A cura di Martina (info e review), Nimue (autrice) e Ale-chan (storia)
Titolo giapponese: Tokyo Mew Mew
Titolo italiano: Tokyo Mew Mew – Amiche vincenti
Disegni: IKUMI Mia
Storia: YOSHIDA Reiko Yoshida
Categoria: Shoujo
:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Kodansha
Numero di tankoubon: 7, concluso
Anni di pubblicazione: 2001-2003
Collana: KC Nakayoshi
Rivista di serializzazione: Nakayoshi
:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: PlayPress
Numero di volumi: 7, concluso
Inizio pubblicazione: Aprile 2004
Ritmo di serializzazione: mensile
Distribuzione: edicola e fumetteria
Senso di lettura: orientale
Prezzo: 3,90 euro.
:: Sequel ::
Di questo titolo esiste la seconda serie, “Tokyo Mew Mew à la mode”, di cui sono usciti 2 volumi sia in Giappone che in Italia.
:: L’anime ::
Numero di episodi: 52
Date: 2002 – 2003
Produzione: Studio Pierrot / TV Aichi
In Italia: nel 2002 è trasmesso da Italia 1 con il titolo “Mew Mew Amiche vincenti”.
:: L’autrice ::
Nata il 27 marzo a Osaka, è diventata famosa dopo aver vinto il 24esimo Nakayoshi Shinjin manga contest nel 1997, con la storia The Sleeping Beauty of Strawberry Forest (raccolta poi nel sesto volumetto di “Tokyo Mew Mew”). All’epoca l’autrice aveva solo 18 anni. È conosciuta a livello mondiale grazie alla sua serie più lunga (e famosa), Tokyo Mew Mew, disegnata su testi di Reiko Yoshida, dalla quale è stata tratta una notissima serie a cartoni animati. Tokyo Mew Mew à la mode ne è l’ideale continuazione, raccolta in soli due volumetti. La Ikumi sembra specializzata nel realizzare manga ispirati a popolari serie tv (o viceversa), infatti, anche il suo manga precedente Superdoll Rika chan si basa quasi del tutto sull’omonima serie televisiva, dedicata a Rika chan, l’equivalente giapponese dell’occidentale Barbie.
In Occidente, in particolare in Italia, abbiamo assistito alla pubblicazione di diverse opere di Mia Ikumi, grazie anche al traino delle serie animate e alla presa che le serie delle “maghette” (majocco) hanno sul pubblico più giovane. Purtroppo l’autrice è morta il 7 Marzo 2022, all’età di 42 anni, in seguito a un’emorragia subaracnoidea.
Storia
Volume 1
Strawberry Momomiya é una ragazzina allegra, talvolta impacciata, e molto innamorata del suo compagno di scuola Mark Aoyama. Un giorno, mentre è con lui a una mostra, le accade qualcosa di particolare: all’improvviso vede un piccolo gatto entrare nel suo corpo. Da quel momento Strawberry si sente strana, comincia a fare cose che non aveva mai fatto, come mangiare automaticamente del pesce o avere una straordinaria agilità. Non si accorge però… che qualcuno da lontano la osserva compiaciuto.
Dopo la scuola, il giorno seguente, viene invitata da Mark ad aiutarlo a misurare il livello di inquinamento di un fiumiciattolo che scorre vicino la loro scuola e lì accade qualcosa. All’improvviso i due vengono attaccati da un mostro gigantesco con sembianze di topo. Mark tenta di proteggere Strawberry e perde coscienza dopo essere stato colpito dall’animale.
La giovane invece viene salvata da un altro ragazzo che si presenta dicendole di chiamarsi Ryan Shirogane. Ryan le ordina di sconfiggere il mostro che li minaccia ma Strawberry non capisce; proprio nel momento in cui la situazione si fa disperata la ragazza si trasforma acquistando poteri che le danno la possibilità di sconfiggere quel gigantesco animale!
Passato il pericolo, Strawberry vorrebbe aiutare Mark ma non può farsi vedere da lui in quello stato e così accetta di andare con Ryan e un nuovo ragazzo, Kyle Akasaka, che le spiega cosa è successo.
Dopo essersi ritrovata in una caffetteria (che serve da copertura), Strawberry apprende la verità. L’enorme animale visto al fiume non era un mostro ma un chimero nato dalla contaminazione di un alieno. Lo scopo di questi alieni è impadronirsi della Terra utilizzando questi animali da loro modificati.
