Recensione Manga – Proteggi la mia terra (Boku no chikyuu wo mamotte) di Saki Hiwatari

A cura di Elly (review), Martina (info, autrice, immagini)

Titolo giapponese: Boku no chikyuu wo mamotte
Titolo internazionale: Please Save My Earth
Autrice: HIWATARI Saki
Categoria: Shoujo

:: Il manga in Giappone ::  
Casa editrice: Hakusensha
Numero di tankoubon: 21, completo
Anni di pubblicazione: 1987 – 1994
Collana: Hana to yume comics
Rivista di serializzazione: Hana to yume
Nota: nel 1998 il manga è stato ristampato in una versione bunko di 12 volumi, nel 2004 è invece uscita la prestigiosa riedizione in formato aizouban in 10 volumi.

:: Il manga in Italia ::
Titolo italiano: Proteggi la mia terra
Casa editrice: Panini Comics

protegginuovaedizionePrima Edizione
Inizio pubblicazione: aprile 1998
Numero di volumi: 32, completo
Prezzo iniziale: 3.500 lire in edicola; dal n. 13: 6.900 lire solo in fumetteria
Ritmo di serializzazione: mensile, senso di lettura occidentale.

Seconda Edizione
Inizio pubblicazione: aprile 2022
Numero di volumi: 12, completo, 312 pp.
Prezzo: 7.90 E. In allegato una busta di semi col primo volume.

:: L’autrice ::
Nata il 5 luglio 1963 nella prefettura di Kanagawa, Saki Hiwatari ha debuttato nel 1982 a 19 anni con Mahou tsukai wa shitteiru. I suoi hobby preferiti sono disegnare e i videogiochi (in particolare Final Fantasy VIII, Parasite Eve e Gensou Suikoden II).
Le sue opere sono tutte edite da Hakusensha. Ha raggiunto il pieno successo col manga bestseller Boku no chikyuu o Mamotte, conosciuto in Occidente come Please, save my Earth / Proteggi la mia Terra / Réincarnations.
Altre sue opere hanno goduto di numerose edizioni estere sia in Italia (Global Garden, Boku wo tsutsumu tsuki no hikari – La luce della luna), che in Francia (Global garden, Mirai no Utena – La mélodie du futur, Cosmo na Bokura – Magie intérieure, Guzen Ga Nokosumono – Le jeu du hasard), e negli USA (Mirai no Utena – Tower of the future).

:: I sequel ::
Nel 2005 è iniziata all’interno della rivista “Bessatsu Hana to yume” la serializzazione di “Boku wo tsutsumu tsuki no hikari” – Bokutama jisedai (letteralmente, “La luce della luna che mi avvolge” – La nuova generazione di Boku-tama). La data di uscita del primo volume è: 17 giugno ’05. A partire da Agosto 2007 il manga è edito anche in Italia per la casa editrice Panini Comics in 13 volumi. Un altro sequel, ambientato quattro anni dopo La luce della luna, è edito in Giappone a partire dal 2015: “Boku wa Chikyuu to Utau – “Boku Chikyuu” Jiseidai Hen”; quest’ultimo, inedito in Italia, prosegue in patria oltre il settimo volume.

:: L’anime (OAV) ::
N. episodi: 6 (30 min. ciascino)
Data di produzione: 1994
Regia: Kazuo Yamazaki
Musiche: Hajime Mizoguchi, Yoko Kanno
Character design: Takayuki Goto
Art director: Yuji Ikeda
Animazione: Production I.G
In Italia: verso la fine degli anni ’90 è stato distribuito in 3 VHS da Yamato Video, e in seguito è stato trasmesso su Gay TV (canale satellitare free).
Nell’adattamento italiano sono stati utilizzati nomi differenti per gli scienziati lunari: “Aquilegia” al posto di Mokuren, “Aster” invece di Enju, “Adone” invece di Gyokuran, soltanto il nome di Shion è rimasto come nell’originale.

:: Il film animato ::
In realtà si tratta di una produzione atipica in quanto questo film – “To Rin-kun, from Alice” – è un omaggio a Rin da parte di Arisu, e presenta moltissime sequenze prese dagli OAV con pochissime scene originali e un finale. In Italia è inedito.

