Recensione Manga – Non ti posso perdere (Can’t Lose You) di Wann

A cura di Blu Oltremare (testi) e Martina (info e grafica)

Titolo per l’America: Can’t Lose You
Titolo per l’Italia: Non ti posso perdere
Autrice: WANN
Categoria: Sunjeong Manhwa

:: Il manhwa in Corea :: 
Casa editrice: Daiwon
Numero di volumi: 6 (concluso)
Inizio pubblicazione: 2003

:: Il manhwa in Italia ::
Casa editrice: FreeBooks
Numero di volumi: 5 (interrotto)
Inizio pubblicazione: Maggio 2007
Distribuzione: fumetteria e online
Senza sovraccoperta
Prezzo: 5,50 euro.

:: L’autrice ::
Wann, autrice di punta dell’editore Netcomics, ha realizzato anche il volume unico “I 9 volti dell’amore” e il più recente “100% Perfect Girl”, che dimostra una crescita “artistica” rispetto alle opere precedenti.
“Can’t Lose You” presenta un livello grafico ancora ingenuo, sia nel character design che nell’organizzazione delle tavole, nei fondali così come nel tratto.

Storia
Nella prima pagina del manhwa Non ti posso perdere di Wann è la parola Doppelganger a fare da protagonista. Il significato racchiude in sé la trama di questo fumetto: l’esistenza nel mondo di una persona esattamente identica a un’altra nell’aspetto.

Lida Yoo, la giovane e ricca ereditiera di una delle più potenti famiglie della Corea, si incontra-scontra con la sua sosia all’ingresso della scuola che frequenta. Da quel momento le vite di due ragazze così diverse tra loro seppure all’apparenza identiche verranno a intrecciarsi. Per Lida è il momento di scegliere: ignorare quell’incontro fatale e proseguire la sua esistenza nel lusso e nei vizi o manovrare la situazione a suo piacimento? A una donna calcolatrice come lei, la risposta appare ovvia. Yooi Kang viene assoldata come sosia di Lidia in cambio di denaro per far sì che la fredda ereditiera possa liberarsi dai noiosi impegni mondani e proteggersi da più di una minaccia di morte da parte di anonimi.

Yooi Kang non è una liceale assetata di banconote bensì una ragazza costretta a spostarsi di città in città portando con sé un bagaglio che le fa compagnia da lontano: la foto di suo padre. Orfana di madre e con un papà assediato dai creditori, Yooi accetta vari lavoretti pur di saldare i debiti del genitore e poter finalmente tornare a vivere con lui. Con questo spirito la nostra eroina si tuffa in questa avventura, senza sapere che già dal primo incarico la sua vita sarà messa in pericolo.

Splendidamente vestita e truccata, la sosia di Lida si reca all’inaugurazione di un orfanotrofio; nonostante l’iniziale impaccio tutto sembra andare nel migliore nei modi. Il trucco e una lunga parrucca non mascherano però il vero animo della ragazza: gli occhi dei bambini così riconoscenti alla Lida che ha permesso loro di vivere in condizioni migliori non possono non muovere a compassione Yooi, tanto che la sosia decide di pranzare con loro, contravvenendo a una disposizione dei collaboratori dell’ereditiera.
Il cambiamento di programma si rivela provvidenziale per la falsa Lida e per i partecipanti al pranzo poiché li porrà parzialmente in salvo dall’esplosione di una bomba posizionata nello stabile dall’anonimo ricattatore della famiglia Yoo. L’aiuto che Yooi offre ai bambini per uscire indenni dalle macerie non passa inosservato, anzi, da tutti viene acclamato il suo coraggio e la sua determinazione.

Il giorno dopo Lida, informata sugli eventi da un suo collaboratore, comprende, senza nascondere un po’ di timore, che avere una sosia non sarà così semplice come aveva pensato.
Il mutamento repentino di carattere della giovane ereditiera non passa certo inosservato al suo fidanzato e promesso sposo Gaon Gil, il quale, dopo un lungo bacio di sfida dato a una ignara Yooi, finisce per innamorarsi perdutamente della nuova Lida, del suo carattere altruista e del suo modo di fare caparbio e dolce al tempo stesso. Mentre cresce questo sentimento del tutto nuovo in lui, uomo freddo e impostato, geniale consigliere del padre politico al quale vuol far scontare la prematura morte della madre, per Yooi le riflessioni sono amare: che fine farà la sua identità? L’amore che prova per Gaon diverrà esclusivo? E soprattutto… il prossimo incarico a quali rischi l’esporrà?

Considerazioni
La trama di Non ti posso perdere non è originale, parecchi sono i libri e i film che ruotano intorno a una coppia di gemelle o di gemelli (vi cito il classico “Il principe e il povero”, “La maschera di ferro”, “Il prigioniero di Zelda”, ecc…) che, solitamente, sono assai diversi nel carattere tanto quanto sono simili nell’aspetto.
Ciò che rende moderno questo manhwa è il il modo in cui viene affrontata la narrazione. Direi che lo svolgersi dell’azione si presenta in maniera fotografica: intensi primi piani, scene sovrapposte, sfondi dettagliati, dialoghi di poche parole. Tutto ciò mira a ricreare una sorta di sceneggiatura adattabile a un thriller a tinte rosa.
La caratterizzazione dei personaggi è molto marcata: la loro psicologia è decisa e ben delineata e ciò si evince dal tratto pulito e netto dell’autrice.
L’unica mia perplessità riguarda il cambiamento totale e repentino nella sensibilità di Gaon: glaciale prima e completamente perso con gli occhi a mo’ di cuoricino dopo; il tutto nel giro di pochissime pagine. Tranne questo mio appunto le restanti vicende si assecondano con logica e consequenzialità.

I disegni sono a mio parere eccellenti in quanto, oltre a essere esteticamente gradevoli si adattano armonicamente alle vicende: dalle forme dolci ed eteree dei momenti romantici a quelle scure e spigolose delle scene forti, passando per quelle stilizzate dei siparietti umoristici. Adoro gli occhi disegnati da Wann: grandi e intensi, hanno un taglio molto penetrante.

Il formato è sostanzioso per quanto riguarda il numero di pagine (circa 190) con un prezzo un po’ elevato seppure abbastanza giustificato data l’edizione. Sfiziosa la prefazione dell’autrice nel primo volume (mi ha fatto riflettere su un aspetto della scrittura a cui non avevo mai pensato!).

Lo consiglio a chi ama i racconti d’azione conditi con un po’ di sano romanticismo… perdonatemi ma sono un’inguaribile adoratrice delle storie d’amore!

Gallery

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