Strawberry dovrà cercare altre 4 ragazze che come lei, il giorno della mostra, hanno avuto la sua stessa visione. Quel giorno infatti, Ryan stava facendo un esperimento utilizzando il dna degli animali a codice rosso, ossia gli animali in via di estinzione. Solo se nei chimeri si inserisce il dna di questi animali, l’alieno viene espulso.
Il giorno della mostra l’esperimento di Ryan non andò a buon fine e in Strawberry e altre 4 persone entrarono i geni degli animali codice rosso trasformandole in vere e proprie armi viventi: da ora in poi la ragazza dovrà cercare le altre compagne e combattere i chimeri.
C’è un’altro problema che Ryan si dimentica però di spiegare a Strawberry: quando lei si innervosisce o eccita, le caratteristiche del gatto del quale ha i geni escono allo scoperto, e quindi la ragazza più di una volta si trova con orecchie da gatto o coda in momenti di “vicinanza” con Mark!
Tuttavia la sua missione deve cominciare: cercare le ragazze che hanno i geni degli animali codice rosso; riuscirà a riconoscerli solo da una voglia particolare che le contraddistingue.
La prima che trova è Mina, una ragazza di buona famiglia e abbastanza snob, che inizialmente la tratta con freddezza e superiorità, ma poi, dopo che il suo piccolo cagnolino è stato vittima di un alieno trasformandosi in chimero, si accorge di possedere i geni di un animale a codice rosso e si trasforma a sua volta in una guerriera.
Con l’arrivo di Mina, Strawberry spera che i suoi compiti diminuiscano, infatti oltre a essere un’arma contro i Chimeri, ha cominciato a lavorare nella caffetteria di Kyle e Ryan che è sempre piena di clienti.
Qualche giorno dopo, un gruppo di ragazze proprio nella caffetteria attira la loro attenzione: in mezzo a queste c’è una giovane che Strawberry si ricorda di aver visto alla mostra. Si tratta di una studentessa molto dolce ma che, proprio per questo carattere poco forte, viene sempre sottomessa dalle sue amiche.
Mina e Strawberry sentono il gruppetto parlare di un fantasma che si manifesta nella loro scuola e, sospettando che possa trattarsi di un chimero, decidono di investigare.
Quella notte però scoprono che il chimero non è altro che la ragazza dolce e remissiva che avevano visto al bar. Il suo nome é Lory e anche lei ha i geni di un animale a codice rosso, proprio perché si è ritrovata con questi poteri, la ragazza si è convinta di essere strana e che non riuscirà mai a farsi degli amici.
Strawberry e Mina, dopo una difficile battaglia, riescono a farle capire che non è sola e quindi si aggiunge il terzo membro alla squadra Mew Mew.
Poco tempo dopo, durante una visita allo zoo, Strawberry vede un’altra ragazzina che era alla mostra il giorno in cui Ryan sbagliò con l’esperimento. Però non ha il tempo di fare nulla perché incontra un personaggio misterioso che le ruba un bacio e poi si presenta dicendole di chiamarsi Quiche.
Nota: nel riassunto sono stati utilizzati i nomi creati per l’anime e manga italiani. Di seguito sono elencati i nomi originali seguiti dal corrispondente italiano.
Ichigo Momomiya = Strawberry
Mint Aizawa = Mina
Lettuce Midorikawa = Lory
Ryo Shirogane = Ryan
Keiichiro Akasaka = Kyle
Masaya Aoyama = Mark
Considerazioni
Tokyo Mew Mew rientra in quella vasta categoria di manga giunti in Italia solo grazie al traino della serie animata.
Così come i vari Sailor Moon, Fancy Lala e Rika-chan, anche questo titolo rientra appieno nella categoria di maghette (majokko), tra combattimenti, formule magiche, uniformi sgargianti e simpatici animaletti.
Questo manga, così come tutti quelli serializzati su Nakayoshi, si rivolge a ragazzine delle elementari e medie, non possiamo quindi aspettarci grandi introspezioni psicologiche o tematiche originali.
Se vi appassionano le vicende di maghette combattenti, se impazzite per tutto ciò che è carino, rosa (e magari al gusto di fragola), se volete ritornare ragazzine alla prima cotta o se siete delle giovanissime, questo manga fa per voi. In caso contrario, avrete già capito che questo titolo probabilmente non fa al vostro caso!
I disegni di Mia Ikumi, nonostante alcune incertezze presenti nei primi capitoli, sono fin da subito piacevoli, curati e perfettamente in tono con le vicende narrate. L’evoluzione del tratto, comunque, è visibile fin dal primo volume e sarà costante nei volumi successivi.
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