:: Merchandising ::
Artbook: Please Save My Earth: Hiwatari Saki Gashuu 1 (1990), Hiwatari Saki Gashuu 2 (1993), The Final Book (1994). Tutti pubblicati da Hakusensha e inediti in Italia.
Anime comic: edito nel 1995 in tre volumi da Hakusensha.
Ci sono inoltre diversi gadget e CD musicali della serie animata.

Personaggi 

Identità terrestre

ARISU SAKAGUCHI
Ha 16 anni (come gli altri ragazzi), è timida e insicura, ama la natura ed è capace di parlare con piante e animali e percepire le loro emozioni. La possibilità di una vita precedente la attrae ma al tempo stesso la minaccia nella sua identità del presente come Arisu Sakaguchi. È l’ultima tra i ragazzi a risvegliarsi del tutto.

RIN KOBAYASHI
Ha 7 anni, nove in meno degli altri ragazzi, ed è figlio dei vicini di casa di Arisu, della quale è innamorato. Prima di ricordarsi del suo passato come Shion è un bambino come tanti ma in seguito dimostrerà di poter pensare e agire come un adulto.

JINPACHI OGURA
È un compagno di classe di Arisu, e prova dell’attrazione nei suoi riguardi. Il suo migliore amico è Issei, ma la loro amicizia verrà insidiata dalla scoperta dagli eventi del loro passato sulla Luna.

ISSEI NISHIKIORI
È compagno di classe di Arisu e Jinpachi. Ha un carattere mite e pacifico, e conoscerà dei momenti di crisi dopo essersi ricordato del suo rapporto con Jinpachi sulla base lunare.

Attenzione! Le descrizioni seguenti contengono spoiler in quanto si riferiscono ai volumi successivi al primo!

SAKURA KOKUSHO
È spigliata e forte e la sua personalità non differisce molto da quella del suo alter ego sulla Luna. Ha particolarmente a cuore Nishikiori, che spinge a confidarsi con lei dei suoi problemi.

HARUHIKO KASAMA
È per metà giapponese e per metà indiano. Non gode di buona salute, infatti è spesso malato. Ha un bel rapporto di amicizia con Tamura, che vede in lui il fratellino morto.

DAISUKE DOBASHI
È il primo a ricordarsi della propria vita sulla base lunare. Ha come hobby l’astrologia e organizza gli incontri del gruppo che si tengono in casa sua. Conosce Sakura già da prima della riunione del gruppo.

Identità aliena

KOOASHU SEYTE MOKUREN (= Arisu)
È una kiche-sarjarian, prescelta dal suo Dio Sarjarian a cui deve dedicare la propria vita (e sulla fronte porta il segno del proprio dono). Tra le proprie doti ha il potere di far crescere le piante mediante il suo canto. È una donna intelligente e onesta anche se a volte pecca un po’ di ingenuità. In quanto biologa è stata chiamata così come gli altri a far parte del team di scienziati per il “Progetto Paradiso” per studiare la Terra sulla base lunare.

ZAITES SHION (= Rin)
Fa parte del team di scienziati in quanto ingegnere di prim’ordine. A causa della sua infanzia infelice (è orfano di entrambi i genitori) ha un carattere difficile e scontroso. Sulla base lunare fa coppia con Mokuren.

OANTISHA GYOKURAN (Jinpachi)
A differenza di Shion, di cui è amico dall’infanzia, ha un carattere solare e gentile.
Ha stima per Shion, ma il rapporto non è reciproco, infatti viene spesso deriso da Shion alle spalle. Sulla base lunare è innamorato di Mokuren.

TOPEKO ROOL ENJU (Issei)
Ha un carattere gentile e comprensivo, e prova dei sentimenti nei riguardi di Gyokuran, che però non ha occhi che per Mokuren.

ROKISHI ANOOL SHUSURAN (Sakura)
È la migliore amica di Enju, ha un carattere forte e dice sempre quello che pensa e per quanto si lamenti a non volerle fare da balia è sempre pronta ad ascoltare Enju nei momenti difficili.

REMSAINE SHUKAIDO (Haruhiko)
Ha un carattere mite, ma dietro questa pacatezza si celano dei sentimenti di rancore che si ritorceranno contro Shion.

