoli finora apparsi nella collana yaoi di Kappa Edizioni.

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