Recensione Manga – Ameagari no Kokuhaku (A Gem of a Girl) di Betty Neels e Riho Sachimi

logoagemA cura di Emy

Titolo originale: Ameagari no Kokuhaku
Titolo inglese: A Gem of a Girl
Storia: NEELS Betty
Disegni: SACHIMI Riho
Categoria: Josei

coverjapgemcoveramegem :: Il manga in Giappone :: 
Casa editrice: Harlequin
Numero di volumi: 1 -concluso
Anno di inizio pubblicazione: 2010
Rivista di serializzazione: Harlequin Original

:: Il manga in USA ::
Titolo: A Gem of a Girl
Casa editrice: SB Creative
Numero di volumi: 1, concluso
Pubblicato a partire da: luglio 2018
Formato: digitale, Kindle, E 5,19, 128 pagine.

Storia

gemmaGemma è una ragazza non particolarmente attraente che, nonostante gli sforzi, non riesce a smaltire i chili di troppo. D’altro canto, ha una forza interiore che le permette di prendersi cura senza sosta della sua famiglia e dei suoi pazienti. I genitori di Gemma, infatti, sono morti in un incidente e lei, in qualità di sorella maggiore, si è presa cura delle due sorelle e dei tre fratelli più piccoli. rossOgni giorno lava, pulisce e cucina senza prendersi mai un giorno di riposo per sé stessa. Nei weekend presta servizio come infermiera in ospedale, spendendosi come nessun altro per gli anziani ospiti della struttura, che ricambiano le sue attenzioni con stima e affetto. Un giorno entra nel reparto di geriatria un medico olandese, Ross, che presterà servizio nella struttura per due settimane. Il fascino dell’uomo, più grande di lei di diversi anni, non lascia Gemma insensibile, ma la ragazza nutre zero speranze di fare colpo su di lui. Quando però scoppia un incendio nell’ospizio, Gemma fa di tutto per aiutare gli anziani a lasciare la struttura, a rischio della propria incolumità. 
Ross, che la aiuta a salvarsi, le chiede di accompagnarlo in Olanda per prendersi cura di sua sorella invalida. Gemma vorrebbe accettare, ma chi si occuperebbe della sua famiglia, se lei dovesse partire? 

Manga Harlequin
Bisogna partire da un presupposto quando ci si accosta a questo titolo: A Gem of a Girl ha il marchio SB Creative, casa editrice giapponese che tra le altre cose si occupa della distribuzione degli adattamenti manga dei romanzi Harlequin, quindi romanzi inquadrabili nel romance e che in quanto tali seguono i codici narrativi del genere rosa (in primis la centralità della relazione amorosa tra i protagonisti e il lieto fine). Questo manga pertanto è assimilabile a un Harlequin, in Italia noto anche come Harmony, termine nato in seguito alla storica joint-venture tra i due colossi editoriali, la canadese Harlequin Enterprises e l’italiana Arnoldo Mondadori Editore.
Paradossalmente, i lettori storici di manga o fumetti tendono a ignorare queste realtà che però rappresentano una parte tutto fuorché disprezzabile del mercato editoriale: “i romanzi Harlequin, oltre che in Italia, sono venduti in 110 mercati internazionali, suddivisi in 6 continenti e tradotti in 34 lingue. Il parco autrici è composto da oltre 1300 firme anglo-americane. In Italia ogni anno vengono pubblicati più di 600 titoli, disponibili in 5 canali di vendita (fonte: Harper Collins Italia)”.
Negli ultimi tre decenni in Giappone un nutrito numero di romanzi Harlequin è stato adattato in manga (per lo più dalla casa editrice Ohzora Shuppan), con risultati qualitativi altalenanti di cui in Italia abbiamo avuto un assaggio alle soglie del duemila, quando la Mondadori rese disponibile in edicola la collana “X Me”, che appunto proponeva alcuni romance Harlequin adattati in manga da autrici giapponesi. L’esperimento è durato un paio d’anni prima che le pubblicazioni si interrompessero, ma ci ha permesso di vedere in edicola vecchie glorie quali Chieko Hara (autrice di Faustine e Sonata del vento), Youko Hanabusa (autrice di Lady!!/Milly un giorno dopo l’altro) e nientepopodimeno che Masako Watanabe (una delle madri fondatrici dello shoujo anni Sessanta, ante-Gruppo 24), tutte in veste di disegnatrici. 

Considerazioni
consigemmaPure essendo il genere rosa “Harlequin” rigidamente codificato, è possibile ritrovare storie deliziose o interessanti, gradevoli letture d’intrattenimento: A gem of a Girl è proprio uno di questi titoli.
Betty Neels, autrice del romanzo originale da cui il manga è tratto, è una scrittrice inglese che dagli anni Sessanta in poi ha prodotto più di cento romanzi rosa. Riho Sachimi è una mangaka degna di nota, molto dotata nelle ricostruzioni storiche, che ha firmato numerosi adattamenti di romanzi Harlequin, per lo più godibili. La mangaka infatti riesce a valorizzare quelli che sono i punti più interessanti della trama, rendendoli al meglio grazie a un disegno preciso e generoso nella ricerca del dettaglio. La maggior parte dei suoi adattamenti Harlequin sono romance storici, ma A gem of a Girl non appartiene a questa categoria.
La grande novità del volume, cosa che è facile intuire dalle immagini, è l’aspetto della protagonista, chiaramente in sovrappeso. Gemma è fin troppo consapevole del fatto che i suoi chili di troppo non le permetteranno mai di essere la Cenerentola della situazione e, in altre parole, rifiuta il ruolo di protagonista. Perché mai gli uomini dovrebbero interessarsi a lei, del resto? In effetti qualcuno che la prende in giro c’è, e nella storia troveremo almeno un tizio che le fa la corte per prendersi gioco di lei. Eppure Gemma nel corso delle vicende riesce a trovare il modo di analizzare la propria insicurezza e di capire che in realtà i chili di troppo sono una scusa: quel che le manca è il coraggio. Il coraggio di ammettere di fronte a sé stessa che le piace qualcuno, il coraggio di esprimersi e di vivere una storia con un uomo che, pur non essendo abile con le parole, cerca di farle capire che è lei che vuole.
La rappresentazione del corpo, così lontana dai canoni stereotipati e idealizzati tipici dei manga e in generale dei fumetti, è una tematica presentata nel volume con grande consapevolezza. È apprezzabile il fatto che l’autrice sia famosa, che lo sia questo romanzo e che sia stato scelto per essere adattato (molto bene) da Riho Sachimi. Con buona pace dei detrattori del genere “rosa”, questa è una storia che si può consigliare a tutti, in generale, e che da tutti può essere apprezzata.

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