OKUTAKO SANOORU HIRAGI (Daisuke)
È il leader del progetto, glottologo dalle grandi capacità, saggio e riflessivo. Spettano a lui le decisioni più importanti della spedizione.

Storia (Spoiler Free)

Volume 1

Tokyo, 1991. Arisu Sakaguchi è una ragazza timida e introversa che ha la particolare capacità di poter parlare con piante a animali, proprio come Alice nel paese delle meraviglie, romanzo a cui Arisu deve il nome in quanto la madre ne è sempre stata un’appassionata.
Arisu si è da poco trasferita con la sua famiglia a Tokyo da un paesino dell’isola di Hokkaido, e per la sua timidezza e per la nostalgia della natura che ha lasciato al suo paese natale, ha problemi nell’ambientarsi in questa nuova condizione.
L’unica persona con cui Arisu ha finora stretto amicizia è Rin Kobayashi, un bambino di 7 anni figlio dei vicini di casa, che le fa innumerevoli dispetti ma che sembra anche essere particolarmente affezionato a lei.

Una mattina Arisu viene nuovamente importunata da uno degli scherzi di Rin che le appiccica una gomma sui capelli, ma una volta arrivata a scuola grazie a questo dispetto Arisu comincia finalmente a stringere amicizia con i propri compagni che provvedono a toglierle la gomma dai i capelli cercando di confortarla.

Più tardi dopo la fine delle lezioni Arisu si imbatte nel giardino della scuola in Jinpachi e Issei, due suoi compagni di classe, che stanno parlando in una posa piuttosto equivoca.
Data la situazione imbarazzante Arisu cerca di dileguarsi ma viene scoperta, per cui scappa via, lasciando i due ragazzi col dubbio che possa avere frainteso.

Arrivata a casa, sua madre la informa che la domenica successiva a causa di un impegno improvviso la madre di Rin non potrà occuparsi del figlio, per cui ha chiesto il favore che possa prendersene cura Arisu. Molto titubante e a malincuore, la ragazza non può che accettare.

È domenica e Arisu decide di andare con Rin allo zoo. Lì la ragazza ricorda con nostalgia la prima volta in cui i genitori l’hanno portata allo zoo e la sua bizzarra esperienza, infatti tutti gli animali sembravano volerla avvicinare come per parlarle.

Dopo aver acquistato un bulbo di fiore per regalarlo a Rin, Arisu si imbatte in Jinpachi e Issei che subito provvedono a chiarire l’equivoco, infatti precisano che tra di loro non c’è alcun legame sentimentale e che quel giorno in cui Arisu li aveva scoperti stavano parlando di un episodio piuttosto particolare: pur non essendo né gemelli né parenti molto spesso capita a entrambi di fare lo stesso sogno, un sogno in cui Jinpachi si chiama “Gyokuran” e Issei “Enju” e quella stessa notte entrambi avevano sognato di andare a letto con l’altro.
Inoltre Jinpachi afferma che in tutti sogni è presente uno sfondo con la Terra, come se si vedesse da uno space shuttle o dalla Luna, e anche se è molto bizzarro è convinto che questo loro sogno provenga dal futuro. Jinpachi aggiunge anche che sin dal primo momento in cui ha visto Arisu ha subito avuto la sensazione di conoscerla già da prima. Rin ascoltando questa conversazione sembra piuttosto irritato.

Di nuovo a casa, Rin urla ad Arisu che anche lui quando l’ha incontrata ha avuto una sensazione di nostalgia e di déjà-vu e le chiede se le piaccia Jinpachi. Arisu gli risponde che sembra geloso e Rin in uno scatto d’ira afferra il bulbo regalato da Arisu: esce sul balcone, arrampicandosi sulla ringhiera, e lo getta giù dal 15° piano.
Arisu è esterrefatta e dà uno schiaffo a Rin, ma questo sbilancia il peso di Rin che era appollaiato alla ringhiera, facendolo cadere giù.
Arisu è a dir poco shockata e non crede ai propri occhi.

In ospedale le famiglie di Rin e Arisu apprendono che il bambino miracolosamente non ha riportato ferite gravi in quanto gli alberi gli hanno fatto da cuscino nella caduta, ma avendo sbattuto violentemente la testa adesso si trova in uno stato di incoscienza.

