Recensione Manga – Crazy Smile di Kahori Onozucca

A cura di Johan_ribert (testi) e Martina (grafica, info e autrice)

Titolo: Crazy Smile
Autrice: ONOZUCCA Kahori
Categoria: Josei

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Kodansha
Numero di tankoubon: 1, concluso
Anno di pubblicazione: 2003
Collana: Wide KC Kiss

:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Kappa edizioni
Numero di tankoubon: 1, concluso
Data di pubblicazione: Gennaio 2007
Distribuzione: fumetteria, librerie e online
Collana: MangaSan, senso di lettura: orientale
Prezzo: 8,50 euro.

:: L’autrice ::
Nata il 2 ottobre 1962, Kahori Onozucca (o Onozuka) ha debuttato nel 1994 con le case editrici Magazine magazine e Kindaieigasha ed è una delle principali mangaka nel campo dell’avanguardia femminile, assieme a Moyoco Anno, Yumi Unita e Kiriko Nananan.
Lavora sia nel campo dei manga josei che nel campo degli yaoi e (in misura minore) dei seinen; collabora con numerosi editori, tra cui Shodensha, Kodansha, Shogakukan e Magazine Magazine. Una delle sue serie è lo yaoi storico Bikenshi, ambientato nel periodo Edo. In Italia ha debuttato con Crazy Smile, mentre in Francia la sua prima opera è stata Yubinowa monogatari (Anneaux d’Alliance).
La caratteristica delle sue opere è una forte componente sessuale, soprattutto nelle più recenti: talvolta la componente è appena accennata, altre diventa il cardine attorno al quale si snoda la trama (è il caso di Jornada). Tra le sue opere ricordiamo i josei Nico says, Koushite Neko wa Ai wo Musaboru.

Storia
Crazy Smile è un volume unico formato dall’omonima storia principale, suddivisa in tre capitoli, e una storia extra. I tre capitoli possono essere a loro volta considerati come delle brevi storie autoconclusive.

Ichino, Ochiru e Ni sono tre donne adulte amiche da molto tempo. Ochiru è una donna sposata e infelice: è rimasta incinta, ha abortito e il marito la tradisce. Porta sempre con sé una richiesta di divorzio non firmata, come una specie di portafortuna. Ichino lavora come segretaria e spera di incontrare presto l’anima gemella. Ni è una “freeter”, cioè una persona che fa lavori part-time occasionali senza interessarsi a una potenziale carriera lavorativa. Lei sogna di sposarsi.

La scena si apre con una donna, Ochiru, che cade dal balcone di un terrazzo e precipita a terra. Ichino informa dell’accaduto un ragazzo, Chika, rimproverandolo e sostenendo che è stata tutta colpa sua perché “non riesce a decidersi”. I due si incontrano, poi, in ospedale e si scambiano un bacio: sono andati a trovare Ochiru, che si è miracolosamente salvata e sta bene. Arriva anche Ni, che per prima cosa schiaffeggia Chika. Il ragazzo entra nella camera di Ochiru e la bacia. La situazione suscita perplessità: con chi sta Chika? Come mai Ochiru è caduta dalla finestra? Da questo momento parte un flashback, si torna a sei mesi prima, alla sera in cui le tre donne hanno conosciuto Chika.

Ichino, Ochiru e Ni stanno parlando in un locale. Ni dice di aver trovato l’uomo della sua vita, ma non lo presenta alle amiche per paura che glielo “rubino”. Nel frattempo Ochiru incontra per la prima volta Chika e, dopo aver bevuto un po’, finiscono per far sesso nel bagno del locale. Ochiru riesce comunque a rientrare a casa in tempo prima del marito senza essere scoperta.
Nella scena successiva Ichino rimprovera Chika per aver fatto sesso con la sua amica. Pare che i due stiano insieme, ma che il loro sia un rapporto molto aperto. Ichino gli chiede se per caso ha fatto la stessa cosa anche con Ni, ma Chika dice di non conoscere nessuna ragazza di nome “Ni”. Mente. Egli è il ragazzo di cui parlava Ni la sera prima nel locale, “l’uomo della sua vita”. In poche parole, Chika è l’amante di tutte loro.
Intanto le cose tra Ochiru e suo marito peggiorano, così lei decide di firmare la richiesta di divorzio che porta sempre con sé e la consegna al marito. In seguito si rifugia tra le braccia di Chika…

