A cura di Emy
Titolo: Dove sussurra il mare
Autrice: ICHIGUCHI Keiko
Categoria: generico*
*Non risulta che questo volume sia stato pubblicato in Giappone, perciò lo cataloghiamo come manga “generico”. Per modalità grafico-narrativa, comunque, si può intendere come shoujo.
:: Il manga in Francia ::
Titolo: Là où la mer murmure
Casa editrice: KANA
Numero di volumi: 1 -concluso
Anno di pubblicazione: Marzo 2010
Edizione: 15 Euro, 24×17, 96 pagg.
:: Il manga in Italia ::
Titolo: Dove sussurra il mare
Casa editrice: Ronin
Numero di volumi: 1 -concluso
Data pubblicazione: Ottobre 2010
Distribuzione: Libreria e fumetteria
Prezzo: 9.50 euro.
Storia
La giovane Marina vive con il padre, la sua compagna Katia e sua figlia. La madre naturale di Marina è morta -questo le è sempre stato detto- nel tentativo di salvarla da sicuro annegamento quando era piccola. Marina non ha ricordi della madre e la convinzione di essere in qualche modo responsabile della sua morte si è radicata in lei, prendendo la forma di un incubo notturno che di frequente la tormenta… la sensazione di stare annegando in mare. Marina e la sua famiglia vivono in un piccolo paese sul mare Adriatico, dove affittano delle stanze ai turisti in visita, ma oramai la stagione turistica è passata. Con grande sorpresa, perciò, la ragazza una mattina vede uscire dalle acque un giovane straniero, Jean, che si era addormentato in spiaggia ignaro del pericolo rappresentato dall’alta marea. Il ragazzo è fradicio e sperduto: viene accolto in casa dalla famiglia di Marina, che gli affitta una stanza. Jean è lì per fare delle ricerche sui Malatesta e chiede a Marina di accompagnarlo quando è libera dal lavoro (la giovane lavora in un supermercato). I due trascorrono un po’ di tempo insieme e Jean viene ben presto a conoscenza del segreto di Marina, inducendola a riflettere su alcune stranezze: la giovane non conosce il nome della madre, non ha una sua foto e non sa nemmeno dov’è la sua tomba… sa solo che è francese. Queste domande, che evidentemente già vivevano dentro la ragazza, vengono alla luce in uno scontro verbale col padre. Marina scopre infatti -da una foto custodita gelosamente dal genitore- che sua madre era nota in passato col nome di Claudia come cantante pop in Francia. Scattata la molla interiore, d’istinto sale con un aereo con Jean, che deve tornare in Francia. Qui il ragazzo l’aiuterà a mettere insieme le tessere di un mosaico di cui la ragazza fa inconsapevolmente parte… come mai l’ex agente di Claudia credeva che la figlia della giovane cantante fosse morta? Claudia, il cui vero nome è Isabelle, è ancora viva? Perché nessuno ne aveva mai rivelato l’esistenza? Queste e altre domande avranno risposta nel volume.
Considerazioni
Keiko Ichiguchi torna ad affrontare le consuete tematiche esistenzialiste: la ricerca delle proprie radici e l’indagine per gettare luce su un passato oscuro, al fine della costruzione della necessaria autostima e consapevolezza di sé, per meglio fondare il proprio cammino e il proprio futuro. “Non puoi sapere dove vai se non sai da dove vieni”: questa la verità che lentamente si svolge nell’animo dei suoi protagonisti, che si tendono e si esprimono nella ricerca del sé.
Marina non fa eccezione: imprigionata da un segreto che pure vuole proteggerla, è come “bloccata” e impossibilitata ad autodeterminarsi come essere umano, ad affrancarsi dalle sue paure che le impediscono di crescere e di formarsi come persona adulta. Ad aiutarla interviene un elemento esterno alla sua famiglia, che fungerà anche un po’ da deus ex machina, dal momento che offre aiuto e protezione, anche in terra straniera. È solo la forzatura degli eventi che emerge qua e là nella narrazione il punto debole dell’opera: Jean appare fin troppo perfetto per Marina, un filo stereotipato e confinato nel ruolo di “spalla” per emergere come personaggio a tutto tondo: esiste solo ed esclusivamente in funzione della protagonista. Piuttosto credibili invece risultano i genitori, in particolar modo la madre, Claudia/Isabelle, ormai perduta in un abisso di follia senza ritorno. Particolarmente suggestiva la chiusa finale del volume, con una splendida immagine della madre che chiama la figlia dalle profondità del mare… un richiamo che per quanto dolce e insinuante non può più raggiungere chi ha scelto di vivere.
Una bella prova per la Ichiguchi, che ha deciso di ispirarsi a una storia scritta da Leonardo Valenti, sceneggiatore di serie televisive. Un’opera che si rifà alle tematiche già affrontate in Due, con una più solida struttura e consapevolezza narrativa, ma che rimane meglio consigliata a chi già conosce e apprezza il mondo dell’autrice.
____________________________
Online since 19/12/2010, last up 21/11/2019. This is a no profit web site. All the images in this site are used to review and to promote shoujo manga in Italy. All the images are © of their respective artists and publishers, or other owners. Each review is copyright © of respective author. The comments reflect the personal opinions of the reviewers. Quest’opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.Licenza Creative Commons.