A casa Arisu è fuori di sé, ha continuamente incubi ed è tormentata dai sensi di colpa. La madre e il fratello le fanno coraggio dicendole che il passato non si può cambiare ma che adesso deve farsi forza.

Il giorno dopo a scuola i compagni accolgono Arisu molto freddamente e con indifferenza, ma Jinpachi decide di fare il primo passo andandola a salutare.
Arisu si scioglie in lacrime, pensando che appena tornerà a casa cucinerà dei biscotti di augurio di pronta guarigione per Rin.

Dopo le lezioni, Arisu si reca in ospedale e lascia sulla soglia della camera di Rin i biscotti, pregando Dio di proteggerlo. Mentre Arisu pronuncia queste parole, la scena si posta su uno sfondo che raffigura l’universo da cui si vede la Terra in lontananza, e vi è un’eco che sembra dire: “Noi da qui veglieremo sulla Terra”. All’improvviso, in ospedale Rin apre gli occhi e riacquista conoscenza.

Il giorno dopo a scuola, Arisu decide di consumare il pranzo in giardino anziché in classe poiché dal giorno dell’incidente le compagne la isolano. Lì la vanno a trovare Jinpachi e Issei, che tra le altre cose cominciano a parlare della strana natura dei sogni che fanno entrambi, spiegandole che sono sempre spezzettati: il sogno di una notte non è mai collegato a quello del giorno precedente.
Raccontano che hanno scoperto questa loro particolarità in seconda media, dopo aver notato che i sogni di entrambi erano e sono tuttora ambientati sulla luna. Più precisamente, in un laboratorio in cui si trovano 7 scienziati il cui lavoro consiste nell’osservare la Terra e memorizzare i dati di ogni paese: la politica, gli aspetti naturali e via dicendo.
Jinpachi comincia a parlare dell’identità di ogni scienziato: Gyokuran, l’alter ego di Jinpachi, dalla condotta irreprensibile nonché studente modello; Enju (Issei), una donna tranquilla e timida segretamente innamorata di Gyokuran, che a sua volta però non ha occhi che per Mokuren; Mokuren, una donna dalle doti straordinarie: bella, intelligente e raffinata, una biologa di grande fama di cui si sono innamorati tutti gli uomini che sono arrivati a conoscerla.
Nel sogno della notte precedente Jinpachi e Issei avevano appunto sognato il momento in cui Mokuren aveva annunciato di essersi fidanzata con Shion.
Shion è un’amico d’infanzia di Gyokuran e un genio dell’ingegneria, dal carattere ribelle e scontroso ma tuttavia sensibile e con un grande senso della giustizia, nei confronti del quale Gyokuran prova un complesso di inferiorità.
Gli altri scienziati sono Shyusuran, una cara amica di Enju, e due uomini: Hiragi, capo della spedizione e Shyuhkaido, medico, entrambi innamorati di Mokuren.
Alla fine della pausa pranzo Jinpachi e Issei concludono il loro racconto dicendo ad Arisu che sono intenzionati a scoprire (sempre che esistano) i restanti 5 alter ego degli scienziati.

Durante la lezione Arisu riceve una chiamata da parte di sua madre che la informa che Rin si è finalmente svegliato ed è fuori pericolo. La ragazza corre subito verso l’ospedale, nel quale Rin la accoglie a braccia aperte mentre Arisu si scioglie in lacrime.

Qualche giorno dopo l’uscita dall’ospedale Arisu si imbatte in Rin, che improvvisamente le dà un bacio e le fa una proposta alquanto strana: vorrebbe infatti fidanzarsi con lei! La ragazza è naturalmente shockata ma poi pensa che si tratti di uno scherzo.
Eppure di ritorno a casa, Arisu ha la conferma di ciò: è infatti venuta a far visita in casa sua la madre di Rin, la quale piuttosto imbarazzata le fa sapere che suo figlio vorrebbe fidanzarsi con lei.
Nel sentire queste parole la ragazza sviene per lo shock. Nel frangente in cui è svenuta, sogna però qualcosa di strano: siamo in una base lunare, in cui vi sono una donna bellissima e un uomo dalla carnagione scura che osservano la Terra da una vetrata, e stanno discutendo del fatto che la donna ha sognato di essere una ragazza giapponese molto carina, dai capelli lunghi e neri che viveva sulla Terra. A questo punto, Arisu si sveglia e si chiede il perché di quel sogno stranissimo.

