Recensione Manga – Mio marito dorme nel freezer (Watashi no otto wa reitouko ni nemutte iru) di Misaki Yazuki e Hyaku Takara

logofreezerA cura di Emy

Titolo originale: Watashi no otto wa reitouko ni nemutte iru
Storia: YAZUKI Misaki
Disegni: TAKARA Hyaku
Categoria: Josei

gal00freezercoveritafreezer:: Il manga in Giappone ::
Casa editrice: Shougakukan
Numero di tankoubon: 2, completo
Pubblicato a partire da: 2020
Rivista di serializzazione: Ura Sunday

:: Il manga in Italia ::
Titolo: Mio marito dorme nel freezer 
Casa editrice: J-Pop
Volume: 1, completo
Pubblicato nel mese di: Settembre 2023 
Prezzo: E 16.00

dramafreezer:: Il drama :: 
Titolo: Watashi no otto wa reitouko ni nemutte iru
Diretto da: Minorikawa Osamu
Episodi: 6, Paravi, TV Tokyo
Data di trasmissione in Giappone: 2021
Cast: Motokariya Yuika, Shirasu Jin

Storia
storiafreezerFinalmente per Nana Kisaragi è  arrivato l’uomo del destino, colui con il quale potrà realizzare il grande desiderio di convolare a nozze. Purtroppo, però, la realtà è tragicamente distante dal sogno e il matrimonio diventa presto per Nana un vortice tremendo di violenze. Finché, stremata, la donna decide di liberarsi dalla trappola… uccidendo il marito e nascondendone il cadavere nel congelatore. La storia inizia proprio così, con l’efferato omicidio di un marito violento e fedifrago e di una moglie che finalmente si sente libera di ricominciare a vivere. Ha anche trovato un modo per sbarazzarsi del cadavere, chiudendolo in un grande congelatore ereditato dalla famiglia, quando ecco che… suo marito, vivo e illeso, bussa alla sua porta. Che cosa sta succedendo?

Considerazioni
consifreezerNon appena ho letto il titolo di questo manga, non ho potuto fare a meno di pensare a Women in Refrigerators (WiR). Si tratta, come leggiamo su Wikipedia, “di un sito web creato nel 1999 da un gruppo di fan femministe di fumetti che elenca esempi di sindrome delle donne nei frigoriferi, un cliché letterario in cui i personaggi femminili vengono feriti, violentati, uccisi o depotenziati (un evento colloquialmente noto come fridging), a volte per stimolare tratti “protettivi”, e spesso come espediente della trama inteso a far avanzare l’arco narrativo di un personaggio maschile, e cerca di analizzare il motivo per cui questi espedienti della trama vengono utilizzati in modo sproporzionato sui personaggi femminili.”
Questa ricerca, ormai famosa, ha suscitato dibattiti e riflessioni relative al mercato fumettistico americano. Tra le tante, ce n’è una su cui vale la pena soffermarsi: il motivo per cui sui personaggi femminili si esercita la violenza in modo sproporzionato rispetto ai personaggi maschili, va ricercato nel fatto che il target dei comics è prevalentemente maschile.
consifreezer2Deve esserci del vero in questa considerazione, e sembrerebbe confermarlo proprio il titolo in questione, rivolto a un pubblico prevalentemente femminile, in quanto stavolta, fatto a pezzi nel frigorifero… ci va il marito. Questo non risparmia però alla protagonista la sua parte di tragedia e di violenza, che culmina appunto nell’omicidio del marito.
L’omicidio spinge Nana a intraprendere un viaggio allucinante tra realtà e immaginazione: esiste una spiegazione razionale agli avvenimenti assurdi che la vedono coinvolta? La protagonista si ritrova a vivere una situazione da incubo, un mistero ad alta tensione che non consentirà al lettore di interrompere la lettura e gli lascerà la curiosità di arrivare fino alla fine. Fine che potrà o meno soddisfare le attese, ma che è sorprendentemente coerente con le premesse iniziali.
Considerato che di josei thriller giunti in Italia non c’è una marea, vale la pena dare una possibilità a Mio marito dorme nel freezer, a patto che il lettore non trovi troppo disturbanti le atmosfere cupe, a tratti surreali, che permeano la narrazione. Per quel che mi riguarda, questa miniserie non ha solo un titolo accattivante ma anche una trama e uno sviluppo interessanti. 

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