Recensione Manga – Tableau Gate di Rika Suzuki


A cura di Emy

Titolo originale: Tableau Gate
Autrice: SUZUKI Rika
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Akita Shoten
Numero di volumi: 26 – completo
Inizio pubblicazione: 2001
Rivista di pubblicazione: Princess Gold

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Tableau Gate
Casa editrice: volumi 1-10 GP Publishing
Casa editrice: volumi 11-in corso J-Pop
Inizio pubblicazione: Giugno 2010
Distribuzione: libreria e fumetteria
Prezzo: 5.90 euro; dal 5o volume 6.90 euro

Storia
Nella cittadina di Tatehama al giovane Satsuki, appena trasferitosi nella ricca dimora in cui suo nonno l’ha confinato, accade qualcosa di inaspettato: la sua attenzione viene attirata da uno strano libro che non ricordava di aver messo tra i bagagli. Dal libro, appena aperto, escono degli spiriti evanescenti che immediatamente fuggono via. Il libro sembra essere un raccoglitore di tarocchi, ma Satsuki non ha il tempo di esaminarlo meglio che subito gli viene sottratto dalle mani da una strana bambina sbucata dal nulla, la quale gli si presenterà col nome di Lady. Quest’ultima informa il ragazzo che lei è la custode del tablet, il libro da cui il ragazzo ha fatto uscire inavvertitamente alcuni spiriti, detti tableau. Per dimostrare la fondatezza delle sue parole, Lady evoca dal tablet lo spirito del Sole, Aleister. Gli spiriti obbediscono ai master che li evocano dal tablet, e ne assimilano in qualche modo anche la personalità e i desideri… Lady sostiene che Satsuki, avendo fatto fuggire alcuni tableau, tra cui quello della Luna, deve ora aiutarla a recuperarli. The Moon, il tableau della Luna, rapidamente fa la sua entrata in scena e ingaggia battaglia contro Aleister, tableau del Sole… i due si fronteggiano ma è Moon ad avere la meglio, troncando un braccio al suo avversario. Lady richiama Aleister dentro il tablet e, per difendere Satsuki, contro il quale si è già fiondato Moon, si ferisce alle mani per bloccare la spada del tableau ribelle, rivolta contro Satsuki. Non soddisfatto di aver ferito la bambina che teoricamente è il master di tutti i tableau, The Moon la passa a fil di spada… rivolgendosi poi contro Satsuki. Quest’ultimo accoglie il richiamo mentale di Aleister, che gli dice di avere riconosciuto anche lui come master, e che pertanto potrà aiutare una volta che il ragazzo avrà pronunciato il suo nome. Satsuki lo fa, e Aleister, arricchito della determinazione infusagli dal suo master, sconfigge finalmente The Moon. Quest’ultimo si aspetta ora di essere ucciso, ma ciò non accade… infatti Aleister afferma che non ha avuto l’ordine di ucciderlo, ma di salvare tutti, perciò anche lui. Il rapporto particolare che ha sempre legato Satsuki alla luna non avrebbe comunque permesso al ragazzo di emettere una sentenza di morte nei confronti del tableau che la simboleggia… infatti la madre di Satsuki è morta alla sua nascita e il ragazzo, a conoscenza del fatto che la madre era salita in cielo, aveva sempre identificato quest’astro con la madre. Così alla domanda di The Moon “Che cosa significa per te la luna?”, il ragazzo risponde che è una luce calda che veglia come una madre dall’alto su di lui. Risultato: dall’indomani, il tableau della Luna, che confida a Satsuki il suo nome, Eliphas (quando un tableau rivela il suo nome affida a colui al quale l’ha rivelato il ruolo di suo master), comincia a prendersi cura personalmente di Satsuki, quasi un maggiordomo che si occupa però anche delle pulizie domestiche e della casa. Quell’ideale di “famiglia” cui Satsuki ha sempre aspirato -perché ne è sempre stato privo- comincia perciò a formarsi naturalmente, ed è una famiglia formata dallo stesso Satsuki, Eliphas e la piccola Lady, che -convalescente- decide di diventare la “custode” della casa di Satsuki. Fin qui il primo episodio.

Considerazioni
Tableau Gate risulta essere l’opera prima di Rika Suzuki, perciò non stupisce trovare delle ingenuità nella gestione della sceneggiatura. In particolar modo debole è l’incipit: troppe informazioni vengono date al lettore in pochissime pagine, circa il passato di Satsuki, l’incidente del tablet, l’entrata in scena di Lady. Il lettore non ha il tempo di raccapezzarsi e si ritrova più che altro a “subire” la storia anziché partecipare con essa. Inoltrandosi nella lettura, inevitabili saranno i deja-vu, in particolar modo da addebitare all’universo delle Clamp: non solo Card Captor Sakura, ma anche X, cui questo titolo è debitore per le scene d’azione e l’aura malinconica e magnetica di alcuni personaggi. Pur non brillando per originalità, la Suzuki ha comunque una voce propria, che emerge nei personaggi secondari come Lady o come il carismatico Eliphas, che sicuramente si è catturato le simpatie della stessa autrice, a giudicare dalla generosità con cui gli dedica spazio nelle tavole.
Dal punto di vista grafico, questo manga offre una prova certamente superiore alla media degli esordienti, anche se suscettibile di miglioramenti (le scene d’azione appaiono talvolta confuse).
Nel complesso, una storia d’azione che comprende elementi ricchi di mistero e che soprattutto non trascura il lento approfondimento dei personaggi e delle relazioni che intercorrono tra essi. Una lettura che non lascia il segno ma che serve allo scopo: passare qualche momento di pura evasione. Meglio consigliata agli amanti delle Clamp e di Kaori Yuki, a chi cerca una storia d’azione che non perde di vista il lato estetico.

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