A cura di Tsuku-chan (testi) e Takiko (grafica)
Titolo giapponese: Yokujou CMAX
Titolo inglese: Desire Climax
Autrice: UKYOU Ayane
Categoria: Shoujo*
*a causa dei contenuti espliciti, il titolo è indicato per un pubblico maturo.
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shueisha
Volumi: 7 -concluso
Anni di pubblicazione su rivista: 2004-2006
Rivista di serializzazione: Margaret
:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Panini
Volumi: 7 -concluso
Data inizio pubblicazione: 2008
Prezzo: 4.30 E.
:: L’autrice ::
Akane Ukyou è nata il 25 agosto e vive nella prefettura di Aichi. Ama i gatti e i manga, le piace viaggiare, dormire e giocare a pachinko. Si dichiara una grande ammiratrice dei lavori di Shimamoto Kazuhiko e di Devil Man. Esordisce come mangaka per giovani ragazze e in seguito si specializza per un target più adulto. Il suo nome d’arte come autrice yaoi è Sakyo Aya. Come Sakyo Aya nel 2012 dà alle stampe l’opera che presso il fandom yaoi la consacra definitivamente: la serie di Kuroneko Kareshi.
Storia
Volume 1
Mio Omori, studentessa al secondo anno di liceo, è così povera che è costretta a fare svariati lavoretti per aiutare sua mamma malata in ospedale e suo fratello minore, Hinata.
Una sera ritornando da lavoro, assiste a una rissa: decide così di chiamare la polizia, ma un bel ragazzo – quello che nella rissa sembra avere la meglio – la blocca: Mio pensa che il ragazzo sia come una belva senza controllo e quando una donna urla che vuole essere ripagata dei danni, il ragazzo le getta contro una miriade di banconote.
Captando lo sguardo di Mio, il ragazzo l’afferra e dopo averle sussurrato di averla comprata, la spinge sul cofano di un auto e la bacia appassionatamente! Le tira delle banconote e se ne va.
Mio ritorna a casa scossa: ne avrebbe bisogno, ma non vuole usare i soldi di quel ragazzo, che oltretutto le ha rubato il suo primo bacio; suo fratello minore si accorge del suo turbamento e le dice di fare attenzione…
Il giorno dopo, in ospedale, la mamma di Mio le spiega che il signor Jinnai, padrone della loro casa e vicino, vorrebbe che la ragazza lavorasse come domestica per la sua famiglia, Mio pensa di rifiutare poiché il fatto che il figlio del signor Jinnai, Shoei, lo studente modello chiamato “Principe” da tutti, frequenti la sua stessa scuola, la mette in soggezione… Invitata a casa dei Jinnai per discutere la questione, Mio viene rinchiusa nella camera del Principe che, ricordando alla ragazza di averla già comprata (egli infatti si rivela essere il ragazzo violento incontrato da Mio giorni prima), cerca di abusare di lei. La ragazza riesce a liberarsi e gettando i soldi addosso al ragazzo, gli urla che non si venderà mai a lui.
Nonostante ciò, Mio finisce per fare la domestica dai Jinnai e scopre una debolezza del Principe: questo arrossisce quando gli vengono tolti gli occhiali da vista che oltretutto sono solo per fare scena.
Il weekend successivo Mio non può andare a trovare sua mamma all’ospedale poiché è stata invitata alla festa di compleanno del Principe, e questo fa arrabbiare suo fratello minore, estremamente geloso.
Alla festa Mio si accorge che il Principe non è fra i presenti, bensì solo nel giardino. Mio lo raggiunge offrendo così al ragazzo oltre a un pezzo di torta, anche la possibilità di saltarle addosso. Dopo averle lasciato un succhiotto sul collo, il ragazzo se ne va lasciandola sola… Più tardi egli si offre di accompagnare la ragazza a casa e quando cerca di nuovo di approfittare di lei, questa gli urla che qualsiasi cosa egli farà, sarà odiato.
Il giorno dopo all’ospedale Mio dice alla madre di non voler lavorare più dai Jinnai proprio quando questi – padre e figlio – entrano nella stanza; la madre di lei e il padre di lui sono entrambi dispiaciuti della richiesta della ragazza, ma il Principe trova una soluzione: far diventare Mio la sua personale cameriera così da poter stringere i rapporti e andare d’accordo!
Il primo incarico di Mio come cameriera personale del Principe è assisterlo durante il bagno, occasione che il ragazzo non si lascia sfuggire: afferra Mio e la fa cadere nell’enorme vasca, inizia a baciarla e a spogliarla, quando gli infila una mano negli slip, Mio gli intima di smetterla e di farlo a qualcun’altra, per tutta risposta il Principe le domanda: “Ma non ricordi davvero nulla?” ma Mio non sa assolutamente di cosa il ragazzo stia parlando…
Quando il ragazzo, con aria seria, le chiede se invece lei non stia fingendo, Mio si libera e inizia a scappare. Il ragazzo l’afferra di nuovo, ma stavolta l’abbraccia teneramente e con l’espressione triste e afflitta la supplica di ricordare e la chiama per nome. Mio lo respinge e fugge mezza nuda nel bosco che dalla casa del Principe arriva alla sua; per strada trova un anellino e inizia a chiedersi se ci sia veramente qualcosa che non ricorda… Ma il pensiero che ci possa essere qualcosa fra lei e il Principe, provenienti da due mondi estremamente diversi, la fa infuriare.