Capitolo 2

La storia si sposta sul luogo di lavoro di Chika (che nel frattempo è stato lasciato e sembra che stia già con un’altra).
Nakako Shigemori è una editor, un superiore di Chika, nonché una sua ex. È rimasta incinta del suo attuale fidanzato e sta per sposarsi. Dice di essere maturata abbastanza da “rinunciare a inseguire uomini come Chika”, infatti il suo partner sembra molto responsabile. Una sera, però, lo trova nel letto a masturbarsi con delle riviste pornografiche.
Nakako si confida con Chika, come fosse una sua amica, ma in realtà la donna prova ancora qualcosa per lui, perché crede che il suo fidanzato sia più interessato alla salute del figlio nascituro che non a quella della futura moglie.
Nakako si sente sola, così decide di andare da Chika: i due entrano in intimità, ma Chika si sente a disagio per via del pancione. Decidono di non fare niente e parlano per tutta la notte…

Capitolo 3

Una donna mora entra in casa di Chika mentre il ragazzo è in dolce compagnia e gli rovescia addosso un secchio d’acqua. Questa eccentrica donna si chiama Ame Asada e lavora part-time nella stessa casa editrice dove lavora Chika. È perseguitata dal suo ex fidanzato, così Chika le dà una copia della chiave di casa sua, di modo da offrirle un rifugio ogni qualvolta ne ha necessità.
Ame si è, in pratica, trasferita da Chika, ma i due non stanno insieme e, per quanto strano possa sembrare visto il tenore di vita di Chika, non hanno mai fatto sesso.
Ame non si è mai innamorata, nemmeno del suo ex ragazzo. Sente di assomigliare molto a Chika, perché nessuno dei due riesce a trovare una persona (e una sola) adatta con cui stare…

LASCIA FARE A ME: Capitolo Extra

Shima è sempre stata una ragazza dai costumi facili sin dai tempi del liceo. Ora è incinta e non ha idea di chi possa essere il padre.
Atsushi è un ragazzo che non riesce a trovarsi una fidanzata fissa. È un ex compagno di classe di Shima
Una sera Shima telefona ad Atsushi dopo tanto tempo che i due non si vedevano e gli chiede di partire per un viaggio da sola con lei. Atsushi accetta senza tante spiegazioni.

I due sono ora diretti a Tokyo su volere di Shima. La ragazza non sembra contenta della sua gravidanza, ha paura di non riuscire a crescere il figlio che verrà, specialmente se sarà femmina: non vuole che assomigli alla madre e afferma che, in tal caso, sarebbe meglio che non nascesse…

Considerazioni

Dopo alcuni esperimenti piuttosto deludenti per quanto riguarda il panorama shoujo/ladies, come Gridare Amore dal Centro del Mondo e Cool Pine, la collana Mangasan riesce di nuovo a far centro, proponendo un ottimo volume unico: Crazy Smile.

Abbandoniamo per un attimo le atmosfere scolastiche e le romanzate storie d’amore delle adolescenti, i primi amori e lo stile di disegno saturo di “occhioni luccicanti”. Entriamo, ora, nel mondo di Crazy Smile, dove i protagonisti sono degli adulti, maturi o meno, a contatto con il mondo del lavoro.

Nel primo capitolo le protagoniste, Ni, Ochiru e Ichino, sono tre amiche molto diverse tra di loro. C’è Ni che sogna il matrimonio, Ochiru che invece è sposata e cerca di fuggire dalla vita coniugale e Ichino che spera di incontrare l’anima gemella. Poi c’è Chika, un ragazzo immaturo e farfallone che, casualmente, si ritrova a essere l’amante di tutte e tre.
Un lato che accomuna le tre amiche è che la loro vita è una delusione continua. Anche se sposata, Ochiru è sola: la sua vita coniugale è un disastro, piena di tradimenti. Per lei il marito è diventato praticamente un estraneo. Porta sempre con sé una dichiarazione di divorzio non firmata, come una specie di amuleto. Ochiru è sola come lo sono Ichino e Ni, alla continua ricerca di “quello giusto”.
L’unica che trae giovamento dalla relazione con Chika è Ochiru, che grazie a lui riesce a superare le sue paure e ad andare avanti, a capire cosa è meglio per se stessa e a mettere quella firma che non aveva mai avuto il coraggio di mettere.
Per Ichino e Ni, invece, Chika è stato un’ennesima delusione amorosa ma, nonostante tutto, non si arrendono e si impegnano a rimanere amiche e a continuare la ricerca della propria felicità.

