A cura di Lady Margareth (testi) e Martina (info e immagini)
Titolo originale: Fukai nemuri no hana
Autrice: KAZUMI Yuana
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Kadokawa
Numero di tankoubon: 2, concluso
Anno di pubblicazione: 2003
Collana: Asuka Comics
Rivista di serializzazione: Asuka
:: Il manga in Italia ::
Titolo per l’Italia: Il fiore del sonno profondo
Casa editrice: Star comics
Numero di volumi: 2, concluso
Inizio pubblicazione: Maggio 2006
Distribuzione: edicola, fumetteria e online
Collana: Kappa extra, 3,30 euro.
:: L’autrice ::
Yuana Kazumi disegna shoujo manga per l’editore Kadokawa e si occupa inoltre delle illustrazioni di romanzi per teenager editi da Shueisha. Ha all’attivo pochi titoli, di cui quattro sono editi in Italia: Il fiore del sonno profondo (2 volumi), Haru Hana (3 volumi), Un milione di lacrime (2 volumi) e Canto del cielo perduto, il suo primo manga a essere raccolto in volume, nel 2001. L’autrice è edita in altri paesi occidentali, tra cui gli Stati Uniti.
Storia
Volume 1
Yuki non è una comune studentessa giapponese, ma appartiene a una famiglia nota per i suoi poteri soprannaturali.
Lei in particolare è dotata della capacità di prevedere il futuro, e soprattutto gli eventi negativi, attraverso i sogni.
Tale dono, tuttavia, si traduce per lei in una profonda angoscia, a causa dell’impossibilità di cambiare il destino: pur tentando disperatamente di avvisare le persone interessate, c’è sempre una parete di vetro a separarla dalle sue visioni oniriche.
Una fatale mattina, Yuka, la sorella gemella della protagonista, cade in una sorta di coma e non dà segni di risveglio; contemporaneamente, sul suo cellulare appare uno strano messaggio (“Basta costruire un nuovo mondo…”).
A scuola Yuki fa la conoscenza di due strani fratelli: Ryune e Ryunosuke, che quella stessa sera scoprirà essersi trasferiti a casa sua in veste di pretendenti alla sua mano!
Secondo una leggenda, infatti, i veggenti come Yuki devono trovare il vero amore prima del compimento dei vent’anni.
I due fratelli sono apparsi in sogno al padre di Yuki come i candidati più adatti poiché anch’essi dotati di poteri esper: Ryune è infatti ‘perseguitato’ dalla capacità di percepire i pensieri degli altri, mentre Ryunosuke può curare le ferite dell’anima con un semplice contatto fisico.
Ha inizio così l’affannoso tentativo dei protagonisti di riportare indietro Yuka e insieme a lei tutti coloro che, guidati da una misteriosa bambina, precipiteranno nel sonno profondo, dal profumo dolce e doloroso come un fiore.
Ma rimane ancora qualcosa da chiarire, qualcosa che può essere più terrificante di un sonno senza fine, destinato a realizzarsi proprio in corrispondenza di quel fatale ventesimo compleanno…
Mentre lentamente comincia a delinearsi il rapporto contrastato, ma intenso, che può legare due fratelli, gli sms sul cellulare si moltiplicano…
E quale oscuro significato potrà mai racchiudere il caleidoscopio ormai vuoto che l’inquietante bambina dei sogni ha regalato a Yuki?
Considerazioni
Devo essere sincera: ciò che mi ha spinto a comperare questo manga è stato il titolo: “Il fiore del sonno profondo” suggeriva un’ambientazione onirica e soprannaturale per cui io vado pazza.
E, non si può negarlo, il primo volume è perfettamente all’altezza delle aspettative: il lettore si trova immerso fin dalla prima pagina nel vortice della vicenda, dove tutto è già accaduto e le relazioni dei personaggi sono già consolidate, mentre le spiegazioni saranno fornite solo successivamente, in modo graduale e, è bene dirlo, a volte un po’ sconnesso.
Ciò può creare un senso di disorientamento e di fastidio, che tuttavia a mio parere ben si presta a immergerci nell’atmosfera della storia, magicamente sospesa fra sogno e realtà.
Evidenti sono i riferimenti all’horror giapponese classico, caratterizzato da un senso di terrore solo evocato, ma mai concretizzato e da atmosfere rarefatte e inquietanti: la bambina misteriosa ricorda un po’ Sadako di The Ring ed è presente un avvertimento sulle minacce racchiuse nelle nuove tecnologie come in The Call (il cellulare, non per niente la salvezza è affidata a un oggetto antiquato come il caleidoscopio).
Un plot piuttosto intrigante, dunque, che tuttavia l’autrice non si dimostra capace di padroneggiare al meglio: nel secondo volume la narrazione si fa sbrigativa e in alcuni punti anche poco chiara, alcune soluzioni sono francamente banali e vengono tralasciati dei personaggi che avrebbero invece meritato un approfondimento (l’antiquario ventriloquo in primis).
Abusato anche il messaggio che sta alla base della vicenda: la possibilità di cambiare il proprio destino se veramente lo si vuole e la necessità di non rinchiudersi nelle proprie fantasie e nelle proprie paure, ma di aprirsi agli altri.
Non mancano momenti di puro terrore durante le visioni di Yuki e di autentica poesia, come la barca che conduce nel regno dei sogni sotto una pioggia di petali, ma nel complesso l’impressione è quella di un’opera solo abbozzata: qualche volumetto in più avrebbe sicuramente giovato.
Per quanto riguarda i disegni, a qualcuno possono sembrare sfocati, un po’ sporchi e gli sfondi sono appena abbozzati, ma forse anche questo si presta all’atmosfera un po’ rarefatta della storia.
In conclusione, un’opera che mi sento di consigliare agli amanti dell’horror soprannaturale e a coloro che sono alla ricerca di qualcosa di diverso dal solito, pur senza avere la pretesa, è bene ribadirlo, di trovarvi un capolavoro.
Un’autrice comunque originale e ricca di spunti interessanti, che in futuro potrebbe a mio avviso riservare gradite sorprese.
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