Il giorno dopo Mio, estremamente raffreddata, chiede alla madre se in passato sia successo qualcosa con Shoei e se lei abbia perso la memoria, la madre le racconta solo che da piccini i due erano amici inseparabili e giocavano sempre assieme.
Mio se ne va, ma vede il Principe arrivare, e si nasconde chiedendosi come mai il ragazzo sia andato a visitare la madre di lei da solo. La ragazza decide di spiare i due: sua madre racconta al ragazzo ciò che aveva detto alla figlia pochi minuti prima, e parla di un incidente. Il ragazzo afferma di sentirsi in colpa per non averla protetta nonostante l’amasse così tanto. Mio rimane di sasso e decide di andarsene, ma non fa in tempo ad arrivare a casa dei Jinnai che sviene per la febbre davanti all’entrata.
La ragazza sembra sognare qualcosa, ma si sveglia di soprassalto: fa così la conoscenza di Hayato, il giardiniere dei Jinnai; dopo pochi minuti sopraggiunge Shoei e porta la ragazza nella sua camera prendendosene cura, Mio, pur delirando per la febbre, racconta al ragazzo di aver udito i suoi discorsi all’ospedale e di aver sentito che lui la odia, ma lui smentisce e le infila al dito l’anello che lei aveva trovato giorni prima nella proprietà dei Jinnai. Durante il sonno, Mio ricorda un episodio del passato e quando Shoei entra in camera la ragazza gli chiede scusa per aver dimenticato che quando erano piccini, mentre giocavano, il ragazzo venne rapito, però il Principe le spiega che in realtà, giocando a scambiarsi i ruoli, quella che venne rapita fu proprio Mio.
Il mattino seguente Mio si sveglia nel letto del Principe quasi abbracciata a lui, se ne va in tutta fretta e quando ritorna a casa il fratello la sgrida, Mio gli chiede se egli sappia qualcosa riguardo all’incidente e il ragazzo spiega che odia il Principe proprio per quello, poiché lo ritiene colpevole di aver fatto perdere la memoria alla sorella.
Il giorno seguente Mio, che si trova nel giardino dei Jinnai, incontra Hayato: gli chiede se lui sappia qualcosa, e i due parlano un po’. Quando arriva il Principe e la riporta nella sua camera, i due iniziano a litigare e Mio urla al ragazzo di non essere un suo giocattolo e gli tira addosso dei libri dai quali piovono foto dei due assieme da bambini. Improvvisamente Mio ricorda un altro frammento del suo passato: quando una volta tolse gli occhiali a Shoei e lo baciò dicendogli che lo preferiva senza. Mio toglie gli occhiali a Shoei, lo bacia e fugge via, ricordandosi però assieme a quell’ episodio, il sentimento di amore nei confronti del ragazzo…
Considerazioni
Coglie tutti di sorpresa Ukyou Ayane con Desire Climax: uno smut in piena regola che ha sbalordito i suoi lettori abituati a baci casti e innocenti in BxB Brothers! La prima cosa che salta all’occhio è il miglioramento del tratto: grazioso in BxB, diventa elegante e sensuale in DC – e rimarrà tale anche nella successiva opera S.P.Y. – dove la protagonista femminile acquista sensualità assieme alle forme e, soprattutto, i ragazzi, già degni di nota, divengono estremamente belli, tutti con fisici perfetti, scolpiti quanto basta e con espressioni sexy (ovviamente in questo caso parlo del Principe, unico ragazzo che viene fatto vedere quasi nudo più di una volta).
In sintesi, l’anatomia dei personaggi ne ha sicuramente guadagnato, i disegni son belli da guardare, particolare attenzione viene data sia agli abiti sia ai capelli, ai tratti del viso in generale e alle espressioni.
Le tavole sono sempre abbastanza ordinate, qualche inquadratura a effetto nei momenti più importanti e frequente uso dei retini, di sfondi non ce ne sono molti…
Purtroppo è la storia a venire meno: un incipit davvero meritevole, nonostante qualche cliché, che si sgonfia e si affloscia quasi subito! La storia della perdita di memoria, seppur stra-usata, unita al rapimento dei bambini crea suspense e interesse. Ma già nel 2° volume si scopre la verità: la Ayane abbandona questa strada e, come se pescasse dalla busta della tombola, tira fuori a ruota una marea di cliché sfidando le peggiori soap-opera: il fratello non-fratello, la presunta parentela col Principe, continui tiri e molla fra i due, ogni tanto un nuovo personaggio che cerca di portarsi Mio a letto… E questo fino al 4° volume! Certo ci sono altri colpi di scena, alcuni impensabili, tutti che servono per mettere alla prova l’amore fra i due e probabilmente anche la loro salute mentale dato che non trovano un attimo di pace (…).
Nonostante tutto ciò, è innegabile la bellezza di alcune scene, come per esempio i baci o le scene tristi.
In definitiva Desire Climax è sicuramente apprezzabile dalle lettrici/lettori che bramano colpi di scena a ruota, dagli estimatori degli smut uniti ai bei disegni e da chi adora vedere l’amore dei protagonisti ostacolato da tutto e tutti. Ma chi cerca trame e personaggi convincenti combinati assieme o chi disdegna gli smut, è meglio che se ne tenga alla larga: in questo caso, meglio provare il grazioso e divertente BxB Brothers a questo punto!
Gallery
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