Nel secondo capitolo la storia gira intorno a Nanako, una collega di Chika. Lei è incinta e spaventata dalla gravidanza. È combattuta tra il suo attuale fidanzato, una persona responsabile, e Chika, l’immaturità fatta a persona. Più che una scelta tra due ragazzi, la sua è una scelta di vita: deve scegliere tra la presa di coscienza di diventare moglie e mamma e la vita spensierata che faceva prima, quando stava con Chika.
Alla fine riesce a fare la scelta giusta per il bene del bambino che nascerà, ma anche per se stessa. Si rende conto che con Chika non sarebbe mai stata in grado di combinare nulla di buono, specialmente crescere un bambino. Chika, però, non rappresenta “il male”: per Nanako è stato divertente lo stare con lui, e grazie a lui riesce a capire che per lei è arrivato il momento di crescere e andare avanti, ma anche di essere veramente innamorata del suo attuale fidanzato.

Nel terzo capitolo abbiamo a che fare con Ame, l’unica donna che è riuscita a rendere felice Chika, anche se per un solo istante. I due convivono a causa di alcuni problemi della ragazza con il suo ex fidanzato, ma non hanno mai “combinato” nulla. Ame non riesce a innamorarsi di nessuno, però prova della gelosia quando vede Chika in compagnia di altre.
In poco tempo, i ragazzi entrano in sintonia e capiscono di somigliarsi molto a livello caratteriale, entrambi incontentabili in campo amoroso e anche un po’ apatici.

Il capitolo extra “Lascia fare a me” è simile al capitolo 2 di Crazy Smile: Shima è una ragazza incinta piena di paure, senza una meta precisa, senza un compagno. Ignora chi sia il padre del bambino. Nel suo viaggio verso Tokyo (non si è capito cosa vada a farci e forse non lo sa nemmeno lei) è accompagnata da un suo vecchio compagno del liceo, Atsushi. Durante il viaggio Shima ha modo di esternare tutte le sue paure, che sono principalmente legate al suo bambino. Grazie ad Atsushi, Shima, che è sempre stata considerata una ragazza “facile” di poco spessore, capisce di piacere a qualcuno così com’è, che esiste al mondo qualcuno crede in lei e che, se sostenuta da un compagno, può diventare una buona madre.

Kahori Onozucca ha saputo giostrare bene la storia, che, a prima vista, sembra frammentata in più vicende indipendenti. Se, invece, si legge il volume attentamente, si nota che gli eventi sono molto concatenati tra loro: i capitoli 2 e 3 hanno luogo nello stesso arco di tempo, ma raccontati da due punti di vista diversi.

Il bello di Crazy Smile è che tutte le sue protagoniste sono delle adulte, ma in realtà, all’inizio, sono poco più che ragazze. Per quanto può sembrare strano, la vicinanza a Chika fa scattare in loro un processo di maturazione. Solo alla fine della storia possiamo definirle delle adulte a tutti gli effetti.

Il tratto dell’autrice è innovativo, pulito, realistico e particolareggiato, specialmente i visi dei personaggi. Il taglio non convenzionale delle vignette rende la dinamicità, a volte l’autrice riesce a comunicare con il lettore anche attraverso le sole immagini.

Crazy Smile è un manga pieno di contenuti che non può lasciare indifferenti. Mi sento di consigliare questo volume a tutti coloro che apprezzano i manga innovativi e che hanno voglia di leggere qualcosa di maturo.
Un ladies comic di qualità targato “Mangasan”, da mettere sullo scaffale accanto a Questo non è il mio corpo di Moyoco Anno e a Love My Life e Free Soul di Ebine Yamaji.

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