Recensione Manga – Twittering Birds Never Fly (Saezuru tori wa habatakanai) di Kou Yoneda

A cura di Shara (testi) e Lauretta81 (immagini)

Titolo originale: Saezuru tori wa habatakanai
Titolo internazionale: Twittering Birds Never Fly
Autrice: YONEDA Kou
Categoria: Boy’s Love – Yaoi*

*Warning: con “YAOI” si intendono storie di amore omosessuale fra maschi, con contenuti espliciti e sono pertanto indicati per un pubblico maturo.  

:: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Taiyo tosho
Numero di volumi: 9 -in corso
Inizio pubblicazione: 2011
Rivista di serializzazione: HertZ
Collana: H&C Comics ihr HertZ Series 

:: Il manga in Italia ::
Casa editrice: Flashbook
Inizio pubblicazione: giugno 2015
Distribuzione: libreria e fumetteria 
Prezzo: 6,90 euro (tranne il secondo volume che contiene più pagine, in vendita a 7,50 euro)

:: Multimedia ::
Un drama CD ispirato a questo titolo è uscito nel 2013. Nel mese di Aprile 2019 è stato annunciato un film animato, proiettato in Giappone nel Febbraio 2020 col titolo Twittering Birds Never Fly: The Clouds Gather (regia di Kaori Makita, sceneggiatura Hiroshi Seko, animazioni Grizzly). Nella stessa data di proiezione del film è stato annunciato il seguito previsto in un altro film (Twittering Birds Never Fly: The Storm Breaks) mentre un OAV, prequel della saga principale, sarà allegato a un’edizione speciale del settimo volume del manga: Twittering Birds Never Fly: Don’t Stay Gold.  

Storia
Yashiro è un giovane della malavita a capo delle industrie Shinsei, considerato un lussurioso, un depravato privo di sentimenti alla mercé di tutti tranne che dei propri dipendenti, che per regola personale non tocca mai. Avendo bisogno di un nuovo assistente e guardia del corpo gli viene dato in prova Doumeki, ex poliziotto appena uscito di galera, uomo dalla stazza robusta e dalla assoluta obbedienza.

Deciso a liberarsene quanto prima, ma anche incuriosito, Yashiro decide di contravvenire alla sua regola e “allungare le mani”, ma scopre che Doumeki è impotente. Consapevole di non poterlo “sfruttare” in quel senso, ma di fatto affascinato da questo uomo schietto, obbediente e invalido, Yashiro decide di tenerlo a lavorare per lui, punzecchiandolo e testando la sua totale devozione lavorativa. Sperimenta così per la prima volta con qualcuno un rapporto non di tipo fisico, e comincia a cambiare il proprio modo di relazionarsi con gli altri.

Mentre la relazione tra i due cambia a poco a poco, le invidie all’interno del gruppo sfociano nell’aggressione a mano armata ai danni di Yashiro che, nonostante le gravi ferite, sopravvive e contrattacca a modo suo.

Considerazioni
Yoneda Kou è un’autrice che negli ultimi anni ha fatto la differenza nel mondo del boys love: è tra le “nuove” autrici che, insieme a un tratto raffinato e moderno, ha deciso di narrare storie da un piglio più realistico (come Setona Mizushiro, Hidaka Shoko e Yamada Yugi per citare quelle pubblicate in Italia), dandoci la sensazione di essere più interessata a fornirci uno scorcio sentimentale più che una storia sentimentale, rendendo così anche meno ostica la lettura a chi non apprezza il genere.

Nelle sue opere brevi precedenti avevamo visto già la sua capacità di creare con pochi tratti personaggi dotati di una personalità ben precisa e sfaccettata e in “Twittering Birds”, sua prima opera di lungo corso e quindi di più ampio respiro, si può dire che abbia fatto il suo lavoro migliore finora. “Twittering Birds Never Fly” è principalmente una storia ambientata nel mondo della malavita giapponese, sulle lotte intestine del clan e gli intrighi a questo legati, raccontata attraverso le vicende dei due protagonisti che vi sono coinvolti: il giovane capo del Gruppo Shinsei, Yashiro, e la sua guardia del corpo, Doumeki.

La novità maggiore, oltre a un più presente realismo che permette di godersi un noir ben strutturato, sta nell’aver creato una coppia assolutamente in divenire, in cui la realizzazione dei propri sentimenti è ponderata e valutata anche e soprattutto in ragione all’ambiente in cui si trovano oltre che alle loro vicissitudini personali. Il loro modo di interagire è opposto, ma Yashiro e Doumeki sono le due facce di una stessa medaglia, fatta di fiducia tradita e di perdita, entrambi incapaci di affrontare i propri drammi e invischiati in un mondo che non permette deroghe. Yashiro, è un uke dalla personalità forte, determinata e scaltra, lontano da qualsiasi morale e interesse verso qualcuno se non il proprio capo e dei suoi sottoposti. È una persona che ha deciso di rinunciare ai propri sentimenti, violentati e traditi, sostituendoli con il cinismo della sopravvivenza e un edonismo malato e compiaciuto nell’autodisprezzo. Doumeki è una persona altrettanto forte, leale e sincera, ferita dal crollo delle proprie certezze, dall’incapacità di essere stato in grado di proteggere chi amava e frustrato dal non aver capito cosa gli stava accadendo attorno, ferita che si è manifestata nella sua impotenza. Il rapporto tra i due quindi, non potendosi “consumare” si sviluppa in altro modo, facendo pian piano venire a galla i traumi di entrambi: Yashiro evolve verso una riscoperta di sentimenti che aveva deciso di non provare più e Doumeki lo aiuta in questo, rivendicando un proprio ruolo e affetto ben precisi, trovando entrambi forse, una nuova dimensione in un ambiente assolutamente spietato.

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