Recensione Manga – Yona la principessa scarlatta (Akatsuki no Yona) di Mizuho Kusanagi


A cura di Emy e Martina (info, grafica e immagini)

Titolo: Akatsuki no Yona
Sottotitolo: The Girl Standing in the Blush of Dawn
Titolo internazionale: Yona of the Dawn
Autrice: KUSANAGI Mizuho
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Hakusensha
Numero di volumi: 40, in corso
Inizio pubblicazione: 2009
Collana: Hana to yume Comics
Rivista di serializzazione: Hana to yume

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Yona la principessa scarlatta
Casa editrice: Star Comics
Inizio pubblicazione: Settembre 2018
Distribuzione: fumetteria, libreria, edicola e Amazon
Formato: brossura – 11,5 x 17,5 – b/n
Collana: Turn Over
Prezzo: 4,50 E.

:: Riconoscimenti ::
Nel 2015 Akatsuki no yona ha ricevuto il “Denshi Shoseki Taisho” (E-Book Award) per essere stato il manga più venduto in formato digitale dell’editore Hakusensha tra il 2014 e 2015. La serie ha venduto più di 4 milioni di copie in madrepatria.

:: Anime ::
Regia: Kazuhiro Yoneda
Studio: Pierrot
Anni di produzione: 2014-2016
Episodi: 24 (completo) + 3 OAV
Rete: AT-X, Tokyo MX
In Italia: Crunchyroll (streaming, sottotitolato). L’anime comprende gli avvenimenti dei primi otto volumi del manga.

:: Multimedia ::
In allegato ai volumi del manga sono stati venduti diversi Drama CD e albi illustrati a tiratura limitata per il mercato giapponese. Nel 2015 è stato pubblicato un romanzo ispirato alla serie, “Akatsuki no yona – Onaji tsuki no shita de”, scritto da Touko Fujitani. Nel 2016 sono stati resi disponibili in Giappone due OAV relativi a episodi successivi alla serie animata.

Storia
Protagonista della storia è Yona, giovane principessa e unica erede al trono del Regno di Kouka, che conduce una vita felice e spensierata nel castello di Hiryuu insieme al padre e re Il, all’amico nonché guardia del corpo Son Hak e al cugino Soo-won, per cui prova dei sentimenti.

Le cose cambiano, però, quando Yona, durante la notte del suo sedicesimo compleanno, assiste all’omicidio del padre; l’assassino altri non è che Soo-won, assetato di vendetta e con l’intenzione di diventare il prossimo regnante. Sconvolta dall’accaduto, Yona viene portata in salvo da Hak, con il quale scappa verso la Tribù d’origine del ragazzo, ossia quella del Vento.

Una volta lì, i due partono dapprima alla ricerca del misterioso monaco che vive nella foresta, e in seguito, sotto consiglio di quest’ultimo, alla ricerca dei quattro Guerrieri Dragoni, reincarnazioni dei Quattro Draghi originali della leggenda. Inizia così, per i ragazzi, un viaggio pieno di scoperte, avventure e sfide [trama da Wikipedia].

Considerazioni
Grazie ad Akatsuki no Yona, anche i millennial possono dire di avere il loro Fushigi Yuugi, seppur con le dovute differenze. Tra l’opera di Mizuho Kusanagi e quella di Yuu Watase ci sono senz’altro dei punti in comune, quali la ricerca da parte della protagonista degli eroi che la aiuteranno nella sua missione, un rapporto inizialmente più o meno conflittuale e poi basato sulla lealtà e fiducia reciproca con quello che intuiamo essere il suo compagno designato, sviluppi romantici alternati a scene d’azione che possano interessare un pubblico variegato, non esclusivamente femminile, quindi.

Yonatav3Fin qui le analogie. Più numerose però le differenze: non ho riscontrato in Yona la stessa frequenza di gag comiche (pur presenti) che sono tipiche dell’opera della Watase. Direi che il tono degli avvenimenti, senza escludere la commedia, vira verso il drammatico e il serioso, con qualche episodio più leggero a stemperare la sostanziale drammaticità degli eventi. Anche la protagonista, per quanto dotata di difetti, non ha gli aspetti caricaturali ed eccessivi di Miaka, probabilmente da ricondurre a qualche stereotipo da eroina shoujo degli anni novanta.
Inoltre – è questa la principale differenza – Yona presenta una narrazione di più ampio respiro rispetto a Fushigi, tant’è che la serie al momento in cui scrivo ha superato il trentunesimo volumetto, quasi il doppio del manga della Watase. Yona, a prescindere dall’inevitabile confronto con Fushigi, è un ottimo manga da intrattenimento: ideale per chi apprezza il fantasy, può piacere a chi ama lasciarsi cullare dal ritmo calibrato e attento di una storia che si prende il suo tempo per descrivere un po’ alla volta il mondo fantasy in cui le vicende sono calate.

Nel contempo, poiché la narrazione è ricca e varia, potrebbe spiacere a chi preferisce che gli eventi si focalizzino sugli interessi amorosi dei protagonisti. L’attenzione alla tematica sentimentale esiste, ma alternata con grande gusto all’azione e agli intrighi delle corti: il mondo non si limita a un mazzo di rose e a una promessa di matrimonio, e l’autrice di Yona lo mette in chiaro. Naturalmente, l’opera è meglio indirizzata a un pubblico giovane e i lettori più anzianotti sono avvisati: anche se gli avvenimenti e le riflessioni presentano una buona complessità, non possono che mantenersi entro i limiti del target di riferimento.
Fatti i dovuti distinguo, Yona è un’ottima serie e risulta pertanto più che consigliata.

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