La scena si sposta di notte in camera di Rin, che a un certo punto si alza dal letto e apre la finestra del balcone della sua camera, e salta giù in strada dopo un volo di 15 piani!

Nel frattempo a qualche isolato di distanza vi sono un gruppo di teppisti che parlano di una strana lettera firmata da un certo “S.”, indirizzata al capo della banda, che si accorge che poco lontano da lì c’è un bambino che li sta osservando. Innervosito, il ragazzo sale in moto e se ne va, ma nota che in mezzo alla strada c’è il ragazzino di prima. Per schivarlo, tenta manovre azzardate rischiando più volte di andare fuori strada, ma un tratto il bambino gli si avvicina chiedendogli di diventare amici poiché avrebbe un favore da chiedergli: vorrebbe che gli regalasse la Torre di Tokyo. Quel bambino è proprio Rin!

[Fine primo volume originale]

Considerazioni

Proteggi la mia terra, inizialmente concepito per una serializzazione in 10 volumi ma poi estesa a 21, è l’opera che ha consacrato Saki Hiwatari alla popolarità, dimostrando il talento di quest’autrice per via dell’indiscutibile valore dell’opera.
La storia, dalla trama molto complessa, presenta una serie di elementi che fanno da punti-cardine per l’intera vicenda: la reincarnazione, un amore talmente potente da poter durare oltre la vita, il desiderio di vendetta, ugualmente forte, che contribuirà a inasprire i toni e al tempo stesso a rendere appassionante e coinvolgente il tutto, ponendo i lettori davanti a un bivio: biasimare o giustificare?
Dubbio che verrà risolto in un emozionante epilogo.
Sono questi gli elementi dai quali prende il via questa sconvolgente storia che ha come base toni fantastici se non addirittura fantascientifici.
Per quanto tale storia si svolga in un avviluppato intreccio di eventi, essa viene comunque sostenuta adducendo motivazioni molto plausibili che contribuiscono a rendere l’intera vicenda del tutto coerente.
Si tratta di una storia che va snodandosi lentamente chiarendo i vari punti oscuri incontrati fino quel momento, in cui azione e sentimento vengono sapientemente orchestrati producendo come risultato una magica alchimia.

Già dal primo numero vengono presentati gli elementi attraverso i quali viene sviluppata la trama: una serie di frammenti di sogni, frammenti apparentemente privi di coerenza logica ma che proseguendo con la narrazione si incastreranno tra loro.
È così che appare quel meraviglioso puzzle che rappresenta la condizione dei protagonisti, 7 ragazzi che hanno in comune una precedente vita sulla Luna nei panni di scienziati col compito di vegliare il pianeta dalla Luna.
La loro coinvolgente avventura viene narrata giocando sempre sui due binari del passato e del presente, della vita terrestre e di quella sulla Luna che sembrano destinati a influenzarsi a vicenda.

La caratterizzazione della protagonista principale, Arisu, incomincia a delinearsi nel primo numero come un personaggio dalla personalità apparentemente fragile, insicura e timida ma che in seguito all’occorrenza saprà rivelarsi determinata.
In generale, di ogni personaggio viene dato un background molto dettagliato, di ognuno vengono analizzati in modo approfondito sentimenti, emozioni e paure. Questi vengono resi in maniera talmente realistica da rendere possibile l’immedesimazione da parte del lettore, quasi li potesse toccare con mano.
Intorno ai protagonisti principali ruotano anche molte altre figure secondarie, che però risultano di fondamentale ed eguale importanza ai fini della storia per le loro strette relazioni con i protagonisti.

Il disegno, dapprima non superbo ma quantomeno funzionale alla storia, conoscerà un notevole miglioramento per risultare molto gradevole alla conclusione.

Proteggi la mia terra è dunque un must, un capolavoro da inscrivere indubbiamente nel panorama dei migliori shoujo manga in assoluto, un’opera che porta i suoi lettori a riflettere su tematiche importanti quali il significato della vita, della morte, della vendetta.

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